Festival delle nuove tecnologie per bambini, Perugia 13-19 Giugno

Festival delle nuove tecnologie per bambini, Perugia 13-19 Giugno

In programma a Perugia, dal 13 al 19 giugno 2016, un evento adatto ai più piccoli da non perdere, il Festival delle nuove tecnologie. Per la prima occasione si avrà la possibilità di partecipare al primo evento dedicato all’uso creativo delle nuove tecnologie. Destinatari della manifestazione, oltre che tutti gli interessati, bimbi e ragazzi dai 4 ai 14 anni. Come sempre accade, prevista una serie di appuntamenti ed iniziative di vario tipo pronte a coinvolgere i presenti.

 

Festival delle nuove tecnologie per bambini, Perugia 13-19 Giugno

La Carta di Roma per proteggere i bambini online

Molto spesso ci siamo interrogate, in quanto mamme, sull’uso della tecnologia da parte dei bambini e come possiamo proteggerli da eventuali pericoli. Ricordiamo che non è il mezzo in sé a essere dannoso, ma l’eventuale uso errato. E ciò ci carica doppiamente di responsabilità. Possiamo trovare finalmente una risposta nella Carta di Roma, un manifesto-appello presentato da Telefono Azzurro stamani a Roma durante un evento per il Safer Internet Day in corso alla Camera.

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Mio Phone, arriva il primo smartphone pensato per i bambini

Ha un prezzo che si aggira intorno ai 150 euro, è totalmente soggetto al Parental Control ed è stato ideato esclusivamente per i bambini. Si tratta di uno smartphone e si chiama Mio phone. Da quì alla domanda “scontata” il passo è breve: è giusto regalarlo ai bambini e a che età? La questione divide, e non potrebbe essere altrimenti, dato l’argomento. Secondo l’azienda Lisciani, produttrice di Mio Phone, l’età giusta per fare utilizzare uno smartphone ai bambini è 6 anni ed a tale scopo ne ha creato uno mirato all’utilizzo da parte dei più piccoli, completamente sicuro.

Mio Phone arriva primo smartphone pensato bambini

I bambini di oggi sono diversi, ma è davvero così?

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I bambini di oggi sono diversi. Quante volte avete sentito questa frase? Questo luogo comune? Per quanto mi riguarda sono convinta che i bambini siano bambini, che a fare la differenza siano gli stimoli. Esistono però delle situazioni in cui i piccoli dimostrano di essere molto più avanti, più maturi rispetto all’età anagrafica e pronti per nuove esperienze.

Regali tecnologici bambini attenzione rischi

Regali tecnologici ai bambini: attenzione ai rischi

Regali tecnologici bambini attenzione rischi

Il Natale è appena passato e ricevuti i relativi regali non resta che goderseli. C’è chi abbia optato per dei giocattoli, chi per dei giochi in scatola, chi per dei pupazzi o ancora per dei puzzle e chi invece, aderendo alla tendenza del momento, abbia ceduto all’acquisto di apparecchi hi-tech per i propri bambini. Fin quì niente di male, i tablet ed i computer, se adeguatamente utilizzati sotto l’attenta supervisione dei genitori, possono rivelarsi degli strumenti utili che al gioco coniugano apprendimento e nuove conoscenze. C’è anche da considerare però il rovescio della medaglia, ovvero i rischi legati alla connessione ad internet.

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Applicazioni per i bambini, e la matematica diventa un gioco

Applicazioni bambini matematica diventa gioco

La scena è sempre la stessa: bambini che impossessatisi del tablet o del dispositivo tecnologico di turno, non se ne vogliono più staccare. A nulla valgono i tentavi dei genitori nel cercare di convincerli a mollarlo. Forse però è in arrivo il modo di farli smettere di loro volontà. Contabosco è la prima di una serie di applicazioni ideate nell’ambito del progetto della Digital Accademia, Little smiling minds. Si tratta di un’applicazione che unendo il gioco allo studio lo rende piacevole e fa si che il bambino, allo stesso tempo ci si applichi naturalmente. La matematica quindi diventa una sorta di gioco che prende il bambino ma allo stesso tempo ne impegna le capacità cognitive: più si impegna più impara, più impara più si stanca ed ecco che lascerà di sua spontanea volontà il tablet senza insistenze altrui.

