“Coco e la festa di Pippo!” il fumetto Disney per i bambini diabetici

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Bambina mangia dolci

Bambini diabetici, bambini che hanno diritto ad avere una vita normale, bambini che devono fare i conti con dei pregiudizi. È questa la situazione in Italia di 18mila piccoli (di cui 3 mila in Lombardia) ed è per loro che la Disney ha creato un fumetto dedicato al diabete di tipo 1, quello tipico dei più giovani. S’intitola «Coco e la festa di Pippo!» e serve per spiegare in modo semplice e divertente la malattia e soprattutto insegnare il corretto stile di vita, dall’attività fisica alla dieta.

Come potete immaginare i protagonisti sono i tre simpatici amici, Topolino e Pippo accompagnati dalla scimmietta diabetica Coco. Partecipano a una festa di compleanno e Coco indossa un braccialetto con scritto diabete e, grazie alla mamma, misura la glicemia. Il diabete non è un ostacolo al divertimento. Coco infatti si diverte tantissimo, proprio come tutti gli altri ospiti, deve fare solo un po’ più attenzione. Marina Scorrano, vicepresidente Agd Coordinamento tra le Associazioni Italiane Giovani Diabetici, ha commentato al Corriere:

Molto spesso se non esiste un’adeguata informazione e/o conoscenza del diabete mellito di tipo 1 si evita di invitare i bambini affetti da tale patologia alle feste di compleanno perché è opinione comune ed errata che non possano mangiare dolci. Altre volte invece sono i genitori stessi a vietare al proprio figlio di parteciparvi, creando così inevitabilmente una forma di emarginazione e discriminazione.

Oltre al fumetto, è previsto anche un tour (12 ottobre Firenze, 26 ottobre Roma, 9 novembre Napoli, 16 novembre Catania, 21 e 22 novembre Bari).  I bambini che parteciperanno alle giornate a tema potranno sperimentare anche un percorso ludico-didattico ovviamente legato al fumetto, durante cui potranno giocare, disegnare e comporre puzzle. Sono le iniziative come queste che possono cambiare la vita di molti bimbi e soprattutto possono insegnare a quelli sani il concento di integrazioni: avere il diabete non vuol dire essere diversi.

 

Photo Credit | ThinkStock

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