infertilità

Un test per sapere se il parto sarà gemellare

La gravidanza gemellare è caratterizzata da un numero di feti maggiore di uno e i medici concordano nel dire che esistono dei fattori che contribuiscono alla nascita dei gemelli: l’età avanzata della madre, la nazionalità (all’est i gemelli sono più rari, mentre qui in occidente in aumento), la presenza di gemelli in famiglia, l’utilizzo di farmaci per l’infertilità e, in ultimo, la procreazione medicalmente assistita (pma).

Si è già parlato in passato del fatto che le tecniche di pma possono influenzare oltre al numero dei feti anche il sesso del nascituro e questo ha fatto scattare diverse polemiche in Italia.

Oggi però è possibile tramite un test predire se la gravidanza sarà gemellare o meno prima che l’ovulo venga impiantato nell’utero della donna.

Radiografia dell’utero e delle tube, l’isterosalpingografia

isterosalpingografia

Un importante esame che rientra spesso nell’iter diagnostico dell’infertilità di coppia, soprattutto quando sono stati già esclusi altri fattori come quelli ovulatorio e mascile, è l’isterosalpingografia.

Cosa è l’isterosalpingografia?

L’isterosalpingografia è un’esame radiologico dell’utero e delle tube in grado di valutarne la morfologia e le caratteristiche. Nello specifico, l’isterosalpingografia consente di verificare la pervietà, ossia l’apertura, la percorribilità, delle tube di Falloppio e l’eventuale presenza di anomalie o lesioni patologiche (fibromipolipi endometrialimiomi) anche nella cavità uterina. Le immagini dell’utero e delle tube, ottenute tramite l’isterosalpingografia, consentono di individuare alcune delle cause di sterilità femminile e di aborti ripetuti. Spesso, infatti, l’infertilità deriva da difetti delle tube.

La donna è in grado di selezionare gli spermatozoi

spermatozoi-selezioneOggi navigando in rete ho trovato una notizia che mi ha davvero incuriosito, molte volte abbiamo affrontato il tema dell’infertilità, parlando di cause attribuibili alla donna e di altre invece imputabili all’uomo ma mai avrei potuto pensare che alla base di un mancato concepimento potesse esserci una incompatibilità femminile con lo sperma maschile.

E’ come se il corpo della donna fosse in grado di selezionare gli spermatozoi più giusti per completare la fecondazione, impedendo a quelli ritenuti poco affidabili di raggiungere l’uovo e dare la vita. Questi in poche parole sono i risultati di una ricerca condotta dall’Università di Adelaide in Australia.

Diventare mamma dopo i quaranta

mamma dopo i 40

In Italia sono moltissime le donne che diventano mamme dopo i quaranta anni e non solo perchè ci mettono più tempo a trovare l’uomo giusto con il quale mettere al mondo dei figli o perchè hanno avuto problemi di infertilità. Le donne italiane infatti faticano più delle altre europee a consolidare la propria posizione economica e sociale e, soprattutto, per loro è più difficile conciliare famiglia e lavoro. Ed è per questo motivo che, a quanto pare, siamo tra le mamme più attempate d’Europa con il 4,6% dei bambini venuti al mondo nel 2005 che ha una mamma ultraquarantenne.

Fermo restando che una donna di questa età è ancora giovane, forte e nel suo più pieno vigore, sappiamo però che la gravidanza a quaranta e più anni comporta dei rischi maggiori rispetto a quella condotta in età più giovane: se da un lato infatti sono in agguato complicanze ostetriche quali ipertensione arteriosa, gestosi e diabete, dall’altro l’età materna rappresenta un fattore di rischio per l’insorgenza di anomalie cromosomiche quali la sindrome di Down,  motivo per cui quando si aspetta un bambino dopo i trentacinque anni è opportuno monitorare costantemente il proprio stato di salute e sottoporsi ad accertamenti quali villocentesi e amniocentesi che informino la futura mamma circa lo stato di salute del nascituro.

Gli ormoni maschili rendono la donna più fertile

ormoni maschili donna fertileEbbene sì: gli ormoni maschili nelle ovaie femminili renderebbero la donna più fertile. Questo almeno secondo i risultati di un nuovo studio secondo cui proprio questi ormoni controllerebbero lo sviluppo e la crescita del follicolo; inoltre, sarebbero in grado di prevenire anche il degrado degli stessi follicoli che contengono le uova in crescita.

