denti e bambini

Quando insegnare al bambino a lavarsi i denti da solo?

Quando insegnare al bambino a lavarsi i denti da solo? E’ un dubbio lecito ed abbastanza comune. Il consiglio degli esperti è quello di cominciare il prima possibile a farlo familiarizzare con il “mezzo”, ovvero lo spazzolino: portalo in bagno con te ogni volta che ti lavi i denti ed acquista per lui uno spazzolino adatto alla sua età, non appena abbia un certo numero di dentini da lavare. Inizialmente lo ciuccerà, lo succhierà…e va bene. Per pochi secondi o un paio di minuti non è un problema. A poco a poco, verso i 5-6 anni puoi accompagnare il lavaggio con un dentifricio per bambini. Prima potrebbe avere difficoltà a sciacquarlo o sputarlo, benché non sia grave ingoiarne un pochino.

Quando insegnare al bambino a lavarsi i denti da solo?

bruxismo bambino

Bruxismo nel bambino

Se tuo figlio quando dorme digrigna i denti, vuol dire che soffre di bruxismo. E’ piuttosto comune nei bambini (il 25%), e consiste nello stringere le ganasce in modo eccessivo o più semplicemente in un masticare continuo strofinando i denti. Si manifesta nelle fasi del sonno più profondo del bimbo o quando questi è sotto stress per qualche motivo. Scopriamone insieme le cause e gli eventuali effetti negativi.

bruxismo bambino

I consigli per tutelare la salute dei denti dei bambini

I denti sono importantissimi, sia quelli da latte sia quelli definitivi. I bambini devono imparare a prendersene cura da piccolissimi e i genitori non devono dimenticarsi di insegnarglielo. Come si fa? Prima di tutto impostando uno stile di vita sano. Le indicazioni precise sono state redatte in un documento firmato a due mani dal Ministero della Salute e dalla Sip.

denti

bambino dentista

Bambini e dentista, consigli per gestire la paura

bambino dentista

Prima o poi la paura del dentista coglie tutto. Come aiutare i bambini ad affrontarla? È importante che vivano serenamente le visite da questo medico, perché durante l’infanzia e l’adolescenza possono essere molto frequenti a causa della correzione dei denti definitivi con l’apparecchio e delle carie. Il dottor Marco Turco, dentista e responsabile dei programmi di cura dei centri Samadent, ha elaborato 5 consigli.

Come insegnare ai bambini a lavare i denti

Come insegnare ai bambini a lavare i denti

Come insegnare ai bambini a lavare i denti

Tra le buone abitudini da insegnare ai bambini c’è anche quella di lavarsi i denti, che andrebbe imparata fin da piccolissimi. Ciò non solo per evitare problemi di carie e placca, ma anche per far si che assumano la consapevolezza di quanto l’igiene (non solo orale) sia importante. Dunque sarebbe bene introdurre l’abitudine di lavarsi i denti dopo ogni pasto, ma accompagnarla ad una degna spiegazione. E’ importante altresì che lavarsi i denti non venga vissuto come un’operazione imposta, ma che diventi, almeno all’inizio quasi un gioco. Leggete loro delle favole istruttive che spieghino allo stesso tempo l’utilità e l’importanza di una corretta igiene orale. Il momento giusto per iniziare non c’è, o meglio, sarebbe bene farlo fin da subito, allo spuntare dei primi dentini.

Carie da biberon: che fare?

Carie da biberon

Si chiama BBTD (Baby bottle tooth decay), nota come carie da biberon, ed è una patologia che interessa i bambini al di sotto dei 4 anni di età. Non è altro che una forma di carie che colpisce i denti di latte, spesso sottovalutati fino a qualche anno fa. Se infatti la tendenza comune era quella di non curarli più di tanto, considerato il fatto che di li a poco sarebbero caduti per lasciare spazio a quelli definitivi, in realtà non c’era niente di più sbagliato. I denti da latte, infatti, hanno la duplice funzione di consentire il corretto sviluppo delle ossa mascellari e di preparare il “terreno” a quelli che verranno. Non solo: trascurare i denti da latte potrebbe provocare problemi non solo di natura estetica, ma anche di natura medica.

Bambini: come e quando lavare i denti

Bambini: come e quando lavare i denti, le nuove linee guida

Bambini: come e quando lavare i denti

Quella dell’igiene orale dei bambini è una problematica complessa. Negli anni sono state diverse le direttive poste dagli specialisti. Oggi, in base alle nuove Linee guida per la prevenzione della salute orale in età evolutiva, ideate da un team di esperti e naturalmemnte approvate dal Ministero della Salute, arrivano delle novità rispetto al passato. La prima che salta subito all’occhio è quella relativa all’efficacia maggiore riconosciuta al fluoro ad azione locale (ovvero quello presente nel dentifricio) rispetto a quello somministrato per via orale tramite gocce e/o pastiglie.

