Neonati, già nei primi mesi hanno dimestichezza con i numeri

Nei primi mesi di vita i neonati non sono ancora in grado di formulare della parole di senso compiuto ma hanno già una discreta confidenza con i numeri. A sostenerlo è uno studio della Emory University, negli Stati Uniti, che ha dimostrato come i neonati abbiano già sviluppati i concetti di spazio, tempo e quantità. Secondo i ricercatori americani, guidati dalla psicologa Stella Lourenco, i bambini già a nove mesi possiedono una sorta di metro nella loro mente con il quale misurano il mondo che li circonda.

I neonati, inoltre, in base ai dati raccolti dagli scienziati, riescono a comprendere e a elaborare concetti come “più di” e “meno di” con i quali, poi, sono in grado di stabilire le dimensioni e la durata di un fenomeno. Il cervello dei neonati, inoltre, grazie alle informazioni raccolte ed elaborate principalmente durante la notte, riesce a fare delle previsioni sul comportamento di un oggetto o di una persona.

Nel dettaglio gli studiosi, avvalendosi di un particolare software, hanno analizzato il comportamento di alcuni bambini messi di fronte ad uno schermo sul quale scorrevano degli oggetti. Dato che, come è noto, i bambini sono molto curiosi e amano osservare cose nuove, è stato facile per gli scienziati analizzare il loro comportamento e capire come elaborano le informazioni. Dall’analisi è emerso che i bambini, fin dai primi mesi di vita, sono sensibili alla complessità degli oggetti. Il tempo di elaborazione di figure semplici, come oggetti con poche strisce, è più breve rispetto a quello di figure più complesse. In questo caso, infatti, i bambini appaiono affascinati e concentrati nello studiare di cosa si tratta. In pratica anche nei neonati, il cervello si comporta come negli adulti quando si approcciano a cose nuove da imparare.