Sculacciate, schiaffi e sberle ai bambini diventano un vero e proprio reato in Francia: l’Assemblea nazionale (praticamente la nostra Camera) ha votato la proposta di legge per vietare le punizioni corporali ai bambini da parte dei loro genitori.
Una proposta che intende contrastare le abitudini educative dei genitori francesi e che intende stabilite che l’autorità parentale sia esercitata “senza violenza” di nessun tipo, compresa la violenza “fisica, verbale o psicologica”.

Secondo i dati raccolti dalla Ong Childhood Foundation, circa l’85% dei genitori francesi ricorre alle punizioni corporali per correggere comportamenti “sbagliati” dei figli: un numero elevato che potrebbe essere ridotto proprio grazie alla legge. Se fosse approvata, la Francia potrebbe diventare il 55esimo Paese al mondo e il 23esimo dell’Unione europea pronto a bandire le punizioni corporali sui bambini seguendo la scia dei Paesi che l’hanno già adottata a cominciare dalla Svezia nel 1979.