Acido folico, un aiuto anche per prevenire la sindrome di Down

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Che assumere l’acido folico in gravidanza riducesse il rischio di insorgenza di malformazioni al feto, prima fra tutte la temibile spina bifida, lo sapevamo già. Se ne parla da tempo e pare sia accertato scientificamente, al punto che non esiste ginecologo che non prescriva gli integratori a base di acido folico alle sue pazienti in gravidanza. La notizia è che secondo uno studio, uscito a quanto pare già cinque anni fa, questa fondamentale vitamina ha un ruolo anche nella prevenzione della Sindrome di Down.

Lo studio in questione, in particolare, ha messo in evidenza che il rischio di mettere al mondo bambini affetti da spina bifida è superiore in quelle famiglie che presentano anche maggiori rischi di mettere al mondo bambini affetti da Sindrome di Down a causa di difficoltà nel garantire la giusta dose di tale sostanza al feto. Le due patologie sarebbero quindi in qualche modo legate e l’acido folico svolgerebbe un ruolo nella prevenzione di entrambe.

L’acido folico, o vitamina B9, si trova comunemente in alcuni alimenti quali fegato, vegetali a foglia larga, lievito, cereali integrali. Tuttavia, la cottura ne riduce drasticamente l’apporto ed è quindi difficilissimo assicurarsi le dosi necessarie di acido folico in gravidanza semplicemente seguendo una dieta mirata.

Fondamentale quindi la supplementazione attraverso gli appositi integratori alimentari da assumere secondo i tempi e le dosi indicate dal medico già da prima del concepimento.

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