La Carta di Roma per proteggere i bambini online

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Molto spesso ci siamo interrogate, in quanto mamme, sull’uso della tecnologia da parte dei bambini e come possiamo proteggerli da eventuali pericoli. Ricordiamo che non è il mezzo in sé a essere dannoso, ma l’eventuale uso errato. E ciò ci carica doppiamente di responsabilità. Possiamo trovare finalmente una risposta nella Carta di Roma, un manifesto-appello presentato da Telefono Azzurro stamani a Roma durante un evento per il Safer Internet Day in corso alla Camera.

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Qual è l’obiettivo di questo documento? Creare una sinergia tra istituzioni, società civile e imprese per proteggere e accompagnare bambini e adolescenti all’interno del mondo digitale. La Carta, organizzata in 25 punti, parte dalla creazione di una governance nazionale e un organismo di vigilanza sullo sfruttamento e l’abuso sessuale su minorenni sia online che offline, temi su si chiede di rivedere la legislazione in vigore. La legge sul cyberbullismo – si legge – dovrebbe prevedere anche il sostegno alle vittime.

Per quanto riguarda la giustizia penale, si sottolinea l’importanza di forze dell’ordine specializzate, di magistratura e pm con conoscenze e competenze specialistiche, del recupero e riabilitazione di sex offender e pedofili nelle carceri. Inoltre, si affronta anche il tema del sostegno delle vittime, che non devono essere abbandonate. Il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, ha così dichiarato:

Internet è un’opportunità straordinaria, un’autostrada che ci apre al mondo, ma bisogna avere la patente. La libertà di internet finisce quando inizia il minore e la sua tutela dobbiamo essere arditi. Serve più coraggio per essere un modello nella tutela dei minori in Italia, e poi sostenere questo modello all’estero”.

Silvia Costa, presidente della commissione Istruzione dell’Europarlamento:

“L’alfabetizzazione informatica non può essere lasciata al destino, serve intervenire come si è fatto con la campagna di alfabetizzazione nei primi del Novecento”

Ora tocca a noi genitori cercare di essere presenti e controllare i bambini quando sono davanti al pc o stanno usando gli smartphone.

 

Photo Credits | Shutterstock / Kinga

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