I feti femminili resistono maggiormente allo stress materno in gravidanza

feto-stressA volte a noi donne dicono che siamo troppo forti, cocciute e determinate, ma nessuno ci aveva mai detto che questi nostri piccoli difetti nascerebbero direttamente nel pancione e che sono molto importanti per la sopravvivenza dei feti femminili allo stress della madre in gravidanza. Sembra infatti che al contrario i feti maschili siano più soggetti a nascita prematura e blocco della crescita intrauterina nel caso in cui la mamma durante la gravidanza si sia sottoposta a stress psico-fisico, se abbia abusato di alcol, fumo o se abbia contratto infezioni. La differenza principale tra la reazione allo stress del feto di sesso maschile e quello femminile riguarda i tempi in cui essi sono in grado di mostrare una reazione positiva allo stress, il maschio nei primi mesi è più forte ma la sua risposta diventa negativa nel caso in cui la situazione negativa si protragga nel tempo, il feto di sesso femminile riesce a gestire le situazioni di stress anche sul lungo periodo conservando uno sviluppo costante.

A Siena in arrivo un bambino per una coppia omosessuale

bambino coppia omosessuale siena

Voglio raccontarvi una storia che forse avrete già sentito. E’ bellissima ma allo stesso tempo triste e ci fa capire come forse (purtroppo) non siamo ancora pronti. Probabilmente non tutte condivideranno il mio pensiero ma mi sento di dire che quando c’è vero amore dovremmo cominciare ad abbattere le ultime barriere che ci rendono ancora troppo diffidenti.

Le protagoniste sono Sara e Margherita una coppia  omosessuale che a breve coroneranno il sogno di diventare genitori; per realizzare questo sogno si sono recate in Danimarca. Hanno raccontato la loro bellissima storia sia su una radio di Siena che sul Corriere di Siena.

Gelmini: rientro immediato al lavoro dopo la maternità. Ma non tutte possono

Maria Stella Gelmini rietro immediato al lavoro dopo la maternità

Come di certo saprete Maria Stella Gelmini è diventata da poco mamma di Emma Wanda ed ha rilasciato un’intervista al settimanale Io Donna; intervista che è stata ripresa dal corriere on line e che in parte vi riporto (potete leggere la versione integrale dell’intervista a questo link)

Subito in pista, come Ilaria D’amico su La7. Ha seguito le polemiche per le sue dichiarazioni sul fatto di potersi permettere un rientro così rapido, a differenza di altre donne meno fortunate?
La gravidanza è una cosa unica, è proprio come dicono. Uno stato di beatitudine che dà una forza incredibile, che non conoscevo. Ti senti più forte di prima. Anch’io, come la D’Amico, ho più facilità di altre donne a tornare subito a lavorare senza trascurare mia figlia. Ma non vuol dire non essere una buona mamma, dovrebbero farlo tutte.

Però le donne normali che lavorano dopo il parto sono costrette a stare a casa.
Lo giudico un privilegio.

Un privilegio? Non è un diritto?
Una donna normale deve certo dotarsi di una buona dose di ottimismo, per lei è più difficile, lo so; so che è complicato conciliare il lavoro con la maternità, ma penso che siano poche quelle che possono davvero permettersi di stare a casa per mesi. Bisogna accettare di fare sacrifici.

Al via la campagna “Sudafrica 2010: tutti in campo contro il traffico di bambini”

mondiali e bambini

È partita da Roma la campagna contro il traffico e lo sfruttamento dei bambini durante il periodo delle partire in Sudafrica, organizzata dalle Ong Terre des Hommes e Ecpat. Proprio il Sudafrica, insieme a Gambia, Marocco e Kenya sono tra le mete più frequentate per il turismo sessuale; ma non solo: il traffico di persone, dopo armi e droga, è quello più fruttuoso in termini di denaro; dalle stime ufficiali risultano essere oltre due milioni i bambini vittime di traffico a scopo sessuale e lavorativo.

La campagna “Sudafrica 2010: tutti in campo contro il traffico di bambini”, patrocinata dal segretariato sociale Rai, nasce dalla preoccupazione che, visto il grande afflusso di visitatori legati ai Mondiali, molti bambini vengano sfruttati, sia in termini di lavoro che sessualmente. Inoltre,  a preoccupar le Ong ci sono i dati forniti dall’organizzazione locale “Molo Songololo”, che ha denunciato la presenza di circa 30.000 prostitute minorenni, e il rischio che possano aumentare con l’arrivo di turisti senza scrupoli è probabile.

Obesità infantile: vietati gli Happy Meal in California

happy meal

Notizia shock per i bambini di Santa Clara in California, dove le autorità locali hanno approvato il divieto di commercializzazione dell’Happy Meal, il menù per bambini di McDonald’s. Questa decisione, apparsa sul New York Times di martedì 27 aprile, si deve al fatto che i bambini amano troppo questo prodotto in quanto all’interno vi si trovano dei gadget di personaggi molto amati dai piccoli, che, quindi per collezionarli, sarebbero spinti ad acquistare sempre più Happy Meal e quindi a mangiare sempre più hamburger aumentando così il rischio di diventare obesi.

