Bambini a scuola con il diabete, le nuove linee guida

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Essere un bambino e avere il diabete non è semplice, soprattutto quando arriva il momento della scuola. Bisogna fare le iniezioni, controllare l’insulina e al tempo stesso evitare di sentirsi diversi. Per favorire l’inserimento di bambini e adolescenti diabetici in classe, durante l’ultimo convegno della Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica ha preso il via un progetto di gestione integrata dei piccoli pazienti che è promosso da SIEDP assieme al Coordinamento tra Associazioni italiane di aiuto a bambini e giovani con diabete (AGDI) e all’Italian Barometer Diabetes Observatory (IBDO).

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Le strategie del progetto e del documento sono il risultato del confronto fra le associazioni di volontariato, le istituzioni, i referenti regionali e della scuola, la diabetologia pediatrica e i pediatri di famiglia. L’obiettivo è avere un piano condiviso di accoglienza per garantire ai bambini e ai ragazzi le migliori condizioni di permanenza a scuola, vicine più possibile alla “normalità” e allo stesso tempo in piena sicurezza.

Ha commentato Gianni Lamenza, presidente AGDI Italia. I disagi che devono affrontare i bambini e i loro genitori sono psicologici, per esempio sentimenti di diversità e condizioni di esclusione, ma anche pratici, come la gestione complessa della somministrazione di farmaci vitali e l’esecuzione dell’autocontrollo glicemico durante l’orario scolastico.

È importante quindi che le scuole siano preparate a questi situazioni. In questa fase il documento è stato divulgato solo ad alcune regioni, per la precisione Abruzzo, Umbria, Calabria e Sicilia. Bisognerà vederne applicabilità e poi sarà diffuso a tutta Italia. Questo nuovo sistema integrato permetterà anche un risparmio nella gestione sanitaria della malattia. A noi onestamente quello che interessa è che il bambino riesca a far fronte alla patologia e sia al tempo stesso sereno. Diventare grandi è difficile per tutti, la speranza è di non complicargli ulteriormente la vita trasformando i bimbi in piccoli adulti.

Photo Credits | Shutterstock / Robert Przybysz

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