I neonati prematuri hanno oggi molte più speranze di vita di quante non ne avessero un tempo. Grazie ai progressi della ricerca scientifica ce la fanno nel 50 per cento dei casi e la speranza di tutti è che le complicanze cui li espone la loro situazione trovino presto una cura definitiva. In molti ce la stanno mettendo tutta per ottenere questo risulato e l’ultimo progresso notevole in questa direzione è stato conseguito proprio nel nostro paese.
Salute del Neonato
Il nuovo calendario vaccinale per la vita
Ci sono vaccinazioni di routine e vaccinazioni facoltative. Quando nasce un bambino, una delle prime preoccupazioni di un genitore è prevedere un piano vaccinale per difenderlo da alcune malattie. Non è facile però scegliere la strada giusta e anche assumersi la responsabilità di dire no o sì a certe soluzioni. Ecco perché oggi vi presentiamo un nuovo progetto studiato dai pediatri (Fimp), dai medici di base (Fimmg) e dagli igienisti (Siti).
Bambini oltre i 5 chili alla nascita. E’ boom in Inghilterra
In Inghilterra li hanno definiti sumo babies. Sono i bambini che alla nascita pesano già oltre cinque chili. Il loro numero, nella algida Inghilterrra in cui il peso medio alla nascita non raggiunge neppure i tre chili, sia per i maschi che le femmine, è aumentato addirittura del 50 per cento in quattro anni e c’è già un certo allarme tra gli esperti.
Neonati sovrappeso alla nascita e diabete gestazionale
Il peso medio di un bambino al momento in cui viene al mondo varia dai 3.2 chili ai 3.4 chili. Tuttavia, anche un peso pari a due chili e mezzo o a quattro chili, quattro chili e mezzo è considerato normale. Un neonato viene invece considerato sottopeso quando pesa meno di 2.5 chili e sovrappeso, o macrosomico, quando pesa più di 4.5 chili. Si tenga conto poi del fatto che in media le femminucce pesano, alla nascita 150-200 grammi meno dei maschietti.
Coliche gassose del neonato, esiste un legame con l’emicrania materna?
Le coliche gassose rappresentano un disturbo che affligge il 10 per cento circa dei neonati nei primi tre-quattro mesi di vita. La loro causa scatenante non è ancora del tutto nota ma le ipotesi più accreditate riguardano una leggera intolleranza al lattosio e/o un accumulo eccessivo di gas nell’intestino.
Le macchie caffelatte nei bambini
La pelle dei neonati è morbida, liscia e profumata ma allo stesso tempo molto delicata e sensibile. La pelle dei bambini, soprattutto nei primi mesi di vita, è sottile, delicata ed indifesa e per questo merita particolari cure ed attenzioni. Capita spesso che le neomamme durante una delle “ispezioni” di routine scorgano piccole imperfezioni della pelle dei loro bambini come, ad esempio, le cosiddette macchie caffelatte.
Cosa sono
Le macchie caffelatte, dette anche cafè au lait spots, sono il risultato di una iperpigmentazione melanica di tipo assolutamente benigno.
Antidepressivi in gravidanza? Attenzione alla salute del nascituro!
L’assunzione di antidepressivi in gravidanza è associata al rischio che il neonato sviluppi un’ipertensione polmonare respiratoria, disturbo che comporta un’insufficienza respiratoria causata dal ridotto afflusso di sangue dal cuore ai polmoni. A sostenerlo è uno studio condotto da un team di ricercatori svedesi del Karolinska Institutet i cui esiti sono stati pubblicati sul British Medical Journal.
Paracetamolo, potrebbe essere ancora più sicuro per mamme in attesa e bambini
I farmaci a base di paracetamolo (Tachipirina, Efferalgan, Zerinol, sono per citarne alcuni) sono molto diffusi e per certi versi amati, dalle donne in dolce in attesa e dalle neomamme. Il paracetamolo è, infatti, uno dei pochi principi attivi che è possibile assumere in gravidanza e somministrare al bambino sin dai primi mesi di vita senza timore che ci siano conseguenze negative.
