Noci, mandorle, nocciole & Co., caratteristiche del periodo natalizio quando sgranocchiarle tra una partita a tombola o a carte diventa un vero piacere, dovrebbero essere mangiate regolarmente venendo integrate nella dieta alimentare di tutti. La frutta secca fa bene, lo dicono gli esperti e lo confermano numerosi studi. Ma i bambini? Possono mangiarla? Da quando inserirla nella loro alimentazione e come?
Varese si prepara ad ospitare, il prossimo fine settimana, “Bambini con Gusto”, il Festival di cucina ed alimentazione per bambini che animerà le vie della città dal 23 al 25 settembre. Evento interamente dedicato ai più piccoli, nonchè ai loro genitori, è organizzato da Cresci con Gusto in collaborazione con il Comune di Varese.
La dieta vegana torna a fa discutere. Questa volta per una proposta di legge, presentata dalla deputata di Fi Elvira Savino, il cui intento è impedire ai genitori ‘radicalizzati’ di imporre ai figli un’alimentazione troppo restrittiva e priva di quegli elementi nutritivi essenziali a una corretta crescita e a un adeguato sviluppo fisico e cognitivo. Ovviamente, non viola la libertà di scelta degli adulti. È solo a difesa dei bambini.
Tra la frutta di stagione ci sono anche loro, le ciliegie. Che una tiri l’altra è cosa risaputa per questo vorremmo che anche i nostri bimbi possano godere del loro sapore ineguagliabile. Ma quando e come è giusto darle ai piccoli? Possono essere mangiate senza problemi o richiedono degli accorgimenti particolari? In fondo sempre di frutta si tratta, è vero, ma qualche piccolo consiglio non guasta.
Eccoci quasi giunti ad una nuova Pasqua. Domani ci ritroveremo, come di consueto, seduti a tavole imbandite a festa. Spesso, lasciandoci travolgere dall’atmofera, ci concediamo qualche sgarro di troppo e lo permettiamo anche ai bambini le cui abitudini, per qualche giorno, vengono stravolte. Ma come affrontare le abbuffate dei giorni che seguono in modo da non nuocere alla salute? Ecco i consigli dell’Associazione Italiana Gastroenterologi ed endoscopisti Ospedalieri.
Tra igienista e schizzinoso il passo è davvero breve. Sono numerosi i piccoli che non voglio avere le mani sporche, non voglio bere dal bicchiere di mamma o mangiare dalla forchetta di papà. Ecco quanto è emerso da uno studio realizzato dai ricercatori della Duke University Hospital di Durham, negli Stati Uniti, che ha analizzato circa 900 bambini dai 2 a 5 anni attraverso interviste per valutare le abitudini alimentari e gli eventuali problemi di salute mentale.
Il cibo spazzatura è una sorta di goloso veleno. I bambini devono imparare a riconoscere e a evitarlo. Come fare? Non è per nulla semplice. Il 2 maggio su Rai Gulp prende il via “Ricette a colori” programma pensato per sconfiggere le cattive abitudini alimentari dei bambini. Lo show è condotto da Carolina Rey con lo chef Alessandro Circiello.
La crema pasticcera è una delle preparazioni base in fatto di dolci. Rappresenta, oltre che un dessert semplice ma goloso da gustare al cucchiaio (uno dei preferiti dai bambini) anche una farcia insostituibile per numerosi dolci, vedi ad esempio le torte di compleanno. Essa annovera generalmente tra i suoi ingredienti le uova: ma come fare in caso di allergia verso queste ultime? Per non privare i piccoli di casa di questo piacere, ecco la ricetta della crema pasticcera senza uova per bambini allergici.
La scuola è ormai iniziata in tutta Italia. Uno degli aspetti che spesso divide riguarda la merenda che i bambini dovrebbero portarsi dietro. E se è fin troppo facile ricorrere alle allettanti merendine confezionate con le quali molte mamme sanno di andare sul sicuro in quanto apprezzate (e non potrebbe essere altrimenti) dai propri figli, è anche vero che non si tratti della scelta più corretta, almeno a detta della stragrande maggioranza degli esperti, i quali dicono in coro un bel no alle classiche briosche farcite che troviamo in bella mostra sugli scaffali del supermercato.
Le vacanze sono (quasi) giunte al termine. Esse hanno sicuramente modificato le abitudini di tutta la famiglia per diverso tempo, soprattutto i ritmi dei bambini. Ciò che probabilmente a fine estate sarà difficile da riprendere è una corretta alimentazione. Gelati e spuntini di ogni tipo avranno caratterizzato le giornate estive dei piccoli. Ciò fa parte del gioco, qualche dolcetto in più è stato concesso ma adesso è arrivato il momento di riprendere in mano la situzione. Come? A partire dalla spesa, ecco cosa mettere nel carrello.
Esiste in commercio una vastissima varietà di merendine per bambini. Non si ha che l’imbarazzo della scelta. Gli scaffali dei supermercati ne sono pieni, quasi fosse il paese dei balocchi. Ma di fronte tanta scelta come destreggiarsi nell’individuazione delle merendine più adatte e più sane per i nostri bambini?
Nell’immaginario collettivo rappresenta l’emblema della golosità. Alimento al quale difficilmente si riesca a resistere, piace molto anche ai più piccoli, ma il cioccolato si può dare ai bambini? Secondo molti la giusta regola starebbe nel mezzo: si potrebbe fare mangiare ma con moderazione, ovvero non tutti giorni. Anche se i risultati degli ultimi studi in merito gli attribuirebbero proprietà benefiche sui bambini addirittura ancora non venuti al mondo. In particolare sarebbe stato provato che a partire dai 6 mesi di vita, i figli delle donne che durante la gravidanza abbiano consumato giornalmente piccole quantità di cioccolato, sarebbero risultati più sereni, in base al numero dei sorrisi registrati a partire da tale periodo.
Si iniziano ad intravedere le prime zucche, che ne dite di preparare un buon risotto per i bambini? I piccoli di casa fanno sempre i capricci di fronte la verdura e gli ortaggi in genere, questo è assodato, ma vi consiglio di dare una chance a questa deliziosa e sana preparazione che, vedrete, gradiranno. Nonostante sia un piatto semplice, questa ricetta per bambini risulta piuttosto gustosa, anche se preparata con pochi ingredienti.
La ricerca è in continua fermentazione e per fortuna porta buone notizie. Secondo uno studio recente dell’Università di Stoccolma pubblicato sull’American Journal of Clinical Nutrition, un’alimentazione ricca di pesce ridurrebbe la comparsa di allergie alimentari nei bambini. Che il pesce faccia bene, soprattutto per il suo alto contenuto di acidi grassi Omega-3, è risaputo, ma lo studio, condotto su circa 4000 bambini tenuti sotto osservazione dalla nascita fino agli 8 anni di età, ha dimostrato come mangiare sgombro e tonno aiuterebbe a prevenire diverse allergie.
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