Scuola a misura di bambino: le indicazioni della Sip

Come promesso, ecco le indicazioni della Società Italiana di PediatriaSIP, stilate nel documento La Scuola che vogliamo per il protocollo d’intesa con la Regione Abruzzo. Dopo il grave terremoto del 2009 a L’Aquila, l’amministrazione abruzzese è ancora alle prese con la ricostruzione delle strutture scolastiche, questa volta tendo conto delle norme antisismiche e della vivibilità.

Sostanze tossiche sepolte nel giardino di un asilo torinese

Oggi raccontiamo un fatto di cronaca purtroppo molto comune. E dico purtroppo perché questa storia colpisce profondamente una città come Torino, ma sono sicura che siano tanti i territori italiani che fanno i conti sostanze tossiche o/e inquinanti. C’è un asilo comunale con un bel giardino che non sarà più lo stesso, da quando ha scoperto che l’area verde è stata inquinata da idrocarburi policiclici aromatici (Ipa).

I genitori dei piccoli temono che quelle sostanze possano essere cancerogene e non vogliono assolutamente che i loro bambini tornino a giocare in giardino. Questa storia è iniziata qualche mese fa quando è stato parzialmente rifatta la zona esterna, tra l’altro molto utilizzata. Pensate che i piccoli, facevano pure l’orto. Gli operai hanno sostituito 50 cm di terra con un materiale nuovo e isolato. Peccato, che si sia scoperto che fosse inquinato.

Poco tempo all’aria aperta, bambini sempre più miopi

Qui su Tuttomamma parliamo spesso di quanto sia importante per i nostri figli trascorrere più tempo all’aria aperta e questo per i motivi più svariati: avere la possibilità di camminare, correre e giocare al parco li aiuta a mantenersi in forma, a scaricare le energie in “eccesso”, ad allenare la fantasia e…a vederci meglio! Secondo uno studio condotto all’Università di Cambridge e presentato all’America Academy of Ophtalmology, infatti, trascorrere un’ora in più all’aria aperta fa diminuire del 2 per cento la probabilità di diventare miopi.

Questo per due motivi: il primo è che la luce naturale protegge la forma del bulbo oculare stimolando la produzione di dopamina, un neurotrasmettitore che protegge il bulbo stesso, il secondo è che stando all’aria aperta l’occhio si “esercita” a mettere a fuoco oggetti più lontani, possibilità del quale lo si priva conducendo uno stile di vita sedentario al chiuso delle nostre case.

Scuole a misura di bambino: protocollo d’intesa tra l’Abruzzo e la Sip

Luce il più possibile naturale, diretta e ben distribuita per evitare non solo disturbi alla vista, ma anche riflessi negativi sul comportamento; sulle pareti colori tenui come salmone, giallo e arancio pallido per aumentare la concentrazione e ridurre l’ansia. E ancora, vernici bio, comfort termico e purezza dell’aria, garantita da impianti di areazione e filtraggio, per prevenire allergie e patologie respiratorie in continuo aumento tra i bambini.

scuola dell'infanzia classi omogenee eterogenee

Scuola dell’infanzia: meglio le classi omogenee o quelle eterogenee?

scuola dell'infanzia classi omogenee eterogenee

Ormai la scuola dell’infanzia è iniziata da più di un mese, gli inserimenti dovrebbero essere terminati e la classe in cui il nostro bambino è stato inserito ha ormai raggiunto il suo assetto definitivo. Da istituto a istituto però, in virtù dell’autonomia scolastica, la composizione delle classi può seguire due criteri opposti tra loro: le classi possono infatti essere omogenee per fasce d’età (tutti bambini di 3 anni nella prima classe, di 4 nella seconda e di 5 nella terza) oppure eterogenee (bambini di 3, 4 e 5 anni nella stessa classe).

Biscottini per Halloween a forma di ossa per le feste dei bambini

Questo weekend cade la festa di Halloween. Ci sono famiglie che si stanno organizzando per celebrare la notte delle streghe con i bambini e famiglie invece che prendono le distanze da questa, che da molti è considerata una ricorrenza pagana e soprattutto “commerciale”. I bambini però ne vanno matti, perché è una sorta di Carnevale tematico e l’occasione per divertirsi con tante maschere e dolcetti. Per loro quindi, oggi, vi propongo una ricetta deliziosa: i biscotti a forma di ossa.

Sono buoni e caserecci, quindi possono essere davvero una merenda gustosa, inoltre sono belli. In questi pomeriggi di pioggia (direi perfettamente a tema con Halloween) possono rappresentare anche un passatempo. Non è facile tenere lontani i bambini dalla tv e dal computer, così come non è facile solleticare la loro curiosità. Vi assicurò però che fare i biscotti è davvero fantastico: è un gioco creativo e manuale e al tempo stesso avranno la sensazione di fare qualcosa di concreto, magari da regalare agli amici o da offrire al papà, quando rientra stanco dal lavoro.