Lo scopo della decisione dei funzionari di Santa Clara è quello di prevenire l’aumento di obesità infantile, un fenomeno in aumento anche in Italia; basti pensare che nella zona di Santa Clara un bambino su 4 è obeso. Ken Yeager, il primo firmatario della legge, spiega:

Questa ordinanza impedisce ai ristoranti di sfruttare la passione dei bambini per i giocattoli per vendere pasti ad alto contenuto di calorie, grassi e sodio. L’ordinanza non è diretta contro i giocattoli. Questi ultimi non rendono i bambini obesi.

Le donne italiane sono più consapevoli della maternità: lo dice un’indagine dell’ISS

maternità

Qualche giorno fa vi avevamo presentato i risultati di uno studio condotto dall’Università di Washington secondo il quale l’Italia sarebbe il posto più sicuro per partorire; oggi vi presentiamo quelli dell’indagine condotta dall’Istituto Superiore di Sanità, dalla quale emergono segnali positivi.

L’indagine dell’Istituto Superiore di Sanità raccoglie i dati di 25 ASL di undici regioni italiane, nell’ambito del progetto “Percorso nascita” iniziato circa dieci anni fa; dalla ricerca è emerso che le donne in gravidanza hanno capito i rischi del fumo durante la gestazione, e che quindi consumano meno sigarette: il 68,1% delle donne in gravidanza smette di fumare e non riprende se allatta al seno. In più, sempre più donne assumono acido folico, in una percentuale quantificabile nel 20,8%, ben il 16,8% in più rispetto al 2004, e seguono i corsi di preparazione al parto.

Inoltre, i dati rilevano che l’82% delle donne viene assistita da un ginecologo, che nel 72% dei casi si tratta di un medico privato, il 15,2% da un consultorio familiare e il 3% da un’ostetrica. Unica tendenza negativa è l’aumento dei parti con taglio cesareo: dal 32% del 2002 al 33,8% del 2008.

Scuola materna: bambini mai da soli in bagno

scuola materna bambini mai da soli in bagno

Immagino che una delle preoccupazioni per le mamme ed i papà sia lasciare i piccoli all’asilo ed anche comprensibilmente visto che spesso le classi sono numerose ed a vigilare sui piccoli quasi sempre c’è una sola insegnante.

Bene ora proprio per tranquillizzare i genitori è arrivata la sentenza 9906 della Corte di Cassazione che ha stabilito che i bambini della scuola materna sono troppo piccoli per essere lasciati in bagno da soli. Le maestre non possono quindi solamente accompagnarli al bagno e poi tornare in classe dagli altri bambini; casomai, nel caso in cui non potessero “abbandonare” la classe possono chiedere al personale della scuola di restare al bagno con il piccolo.

La Festa della Mamma: breve storia e iniziative

Festa della Mamma

Il 9 maggio si festeggia la Festa della Mamma: una festa dalle origini antichissime e diffusa in tutto il mondo. L e origini sono forse legate alle antiche popolazioni politeiste che, durate i mesi primaverili, festeggiavano le divinità femminili legate alla terra e alla sua ritrovata fertilità.

In Italia la festa della mamma fu festeggiata per la prima volta nel 1957 da don Otello Migliosi, un sacerdote del borgo di Tordibetto ad Assisi. Da noi, come in molti altri paesi viene appunto celebrata la seconda domenica di maggio.

Negli Stati Uniti d’America questa festa si diffuse come una festività legata ai movimenti sociali che predicavano la pace. Pensate  che fu nel 1870 che Julia Ward Howe, un’attivista pacifista e promotrice dell’abolizione della schiavitù, propose l’istituzione del Mother’s Day. Un giorno, un’occasione in più per riflettere sull’inutilità della guerra a favore invece di una pace possibilmente duratura. Nel 1914 il presidente degli Stati Uniti d’America Woodrow Wilson ideò il “Mother’s Day proprio per dimostrare l’affetto e la stima che nutriva verso tutte le mamme.

Anche gli uomini soffrono di depressione post partum

depressione-post-partum-papaNoi mamme ci lamentiamo sempre perché ci sembra che il nostro partner non capisca i malesseri o le ansie che arrivano subito dopo il parto eppure da una recente ricerca si è scoperto qualcosa di quantomeno interessante. Dopo aver parlato di uomini che “sentono” la gravidanza con la sindrome di Couvade, oggi ci troviamo a discuture di uomini che vengono colpiti dalla depressione post partum.

La depressione post partum o baby blues, come abbia detto diverse volte, colpisce le neomamme subito dopo il parto al massimo entro tre o quattro mesi da esso e si presenta con forti sbalzi d’umore e ansia rispetto al compito genitoriale, purtroppo è una malattia molto diffusa e può colpire fino al 20% delle mamme. Il baby blues può regredire da solo oppure degenerare in una vera e propria depressione.

