Le regole per passare l’estate in città con i bambini

Non si può andare sempre in vacanza. Sono tante le famiglie che decidono di stare in città e che devono assolutamente organizzarsi per aiutare i bambini in questo periodo in cui le scuole sono chiuse. Stare a casa può non essere tanto male, bisogna però seguire una serie di regole per far divertire i piccoli in sicurezza e proteggerli dall’afa.

Svezia: asilo dei bambini senza sesso

Molte volte abbiamo avuto modo di discutere sull’importanza che i paesi scandinavi riservano all’educazione dei bambini e alla puericultura. Secondo un report condotto dall’Unicef nel 2007 “Un quadro comparativo sul benessere dei bambini nei paesi ricchi“, che ha stilato una classifica sulla ponderazione di vari indici, nelle prime 7 posizioni compaiono ben 4 paesi scandinavi, rispettivamente la Svezia al 2° posto, la Danimarca (culturalmente considerato scandinavo) al 3° posto, la Finlandia al 4° posto e la Norvegia al 7° posto.

Giochi all’aria aperta: nascondino

Con l’arrivo dell’estate ed il caldo di questi giorni cosa c’è di meglio per i nostri bambini di un pomeriggio all’aria aperta? I bambini, infatti, si divertono molto a giocare con i propri compagni nei prati e questo li aiuta molto anche a sviluppare le loro capacità motorie e a sfogare la loro forza. Tra i giochi all’aria aperta più amati dai bambini c’è, senza dubbio, il nascondino. Si tratta di un gioco tradizionale che appartiene, ormai, al nostro immaginario collettivo e che tutti, almeno una volta, hanno sperimentato. Il nascondino è un gioco di gruppo a cui non c’è limite al numero di partecipanti, anzi, più bambini giocano più è divertente.

Come giocare a Memory

Chi non ricorda Memory, il gioco delle carte per allenare la memoria? È davvero un passatempo per bambini storico, oltre che molto attuale.  Se avete desiderio di far divertire i vostri bambini, oggi proviamo a costruire insieme un memory “casalingo”.

Paura dei clown: la coulrofobia


Si chiama coulrofobia ed è la paura dei clown, dei pagliacci che spesso vediamo al circo o al parco. Molto spesso sono i bambini ad esserne colpiti ma non di rado sono tanti gli adulti che provano un certo disagio per come reminiscenza di qualche piccolo trauma infantile.

Colpa di It si direbbe, il celebre film tratto dal libro di Stephen King. E in effetti questo cult movie ha davvero alimentato gli incubi di milioni di bambini  e reso nell’immaginario Pennywise il male celato dietro un sinistro sorriso, pronto ad assumere qualsiasi sembianza. Il successo di It spiegherebbe anche quello di Jocker in Batman e di Krusty nei Simpson.

Cosa fare se il bambino non dorme di notte

In genere verso i sei-otto mesi di vita, con  grande sollievo da parte di mamma e papà, la maggior parte dei bambini comincia a dormire per tutta la notte (o quasi). Non è raro però che alcuni continuino a svegliarsi, addirittura fino ai cinque anni di età. Per risolvere il problema è fondamentale capire le ragioni di questo comportamento, mentre se non ve ne sono, almeno apparentemente, può venirci in aiuto qualche piccolo stratagemma. Vediamo.

Prodotti per bambini: il lettino da viaggio

L’estate è finalmente arrivata e molte di voi staranno già organizzando le tanto attese vacanza. Quando in casa c’è un neonato, è fondamentale che tutto sia organizzato nei minimi dettagli per assicurare al piccolo una vacanza sicura e comoda e per non farsi cogliere impreparate durante il soggiorno estivo. E’ molto importante, ad esempio, pensare a dove dormirà il bambino durante la vacanza. Il sonno, infatti, è presupposto fondamentale per la serenità e la salute del bimbo e non deve essere trascurato nemmeno in vacanza.

Come coinvolgere il bambino nella quotidianità

Per molti dei nostri bimbi la scuola volge al termine (se non è terminata già) e per le mamme che restano a casa con loro si profila l’annoso “problema”: come intrattenerli? Fare in modo che i bambini non si annoino in casa può sembrare infatti un’impresa titanica ma a ben riflettere non lo è, a patto di avere molta pazienza ed eliminare il fattore “fretta” dallo svolgimento dei nostri compiti quotidiani.

Il bambino e la conquista dell’indipendenza

La conquista dell’autonomia da parte del bambino è un processo che avviene in maniera lenta e graduale: mangiare e addormentarsi da solo, togliere il pannolino, lavarsi e vestirsi da sè, sono tutti progressi che il piccolo conseguirà con il tempo e secondo le proprie capacità. Mamma e papà, in questa fase, non possono far altro che supportare il proprio figlio senza forzature mantenendo sempre un atteggiamento sereno e propositivo.

Per avere successo in questa impresa può esservi utile attenervi ad alcune semplici regole di vita che troverete di seguito elencate. Vediamole:

Come prendere in braccio un bambino

Genitori, si sa, non si nasce ma si diventa. Quello della genitorialità è un cammino lungo e puntellato di difficoltà ed insicurezze. Sono molte, infatti, le paure e le ansie che i neo genitori, soprattutto se alla prima esperienza, sperimentano. Anche i gesti più banali, che potrebbero sembrare scontati, come il tenere in braccio il neonato, possono far comparire preoccupazioni ed incertezze nei genitori. Prendere in braccio il proprio bimbo è, senza dubbio, un’esperienza unica: è un gesto naturale, intimo ed istintivo.