Bambini tecnologia piccoli amano tablet

Bambini e tecnologia, i piccoli amano i tablet

Bambini tecnologia piccoli amano tablet

Che la tecnologia sia entrata ormai prepotentemente nela vita delle famiglie è un dato di fatto, ma è del tutto nuovo un dato emerso in base ad un recente studio condotto da Common Sense Media, una nonprofit di San Francisco che si occupa di analizzare il rapporto tra i bambini e la tecnologia. La ricerca “Zero to Eight: Children’s Media Use in America, 2013”, ha messo in evidenza un notevole cambiamento, avvenuto nel corso degli ultimi due anni, sulle preferenze dei bambini molto piccoli nei confronti degli apparecchi tecnologici di uso quotidiano. E’ emerso infatti che il 38% dei piccoli di età inferiore ai due anni, durante tale lasso di tempo, abbia utilizzato tablet & Co, mentre la stessa percentuale era stata registrata precedentemente tra i bambini con età inferiore agli 8 anni. 

IPad bambini rivistaTimbuktu

IPad per bambini, in arrivo la rivista Timbuktu

IPad bambini rivistaTimbuktu

E’ arrivata anche in Italia grazie alla collaborazione con il Corriere della Sera: si chiama Timbuktu ed è una una rivista digitale per IPad, creata per iniziativa di tre giovani donne e destinata agli alunni delle scuole elementari. Nata con lo scopo di stimolare attenzione e voglia di conoscere nei più piccoli, la rivista è stata premiata nell’ambito di Mind the Bridge. Prevede un’uscita mensile e si prefigge di mettere al corrente di notizie interessanti provenienti da tutto il mondo i bambini stimolandone la curiosità e l’interesse attraverso racconti e giochi interattivi che, come è presumibile desumere, ne attirano l’attenzione come poco altro.

bambini imparano usare touch prima penna

I bambini imparano ad usare il touch prima della penna

bambini imparano usare touch prima penna

In una società contraddistinta dall’avento di una tecnologia sempre più alla portata di tutti (non c’è famiglia che oggi come oggi non possieda un personal computer o un telefonino di ultima generazione) non c’è poi molto da sorprendersi nel vedere un bambino, spesso di pochi anni, scorrere con abilità le sue piccole dita su uno schermo touch. Datronde anche i più piccoli, definiti dal magazine The Atlantic, la «Touch-Screen Generation”, trascorrono gran parte del loro tempo a contatto con la tecnologia, basti pensare ai tablet o ai lettori musicali.

evernote mamme geek

Evernote: un’applicazione utile anche per le mamme

evernote mamme geek

Lo sapete chi sono le mamme geek, vero? Sono le mamme super tecnologiche, quelle che tra una poppata e una pappetta, non rinunciano a tenersi aggiornate sulle ultime applicazioni per iPhone, twittano con una mano e fanno striscioline di pongo con l’altra, e aggiornano il loro profilo Facebook piú spesso di quanto non cambino il pannolino ai figli.

mamme blogger computer

Condividere la maternità in rete: le mamme blogger

 

mamme blogger computer

Un’altra giornata è terminata: i bimbi finalmente dormono, la cucina è in ordine e gli zainetti per il giorno dopo sono pronti. Alcune mamme ne approfittano per rilassarsi con un libro o davanti alla tv, altre si cospargono diligentemente di crema idratante, altre ancora, saggiamente, recuperano qualche ora di sonno. Poi ci sono quelle che accendono il computer, si connettono a Internet e scrivono: sono le mamme blogger.

Internet “in famiglia”

I bambini sono bravissimi con la tecnologia: scrivono in chat, “smanettano” con internet, giocano ai videogames con una facilità e una disinvoltura che molto spesso stupisce i genitori, i quali magari si sentono impacciati di fronte ad una tastiera o ci hanno impiegato diverso tempo per prenderci dimestichezza.

Il problema è che, specialmente nei periodi di maggiore entusiasmo per il “nuovo giocattolo“, si ha a che fare con le ricadute negative di questi fenomeni. Va da se, che per prevenire e/o risolvere i danni dell’abuso della tecnologia, bisogna conoscerli.

Proprio per questo Vodafone ha lanciato Infamiglia, un progetto per colmare il gap generazionale sull’uso dei nuovi media (gap testimoniato dalla ricerca “Bambini e Nuovi Media” condotta da People con Terres des Homes Italia Onlus, per cui solo il 18% dei genitori si trova a suo agio con la gestione del rapporto tra i figli e i nuovi media).