Aperto a Roma il Centro per la Nutrizione del Bambino

centro nutrizione bambino

Venerdì scorso è stato inaugurato a Roma il Centro per la Nutrizione del Bambino, un progetto realizzato dall’associazione Salvamamme che da anni si occupa di offrire cibo ai bambini i cui genitori si trovano in difficoltà, e sostenuto dall’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Roma. La nuova struttura è in grado di assicurare pappe, omogeneizzati, latte in polvere e pannolini, ma anche supporto psicologico e medico sanitario alle mamme e ai bambini in situazioni di indigenza.

Inoltre, grazie all’impegno del II Municipio di Roma, attorno al centro è stato costruito un giardino con panchine e giochi per bambini. Il nuovo Centro per la Nutrizione del Bambino è stato intitolato a Matteo Bonetti, consigliere municipale e presidente della Commissione affari sociali, scomparso nel 2009, molto attivo sul piano sociale e per la difesa della famiglia e dei bambini. Roberta Angelilli, delegato del sindaco di Roma per i diritti dei minori ha dichiarato:

Non si tratta solo di un buon progetto, ma è un esempio di buone prassi da esportare a livello europeo. Qui si offrono cibo e servizi, non oggetti riciclati. Le mamme in difficoltà e i loro bambini si devono sentire bene, devono essere accolte in un posto bello come è il centro per la nutrizione del bambini.

Un rimedio per le coliche dei neonati

colichette neonato fermenti latticiCome far passare le colichette ai neonati?

Una piccola ma doverosa premessa. I piccoli, in modo particolare nel primo mese di vita (ma anche fino ai primi 45 giorni) spesso sono afflitti da piccole coliche e rigurgiti. Comprensibilmente molte mamme e papà, soprattutto se si tratta del primo figlio, possono essere un po’ spaventati di fronte a questa situazione; a questo proposito i pediatri ricordano però che si tratta di un fenomeno del tutto normale dato che ancora l’intestino deve maturare. Non so se ne siete a conoscenze ma fino a dopo la seconda guerra mondiale nelle campagne italiane i genitori usavano il ciuccio con il papavero dentro. Si sa che dal papavero si ricava l’oppio ed i piccoli risultavano essere molto più tranquilli.

Se fino a poco tempo fa non si conosceva la causa che portava alle colichette ora un gruppo di ricercatori italiani è giunto alla conclusione che il tutto sia dovuto ad una mobilità gastrica più lenta.

Bambini nati nei mesi invernali a rischio allergie alimentari

mese nascita e allergie alimentariSecondo uno studio condotto dall’equipe di Milo Vassallo del Massachusetts General Hospital di Boston il mese in cui un bambino nasce può predisporre a determinate malattie; così ad esempio i bambini che nascono nei mesi invernali e autunnali possono avere maggiori rischi di soffrire di allergie alimentari rispetto ai bambini nati in estate oppure in primavera.

Questo, sempre secondo i ricercatori dipende dalla luminosità della stagione; i mesi freddi, poiché sono meno luminosi vengono associati ad una minore esposizione ai raggi UV-B e quindi a meno vitamina D (che verrebbe prodotta esponendosi al sole). Per arrivare a questi risultati gli esperi hanno esaminato oltre 1000 pazienti allergici ai cibi, prendendo in esame tutti gli accessi al pronto soccorso per questa reazione allergica avvenuti tra il 2001 e il 2006.

In aumento bambini nati fuori dal matrimonio

aumento bambini nati fuori dal matrimonioGià da qualche anno all’interno della nostra società stiamo assistendo a profondi cambiamenti che spesso coinvolgono la famiglia; famiglia che sempre più spesso non può più essere definita usando la classica definizione, marito, moglie e figli.

A dirlo non sono io (anche se è sufficiente dare uno sguardo intorno a noi) ma i risultati di una statistica realizzata da Alessandro Rosina, docente di Demografia all’università Cattolica di Milano. Pensate che nei prossimi dieci anni un bambino su due nascerà da genitori non sposati. Una trasformazione già in atto se si considera che il numero di figli naturali, per distinguerli da quelli legittimi (nati all’interno del matrimonio) supera il 20% di tutte le nascite.

L’allattamento al seno protegge il neonato dal cancro

allattamento al senoBuongiorno mamme da quando Tuttomamma è nato circa sette mesi fa abbiamo raccolto tantissime informazioni sull’allattamento ma soprattutto abbiamo riportato un numero notevole di ricerche che dimostrano quanto nutrire il proprio figlio al seno sia non solo importante ma anche altamente benefico sia per la mamma che per il nascituro. La notizia di oggi viene da uno studio dell’Università di Goteborg in Svezia ed è arrivata a dimostrare che i neonati allattati al seno ricevono oltre a tutti gli anticorpi della mamma, anche una protezione in più, infatti sembra che il latte prodotto dal corpo materno possa garantire al neonato un effetto protettivo rispetto oltre 40 tipi diversi di cancro.