Mamme, fatevi belle con i prodotti per bambini

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prodotti igiene per mamme e bambini

Le mamme lo sanno molto bene: i prodotti per l’igiene e il benessere dei bambini, e ancora di più quelli per neonati, sono tanti, diversificati e spesso costosi. Forse non avete mai pensato però che molti prodotti per bambini possono essere utilizzati con ottimi risultati anche da voi mamme: ecco alcuni suggerimenti che vi aiuteranno a ridurre il numero di flaconi e barattoli che ingombrano il vostro bagno o il vostro beauty case!

Economico, naturale e anallergico, l’amido di riso è il prodotto più indicato per il bagnetto dei neonati ed è perfetto anche per i bimbi più grandi, quando hanno qualche irritazione della pelle (la sudamina è la più comune). Anche le mamme potranno però trarre giovamento da questo prodotto estremamente versatile, sia per bagni emollienti che per impacchi e pediluvi.

Anche le varie creme e cremine, soprattutto le paste a base di zinco, che usiamo abitualmente per il cambio del neonato (ottime quelle a base di estratti naturali come la calendula) sono ideali per lenire le irritazioni della pelle delle donne, ad esempio a seguito di una ceretta.

Stesso discorso vale per gli olii per la pelle, in genere utilizzati per idratare l’epidermide tendenzialmente secca del neonato. Applicati dopo il bagno o la doccia, renderanno la vostra pelle morbidissima, e la loro formulazione anallergica li renderà sicuri anche per le pelli più delicate.

Gli shampoo per bambini sono studiati appositamente per la cute e i capelli delicati dei piccoli, e sono quindi meno aggressivi di quelli in commercio per gli adulti: le mamme potranno quindi utilizzarli in caso di capelli secchi, sfibrati o stressati da tinture e agenti atmosferici.

Infine, una piccola dritta. Avete i capelli sporchi e non avete avuto il tempo di lavarli (alle mamme capita)? Sappiate che il borotalco che utilizzate in genere per i vostri piccoli assorbe il sebo in eccesso: passatelo sul cuoio capelluto e sarete presentabili almeno per un altro giorno!

 

Photo Credits | Thinkstock

Fonte: La Stampa

 

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