fecondazione eterologa

Fecondazione eterologa, 30 mila coppie in Italia attendono di avere un bambino

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Il tema della fecondazione eterologa continua a tenere banco, perché da quando la consulta ha dichiarato anticostituzionale la Legge 40 si è creato una caos. Da un alto i centri di fecondazione hanno dato il via ai primi trattamenti appoggiandosi alla normativa europea, dall’altra il Ministro Lorenzin che ovviamente preme per una normativa tutta Italiana. La situazione che si è creata è di paralisi del sistema.

fecondazione assistita

Quali sono i punti fondamentali del decreto sulla Fecondazione eterologa?

fecondazione

Come saranno le linee guida del testo che dà il via libera alla fecondazione eterologa in Italia. Sono tanti i punti preannunciati, così come sono già evidenti le numerose polemiche che hanno accompagnato la sentenza della Cassazione. Quello che è abbastanza sicuro è che non sarà possibile scegliere, o comunque di garantire da parte del centro, la compatibilità del colore di pelle e occhi del nascituro con quello della coppia ricevente i gameti donati.

fecondazione in vitro

Fecondazione assistita, come è cambiata la Legge 40 in 10 anni

fecondazione in vitro

È di circa una settimana fa la sentenza della Consulta che definisce illegittima la Legge 40 e soprattutto apre anche nel nostro Paese alla fecondazione eterologa. Ma come è destinata a cambiare la Legge dopo questo passaggio? Prima di tutto cade il divieto di fecondazione assistita eterologa contenuto nel comma 3 dell’articolo 4 della norma.

fecondazione assistita

Fecondazione eterologa, la Consulta dichiara illegittima la Legge 40

fecondazione assistita

La corte costituzionale ha bocciato il divieto di ricorrere alla fecondazione eterologa, perché incostituzionale. Che cosa cambia esattamente? Ora, le coppie infertili potranno ricorrere a donatori esterni di ovociti o spermatozoi se uno dei partner è sterile. Con questa sentenza, tra l’altro, viene anche definita illegittima la Legge 40, che proprio quest’anno compie 10 anni.

gemelli in provetta

Fecondazione assistita, per la prima volta diminuiscono i parti gemellari

gemelli in provetta

La fecondazione assistita ha raccolto in pochi anni davvero grandi numeri, soprattutto perché oltre ad aver regalato il sogno della genitorialità a tante coppie, ha fatto crescere il tasso di gemelli. Per la prima volta, nel 2011 (ultimi dati elaborati dai Centri) si è registrato un calo dei bimbi nati in provetta. Da che cosa è dovuto questo calo? Non certo perché sono diminuiti gli aspirati genitori, ma sono scesi i parti trigemini. Non solo, sono calate anche l’1,4% le gravidanze a fronte dei trattamenti e questo non è un segnale molto positivo.

fecondazione assistita

Procreazione medicalmente assistita, solo un ciclo su tre va a buon fine

fecondazione assistita

Sono sempre più numerose le coppie che non riescono ad avere bambini. Secondo i recenti dati si parla di circa il 15 percento. Ecco quindi che i trattamenti di fecondazione sono sempre più importanti e preziosi per realizzare il sogno di diventare genitori.  Ogni anno nascono in provetta circa 350 mila bambini. È un dato altissimo, ma è quasi nullo rispetto ai cicli che vengono fatti. Solo il 30 percento di procreazione medicalmente assistita si trasforma in gravidanza.

neonati geneticamente modificati

Negli Usa sono nati i primi neonati geneticamente modificati

neonati geneticamente modificati

La scienza fa passi da gigante e a volte un po’ spaventa. Negli Stati Uniti sono nati i primi bambini geneticamente modificati: sono 30, sono sani e sono il frutto di un lungo processo di sperimentazione cha ha ovviamente destato dubbi e perplessità. Fino a che punto è giusto spingersi e quanto questa strada porterà innovazione e salute? Gli effetti a lungo termine sono delle incognite, ma bisogna ammettere che il percorso è anche di gran fascino.

Humanitas Ferility Center, domenica 23 giugno gli esperti incontano gli aspiranti genitori

fecondazione assistita rischio tumori

Nel nostro Paese mediamente due coppie su dieci non riescono ad avere figli. La metà delle coppie che, in genere dopo due anni di matrimonio, si accorge di avere problemi di infertilità o ridotta fertilità, si rivolge a un centro specializzato per la procreazione medicalmente assistita nella speranza di coronare il proprio sogno. E’ necessario però che le coppie che intraprendono questa strada siano preparate ad affrontare il percorso che le attende e dispongano di tutte le informazioni necessarie prima di iniziare il cammino verso la fertilità.

esami da fare infertilità maschile

Infertilità maschile, tutti gli esami da fare

esami da fare infertilità maschile

L’infertilità di coppia può dipendere quasi in egual misura sia dall’uomo che dalla donna. Se nel 35% dei casi, infatti, l’impossibilità di concepire dipende da problemi di salute riproduttiva dell’aspirante futura mamma, nel 30% di essi è dovuta ad infertilità maschile. E’ bene dunque che anche lui si sottoponga ad alcune analisi dopo svariati tentativi non riusciti di avere un bambino. Ieri abbiamo visto quali analisi si sottopone una donna in caso di sospetta infertilità, oggi vediamo invece gli esami cui deve sottoporsi un uomo.

esami da fare infertilità

Infertilità femminile, gli esami da fare

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Quando una coppia cerca di avere un bambino ma questo non si decide ad arrivare è sempre bene rivolgersi a un medico per valutare l’eventuale presenza di un problema di fertilità, soprattutto se la coppia fa tentativi mirati da ormai un anno. Non è detto che si tratti di un problema grave perchè anche una banale infezione a volte può frapporsi fra noi e il desiderio di avere un figlio. Proprio per questo motivo è importante sottoporsi a una vista medica e fare alcuni accertamenti. Ma quali esami prescriverà il medico alla donna che ha difficoltà a concepire? Vediamoli dopo il salto.

fecondazione assistita cancro rischi

La fecondazione assistita non aumenta il rischio di tumore

fecondazione assistita cancro rischi

Secondo uno studio condotto da un team composto da studiosi israeliani e americani, le donne che si sottopongono a trattamenti di procreazione medicalmente assistita non corrono più rischi delle altre di ammalarsi di tumore al seno o all’utero. Il timore che ciò potesse accadere nasceva dalla massiccia somministrazione di ormoni prevista dai protocolli terapeutici contro l’infertilità.