Bambini bravi in matematica grazie agli ormoni della mamma

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La matematica non è per tutti una materia facile da capire. Ci sono persone naturalmente portate e persone che non riescono proprio a far di conto. Come mai? Sembra esserci una spiegazione scientifica, secondo il team di Martijn Finken del VU University Medical Center che hanno studiato 1.196 bambini sani, seguendoli dalla nascita al compimento dei 5 anni. figli di donne che, durante la gravidanza, presentano bassi livelli di ormone tiroideo sono il 60% più inclini a prendere brutti voti nei test di aritmetica a scuola.

gravidanza

La predisposizione alla matematica potrebbe dipendere dall’esposizione o meno di un ormone durante la gestazione. È questa la notizia: insomma tutta colpa o merito della mamma. Gli scienziati avevano già scoperto che livelli relativamente bassi dell’ormone tiroxina nelle donne in gravidanza erano legati a un ridotto sviluppo cognitivo dei bambini. Ma finora non era chiaro in che modo questo si riflettesse sulle performance scolastiche.

Durante lo studio, gli esperti hanno registrato i livelli di tiroxina materni a 12 settimane di gravidanza e poi hanno incrociato questi dati con quelli ricavati da test di linguaggio e capacità matematiche fatti a scuola. La ricerca mostra che i bambini le cui mamme presentavano bassi livelli dell’ormone alla fine del primo trimestre di gravidanza erano almeno due volte più inclini ad avere risultati al di sotto della media nei test aritmetici, rispetto ai coetanei. Martijn Finken ha aggiunto:

Resta da vedere se questi problemi persistono nell’età adulta. È possibile che questi bambini beneficino di integratori ormonali per aiutare il loro sviluppo mentale in utero. Un simile trattamento però è stato tentato in passato, ma non aveva migliorato le abilità cognitive.

Ovviamente ci sono anche altri fattori che possono influenzare la predisposizione, come l’impegno, lo status socio-economico familiare e lo stato di salute alla nascita. Gli ormoni della mamma, invece, non sembrano influenzare il linguaggio.

 

Photo Credits | Shutterstock / Syda Productions

 

 

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