Trieste, nati due gemelli a un mese di distanza

Il miracolo della vita si ripete ogni giorno ma in alcuni casi il modo in cui avviene è ancora più straordinario e portentoso del solito. Oggi, infatti, scrivo per raccontarvi una storia che fino a qualche tempo fa avrebbe avuto dell’incredibile ma che nel nostro paese, grazie ai progressi della scienza medica, abbiamo potuto ascoltare più volte: due gemelli sono venuti al mondo a un mese di distanza l’uno dall’altro all’Ircss Burlo Garofolo di Trieste.

Pidocchi o forfora? Riconoscerli e trattarli

Avere i pidocchi non è solo un fastidio, ma è anche causa di dispetti e canzonature da parte dei compagni di scuola.

Nelle classi scoppiano spesso allarmi di questo tipo e le mamme sono così costrette ad informarsi sulla veridicità delle affermazioni dei figli, chiedendo agli insegnanti e al personale scolastico. Quando poi i pidocchi vengono accertati, esse devono ricorrere a shampoo e prodotti mirati per risolvere il problema.

E’ bene sapere però che i pidocchi, sebbene così temuti, non sono pericolosi e soprattutto non sono sinonimo di scarsa igiene. C’è di più: molti di quelli che di solito vengono classificati come pidocchi non lo sono.

Quindi, come riconoscerli?

I bambini prematuri sono più a rischio malattie metaboliche

Sono abbastanza noti i rischi che corrono i bimbi prematuri, infatti, le mamme sono spaventate di non portare a termine la gravidanza. Ci sono casi, però, in cui i piccini superano la nascita anticipata con tranquillità. La loro corsa però verso la salute e la sopravvivenza non si ferma per questo. Secondo una ricerca dell’Imperial College di Londra, infatti, possono subentrare più facilmente in età adulta malattie precoci.

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Mamme a tempo perso e pusher a tempo pieno

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Non che ci sia una vera e propria emergenza, ma ultimaente si sente spesso l’associazione tra reati connessi allo spaccio di droga e la maternità. La prima impressione è che ci si sente in una sorta di inviolabilità, un lascia passare che approfitta della buona fede: “ti pare che una mamma spaccia”?!? Le stesse mamme che trovano le strisce rosa al supermeccato occupate e che alla fila in banca o alla posta non c’è nessuno a concederle il posto.

La chemioterapia in gravidanza non fa male al bambino

 

Scoprire di essere malate di tumore fa paura. Per fortuna la medicina è sempre al passo con nuove terapie e molti cancri che un tempo erano fatali, oggi sono curabili. Bisogna però giocare in anticipo e fare sempre dei controlli preventivi. È ovvio che il timore di non farcela è duro da superare, così come lo è ancor di più durante la gravidanza. In quel caso bisogna lottare per due vite: la propria e quella del bambino.

Conservazione autologa del cordone ombelicale, l’Antitrust contro i messaggi ingannevoli

L’Antitrust ha contestato a sei società la pubblicità apparsa su pieghevoli e siti internet poichè giudicata “potenzialmente ingannevole” sulla conservazione autologa del cordone ombelicale. In particolare, alle società finite nel mirino del garante vengono contestati la mancanza di chiarezza sui tempi di conservazione, nell’indicazione dei quali viene attribuita alle cellule cordonali una vitalità di 20-25 anni che però non risulta in letteratura scientifica (gli scienziati attestano la vitalità massima intorno a 15-16 anni), la troppa enfasi circa l’impiego terapeutico, sui cui limiti le società in questione sono chiamate a dare maggiori informazioni, e la mancata precisazione del dettaglio che le cellule cordonali conservate in banche straniere necessitano dell’autorizzazione del Ministero della Salute per fare il loro rientro in Italia.

halloween bambini

Halloween: quando il bambino ha paura delle maschere

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Halloween è una festa di origine anglosassone amata dai bambini quanto gli adulti. Al sopraggiungere dell’inverno le persone sentono il bisogno di esorcizzare le paure arcaiche, legate alla morte. Ma non tutti i bambini si fanno coinvolgere in modo sereno a questa festa fatta di travestimenti più o meno macabri e di “dolcetto o scherzetto”. C’è chi vive questa festa con gioia e allegria, ma anche chi ne ha paura, mostrando segni di ansia alla vista delle maschere e dei travestimenti. Se il bambino scoppia in pianto oppure ha un’attacco d’ira è prevedibile che l’adulto cercherà di rassicurarlo e di fargli capire il significato e il lato giocoso di Halloween.