Allattamento a richiesta, pro e contro

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allattamento a richiesta

L’allattamento a richiesta è la tecnica per allattare al seno attualmente più consigliata. È sicuramente il metodo più naturale e quello che permette di stimolare (soprattutto all’inizio) la maggiore produzione di latte. Quali sono però i pro e contro? Parlare di allattamento e di contro è sempre un terreno spinoso, perché il latte materno è l’alimento più indicato e sano per lo sviluppo del bambino.

In che cosa consiste? S’invita la mamma ad attaccare il proprio bambino tutte le volte che lo desidera. S’inizia subito dopo il parto, per stimolare fin dalle prime ore la montata lattea. Il bimbo si potrà così alimentare in base alle sue esigenze, con un numero di poppate variabile (sia in durata sia in quantità).

I pro dell’allattamento a richiesta

  • Aiuta la relazione tra mamma e neonato, creando un momento di intimità unico e personale.
  • Il latte materno contiene anticorpi molto importanti per la salute del bambino.
  • È gratuito e pratico, perché in ogni momento della giornata (e in teoria in ogni luogo) il piccolo può prendere il seno della mamma.
  • Il latte della mamma è perfetto per il suo bambino, è facilmente digeribile e stimola una crescita rapida e armonica.
  • Attaccare il bimbo fin da subito aiuta l’utero a tornare delle dimensioni reali prima della gravidanza, senza l’utilizzo di farmaci.
  • Il latte della mamma non richiede sterilizzazione ed è sempre della temperatura giusta.
  • L’allattamento a richiesta aiuta a perdere chili.

I contro dell’allattamento a richiesta

  • Inizialmente impone alla mamma di essere a completa disposizione del bambino, di giorno e di notte e rende più difficile instaurare una routine.
  • È faticoso.
  • Le prime volte non è semplicissimo: il bambino deve imparare ad attaccarsi correttamente al seno e la mamma deve sopportare alcuni fastidi.
  • Per alcune donne è estremamente stressante.
  • La montata lattea può tardare ad arrivare e il piccolo può non avere la pazienza di succhiare.
  • I primi giorni il bambino può avere fare e piangere spesso.
  • Spesso, per aiutare il piccolo e per stimolare la produzione, la donna deve utilizzare il tiralatte, strumento pratico e comodo, ma anche doloroso e molto difficile da accettare psicologicamente.

A fronte di questo piccolo bilancio, possiamo aggiungere alcune considerazioni: il latte della mamma è molto importante per la salute del bambino e le donne non si devono scoraggiare davanti alle difficoltà iniziali. Sono tutti ostacoli che nel primo mese si superano. È però anche vero che non devono sentirsi frustrate e obbligate. È meglio dare con armonia e serenità un biberon di latte artificiale al proprio piccolo, che cadere nel vortice della depressione.

Photo Credit | Thinstock

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