Previevi villi coriali, cos'è e a cosa serve

Prelievo villi coriali (villocentesi), dopo quanto i risultati?

Quando si possono avere i risultati del prelievo dei villi coriali? E’ una domanda comune che ci si pone dopo essersi sottoposte a questo test: l’ansia di sapere se il proprio bambino è sano, o meglio, di escludere una determinata patologia genetica è tanta! Purtroppo la risposta è che i risultati non sono immediati. Il tessuto prelevato va inviato infatti a dei laboratori specializzati che provvederanno ad analizzare il campione di placenta/ villi coriali.Previevi villi coriali, cos'è e a cosa serve

Allattamento al seno, 7 falsi miti su quando non si può

Allattamento al seno, 7 falsi miti su quando non si può

L’allattamento al seno è circondato da numerosi falsi miti, soprattutto riferiti alle controindicazioni, ovvero a quando sarebbe sconsigliato allattare. La decisione di una mamma di non allattare al seno è individuale e non va criticata, ma va sottolineato che qquesta è la scelta migliore per il bambino, a meno che non ci siano particolari impedimenti o controindicazioni che costringono a rinunciare.

Allattamento al seno, 7 falsi miti su quando non si può

Quando l’allattamento al seno è sconsigliato?

Allattare al seno un bimbo appena nato e fino ai sei mesi di vita è senza dubbio la soluzione migliore sia per lui che per la neomamma. Tuttavia in alcuni casi è davvero sconsigliabile e per nutrire il neonato si rende necessario ricorrere al latte artificiale. Questo capita quando la mamma è affetta da alcuni problemi di salute. Quali sono?

Quando l'allattamento al seno è sconsigliato?

allattamento seno gemelli

Si può allattare al seno dopo un parto gemellare?

Si può allattare al seno dopo un parto gemellare? Assolutamente sì. Se la neo mamma sta bene fisicamente non c’è alcun motivo per non farlo! Anzi! Certo, sarà impegnativo per l’organismo, un po’ complicato, ma basterà organizzarsi e tutto sarà possibile. L’importante è risparmiare le forze, evitando di sobbarcarsi tutti gli impegni che la casa comporta. E così l’impegno per i bambini, ta cambi di pannolini e bagnetti.

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Allattamento al seno, 10 motivi per cui conviene

Come evitare le smagliature al seno durante l’allattamento?

Come evitare le smagliature al seno durante l’allattamento? I timori legati al cambiamento del proprio corpo sono una costante in tutte le donne che vogliono o stanno per avere un bambino. Questo a tal punto che la paura di veder comparire delle orribili smagliature sul seno induce alcune neomamme a rinunciare all’allattamento, poiché tra lo svuotamento della mammella con la poppata ed il suo riempimento la pelle può essere sottoposta a stress e “stirarsi” troppo. Non si tratta di una buona idea, per vari motivi: non è la scelta giusta per il bambino, non è detto che le smagliature si verifichino -neppure nelle donne più predisposte- e perché esistono dei modi semplici per fare prevenzione. Quali?

Allattamento al seno, 10 motivi per cui conviene

allattare al seno taglio cesareo

Si può allattare al seno dopo il parto cesareo?

Si può allattare al seno dopo il parto cesareo? Dal punto di vista fisico il taglio cesareo non crea alcun problema o ostacolo o controindicazioni all’allattamento al seno. Tuttavia in alcune strutture il bambino nato con un cesareo viene fatto attaccare al seno solo dopo 24-48 ore dal parto : questo accade in molti casi perchè il bambino viene tenuto sotto controllo (spesso è prematuro) e la mamma curata dall’intervento.

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Si può allattare dopo l'asportazione di una cisti al seno?

Si può allattare dopo l’asportazione di una cisti al seno?

Si può allattare dopo l’asportazione di una cisti al seno? E’ questa una preoccupazione frequente in quelle future o neo mamme che si sono sottoposte ad un intervento chirurgico di questo tipo. Niente paura però: una precedente operazione al seno non preclude l’allattamento al seno del bambino! La risposta è dunque affermativa: si può fare! Questo perché la ghiandola mammaria è in grado di far fronte in modo adeguato alla produzione di latte, a prescindere, anche se si è reso necessario toglierne una parte. Quando invece non si può?

Si può allattare dopo l'asportazione di una cisti al seno?

allattare seno introflesso

Si può allattare al seno con il capezzolo introflesso?

Si può allattare al seno con il capezzolo introflesso (o retroflesso)? Il capezzolo introflesso è una lieve malformazione del seno della donna che lo porta ad essere risucchiato verso l’interno della mammella in modo più o meno importante. Tra l’altro può riguardare un solo seno. Questo non compromette in alcun modo la possibilità di allattare naturalmente il proprio bambino. Occorre stare tranquille. Perché?

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Allattamento al seno, 10 motivi per cui conviene

Allattamento al seno, 10 motivi per cui conviene

L’allattamento al seno è sicuramente la strategia più efficace per prevenire numerose malattie nel bambino appena nato e per farlo crescere in modo sano ed equilibrato dal punto di vista nutrizionale. Inoltre è  sempre pronto e alla temperatura perfetta, senza rischi di allergie o altro. La ricerca scientifica da molto tempo è impegnata a creare un latte artificiale capace di garantire gli stessi benefici di quello materno al bambino, ma purtroppo, nonostante siano stati messi in commercio buoni sostituti, ancora non è riuscita ad avere dei risultati ottimali, che cioè siano equivalenti. Allattamento al seno, 10 motivi per cui conviene

vaccino antipertosse pertosse

Vaccinazione antipertosse, perché farla, quando ed effetti collaterali

La vaccinazione antipertosse è tra quelle raccomandate e dunque non obbligatorie. E’ l’unico mezzo disponibile per proteggere il bambino da questa malattia difficile da curare. Esistono dei farmaci antibiotici ed antitosse ma non si rivelano mai adeguatamente efficaci per impedire che la pertosse faccia il suo corso completo. In genere la vaccinazione antipertosse viene effettuata insieme all’ antidifterica e all’antitetanica attraverso un’ iniezione intramuscolare. La vaccinazione completa richiede 4 dosi: la prima entro il terzo mese, la seconda a 5, la terza a 11 mesi e la quarta a 4-6 anni.

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Vaccino anti-parotite, quando farlo, perché ed effetti collaterali

Vaccino anti-parotite, quando farlo, perché ed effetti collaterali

Il vaccino anti parotite ovvero anti “orecchioni” non è obbligatorio, ma fortemente raccomandato. Si somministra in una dose unica attraverso un iniezione sottocutanea che deve essere effettuata intorno ai 15 mesi.  È disponibile da solo oppure in associazione con il vaccino anti morbillo e il vaccino antirosolia. Si parla in questo caso di trivalente. Per quanto riguarda il richiamo è consigliato che venga effettuato nel sesto anno di vita oppure nel dodicesimo sia nei maschi che nelle femmine.

Vaccino anti-parotite, quando farlo, perché ed effetti collaterali