Screening uditivo neonatale, un diritto di tutti i bambini
Diagnosticare precocemente la sordità è fondamentale. Solo così infatti è possibile mettere in atto tutti gli interventi necessari a garantire al bambino che ne è affetto una vita quanto più possibile normale.
Per questo motivo lo screening audiologico neonatale dovrebbe essere garantito a tutti i bambini entro il terzo-quarto mese di vita; peccato però che in Italia non esista nessuna legge che lo renda obbligatorio a livello nazionale. Questo nonostante il Piano sanitario 2011-2013 indichi come priorità l’estensione dell’esame audiologico neonatale ad almeno il 90 per cento dei nuovi nati.
Depressa prima del parto? I sorprendenti risultati di uno studio americano
Tra le numerose ricerche delle quali vi ho parlato in tutto questo tempo, credo che quella che vi illustro oggi sia la più pazzesca. Non tanto nelle intenzioni dei ricercatori, dal momento che l’assunto da cui sono partiti in realtà è piuttosto semplice, quanto per i risultati che hanno ottenuto e dei quali pare, sono stati i primi a sorprendersi.
Separazione madre bambino dopo il parto, il neonato si stressa
Non c’è ospedale o clinica in cui la madre e il suo bambino appena venuto al mondo non vengano separati almeno per qualche ora al giorno. Infatti, subito dopo il parto, mentre medici e infermieri si occupano della neomamma, il piccolo viene preso in consegna dalla nursery dove la puericultrice si occuperà di dargli una pulitina e il neonatologo farà i primi controlli per assicurarsi che vada tutto bene.
Ricerche genetiche: scoperta la causa dell’ipoplasia renale congenita
Ancora un’altra scoperta da parte dell’ospedale pediatrico Meyer di Firenze. Recentemente abbiamo avuto modo di riportarvi la notizia del test precoce che potrà permette la diagnosi natale della Sindrome dell’Ada-Shid, condotta dai ricercatori Chiara Azzari, Massimo Resti e Giancarlo La Marca dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Meyer e dell’Università di Firenze. Questa volta è lo studio condotto dalla nefrologa Paola Romagnani, professoressa dell’Ateneo fiorentino e responsabile dell’Unità di Nefrologia dell’Ospedale Meyer, in colaborazione con la canadese Montreal Children’s Hospital a individuare il primo gene che causa ipoplasia renale nei bambini alterando la funzione delle cellule staminali renali.
Bambini italiani: troppi antibiotici. Convegno di Mario Negri
L’ultima volta che ne abbiamo parlato riguardava un dossier di Osmed, in merito all’uso eccessivo di farmaci prescritti ai bambini nel nostro territorio nazionale. Ora una ricerca analoga dell’istituto Mario Negri traccia la medesima tendenza: benchè la maggioranza dei bambini italiani è sana assume in media tre farmaci ogni anno per malattie comuni dell’infanzia. Il 52% dei bambini italiani assume almeno un antibiotico all’anno, addirittura in puglio il percentile sale a 62.
Tubercolosi al Policlinico Gemelli di Roma: ora i casi sono 96
Dopo 12 giorni, sono 96 i casi positivi al test sui 1358 bambini nati al Policlinico Gemelli tra gennaio e luglio 2011 e presumibilmente entrati in contatto con l’infermiera del reparto di neonatologia che si è ammalata di tubercolosi attualmente ricoverata al Lazzaro Spallanzani.
Lo abbiamo già ribadito in precedenza ma è bene, anche per non creare eccessivi allarmismi, che la positività non implica necessariamente la malattia, anzi la sua incidenza è piuttosto bassa (circa il 10%). L’Oms ha calcolato che circa un terzo della popolazione mondiale è venuta a contatto con il Mycobacterium tuberculosis. Questo perchè il batterio si trasmette con facilità attraverso le vie aeree ma per fortuna viene bloccato altrettanto facilmente dalle cellule dendritiche.