In questo studio i ricercatori del Medical Center dell’Università di Rochester

hanno scoperto che irregolari livelli di ormoni maschili nelle ovaie di topi femmina era causa d’infertilità

Tra pochi anni per procreare verrà praticata solo la fecondazione artificiale

sesso non per fini riproduttiviIl sesso è un “qualcosa” fatto a volte per puro piacere ed altre praticato solo per una finalità di tipo riproduttivo: sì, molti sono stati educati a pensare al sesso come un’attività finalizzata solo ed esclusivamente al concepimento. Giusto? Sbagliato? Credo dipenda da ciò in cui si crede.

Fatta questa piccola premessa è bene però che sappiate che entro il 2020 il sesso sarà  praticato solo per mero divertimento; per concepire le coppie ricorreranno alla fecondazione in vitro. E se si pensa che questo era già stato “predetto” nel lontano 1932 quando Aldous Huxley nel suo «Brave New World» («Il mondo nuovo») teorizzava appunto il ricorso alle tecnologie riproduttive e al controllo mentale per creare un nuovo modello utopistico di società, la cosa si fa piuttosto inquietante.

Un nuovo test per sapere se si è fertili

egg-times per sapere se si è fertili

Direttamente dall’Australia ecco un nuovo test piuttosto rivoluzionario; si chiama Egg-timer e in maniera veloce permette di sapere se, come, quando e quanto si è fertili. Non dimentichiamo che sebbene la donna nasca con un numero di ovuli piuttosto elevato pari a circa 1-2 milioni

raggiungono la maturazione con scadenza mensile, fino alla menopausa

E se a 20 anni il numero si aggira sui 200 mila, pensate che e a 30 il numero si è ridotto fino ad arrivare a 100 mila. Ed a 40 anni il numero è di circa 2000.

Test casalingo per scoprire infertilità maschile

infertilità maschile e test casalingo

Abbiamo già affrontato il discorso relativo all’infertilità e di come possa dipendere sia dall’uomo che dalla donna; non dimentichiamoci poi che in certi casi la causa resta sconosciuta. In questo articolo focalizzerò l’attenzione sull’uomo; pensate che nel corso degli ultimi 50 anni la percentuale di milioni di spermatozoi per millilitro si sarebbe quasi dimezzata. Per questo motivo circa il 35% dei casi di infertilità ha una causa maschile.

Un istituto di ricerca olandese ha ideato un test ad hoc per scoprire se si è fertili e di quanti spermatozoi attivi si dispone. Pensate che questo test proprio come se fosse un test di gravidanza si può tranquillamente fare a casa; si tratta di uno strumento con un chip della lunghezza di dieci centimetri che in pochi istanti è in grado di fornire già la risposta.

Giornata della vita: non lasciamo sole le donne

mamme-adulte-infertilitaSebbene qualche giorno fa avessimo discusso del femoneno delle baby-mamme, l’andamento delle gravidanze rispetto all’età continua comunque a fotografare una situazione opposta, infatti le donne che restano incinte in Italia risultano sempre più grandi: il 34% delle donne, infatti, ha il primo figlio dopo i 35 anni, mentre 6 su cento affrontano la maternità dopo i 39 anni. Non solo, anche le coppie che non riescono a procreare sono in netta crescita, circa il 15% in più rispetto all’anno passato mentre a dispetto di tutte le campagne informative sull’argomento, manca un’adeguata prevenzione per la salute dell’apparato riproduttivo. Tutti questi dati giungono dal convegno organizzato in occasione della 32° Giornata della vita che ha visto riuniti i professori di ginecologia ed ostetricia delle università capitoline.

Cosa fare se il bebè non arriva

coppia che desidera un figlio

Sono diverse le coppie che desiderano un figlio ma che nonostante ripetuti tentativi non riescono a coronare questo sogno. Perché?
Anzitutto è bene non farsi prendere dall’ansia e cercare di restare il più tranquilli e calmi (questo vale sia per la donna che per l’uomo). Cercate poi di fare l’amore nel periodo giusto ossia durante l’ovulazione (all’incirca a metà del ciclo); prestate inoltre attenzione all’eventuale uso di alcol, fumo e anche al sovrappeso.

Spesso la difficoltà di concepimento viene associata alla donna; sappiate che non è così. O meglio non solo. Infatti il problema può essere dovuto anche all’uomo o addirittura ad entrambi. Se dopo circa 12 mesi di rapporti non protetti con il vostro partner il bebè tanto atteso non dovesse arrivare allora si può parlare di infertilità.