Carie bambini dentifricio sufficiente

Carie nei bambini, il dentifricio è sufficiente

Carie bambini dentifricio sufficiente

Secondo le nuove linee guida per la promozione della salute orale nell’età evolutiva della Società italiana di odontoiatria infantile, il dentifricio basterebbe nella lotta alla carie dei bambini. E se per anni le gocce di fluoro siano state considerate uno dei mezzi indispensabili per combatterla in età infantile, adesso si sarebbe giunti alla conclusione che tutto ciò che di immancabile serva a tale scopo sia contenuto nei dentifrici. Tale cambiamento di rotta sembra sia dovuto alla volontà dell’Italia di allinearsi alle linee guida dei Paesi più avanzati in ambito scientifico.

Apparecchio denti bambini: costa troppo 40% non lo mette

Apparecchio denti bambini: costa troppo, il 40% non lo mette

Apparecchio denti bambini: costa troppo 40% non lo mette

In campo odontoiatrico, come in molti altri del resto, intervenire tempestivamete su eventuali malformazioni o irregolarità dei denti è molto importante così come lo è la prevenzione. In Italia sono in molti i bambini che avrebbero bisogno di un apparecchio ortondontico, si stima 5 milioni. Purtroppo però ben il 40% di essi non lo mette perchè costa troppa. Che sia colpa della crisi o meno, la salute dentale di una grande parte di bambini tra i 5 ed i 14 anni viene messa in pericolo. E’ quanto emerge dal XX Congresso nazionale del Collegio dei docenti di odontoiatria.

Denti bambini, prevenire le carie

Per i parametri di crescita del neonato è stata realizzata una carta tricolore, ma non è l’unico documento per verificare che il bambino compia tutte le tappe dello sviluppo. All’interno delle «Linee guida nazionali per la promozione della salute orale e la prevenzione delle patologie dalla nascita all’adolescenza»,  elaborate nel 2009, per esempio, c’è tutta una parte dedicata ai denti. Già, perché nonostante le cure ortodontiche siano sempre più diffuse, molti genitori non hanno idea di come curare la bocca del bimbo. Per esempio: cosa significa sigillatura? Cosa fare per evitare che il bambino soffra di carie? Ecco tutte queste indicazioni sono contenute nelle linee.

A un anno dall’elaborazione di questo documento si fanno i primi bilanci e si scopre che molti genitori non ne conoscono neanche l’esistenza.  Lo scopo delle Linea guida è quello di permettere ai nostri piccoli di raggiungere gli obiettivi indicati dall’Oms:  il 90% dei bambini di età compresa tra i 5 e i 6 anni, entro il 2010, non dovrebbe avere carie e a 18 anni non dovrebbe esserci alcuna perdita di denti dovuta a carie o a malattia parodontale. Come? Il trattamento, chiamato anche sigillatura, prevede che i denti molari vengano spennellati con una resina atossica (dai 6 anni in su) che evita l’attacco della carie.

Quando dare gli integratori ai bambini

sali minerali vitamine bambini

Calcio, vitamina D, ferro e fluoro sono nutrienti indispensabili per lo sviluppo del bambino e di solito e sufficiente che questo segua un’alimentazione sana ed equilibrata per assumerne le quantità giornaliere raccomandate dai nutrizionisti. Tuttavia, per i motivi più svariati, non sempre la dieta è sufficiente e il pediatra può decidere di prescrivere al piccolo degli integratori sotto forma di gocce, capsule, pastiglie effervescenti, bustine solubili o pastiglie, soprattutto nella primissima infanzia e in adolescenza.

Vediamo perchè queste vitamine e sali minerali sono importanti e cosa possiamo fare per assicuraci che il piccolo ne assuma le giuste quantità:

Calcio

Oltre a consolidare e rafforzare ossa e denti, il calcio favorisce la coagulazione del sangue e la contrazione dei muscoli volontari e involontari. Livelli troppo bassi di questo minerale possono causare rachitismo e fragilità ossea mentre livelli troppo alti possono determinare disturbi ai reni e concorrere alla formazione di calcoli.

Una eventuale carenza di calcio può insorgere al momento dello svezzamento se nella dieta del bambino mancano i cibi che ne sono più ricchi: formaggi, latte e yogurt ma anche broccoli, pomodori, vegetali con foglie, legumi, riso integrale e tuorlo d’uovo.

Bambini dal dentista ma solo se vanno anche i genitori

bambini e dentistaRiuscire a portare un bambino dal dentista non penso sia sempre un’operazione semplice, vero?

Forse questa notizia vi sarà di aiuto. Secondo i risultati di una ricerca condotta negli Usa sembrerebbe che per riuscire a convincere i più piccoli ad andare dal dentista sia sufficiente mandarci anche i genitori.

Proprio così: se anche mamma e papà si mettono seduti sulla poltroncina del dentista probabilmente lo faranno anche i figli. La ricerca è stata compiuta su vasta scala visto che ha coinvolto più di 6 mila famiglie ed è stata condotta da Inyang Isong del Massachussets General Hospital for Children.