pavimento pelvico

Partorire in movimento, il libro su parto attivo

La donna in gravidanza non deve vivere questo momento come se fosse malata. Deve pensare al suo benessere e soprattutto cercare di avere un ruolo attivo dal concepimento al momento del parto. Per questo motivo il consiglio è quelli di consultare “Partorire in movimento”, il libro scritto e illustrato da Blandine Calais-Germain e Núria Vives Parés, professioniste del mondo della sanità.

partorire in movimento

Coni vaginali

La donna, nel corso della sua vita, può andare incontro a spiacevoli inconvenienti come l’incontinenza sia urinaria che fecale, il prolasso dell’utero o di altri organi pelvici e problemi durante i rapporti sessuali come dolore o difficoltà nel raggiungere l’orgasmo. Tutte queste problematiche derivano da un’insufficienza muscolare del pavimento pelvico e possono essere favorite da gravidanze, parti, menopausa ed interventi chirurgici della regione pelvica. Un rimedio semplice ed efficace contro l’indebolimento dei muscoli del pavimento pelvico è rappresentato dai coni vaginali.

Cosa sono i coni vaginali?

I coni vaginali sono dei piccoli coni di plastica, simili ai tamponi vaginali impiegati nel rinforzo muscolare del pavimento pelvico. Generalmente, si utilizza un set di 5 coni uguali per forma e dimensioni ma di peso crescente, da 20 a 70 grammi.

Perineo: l’importanza di preservarlo prima e durante il parto

perineo

Il pavimento pelvico, detto anche perineo o diaframma pelvico, è lo strato muscolare che circonda l’uretra, la vagina e l’ano. E’ un muscolo a tre strati, a forma di imbuto, situato nel bacino. Il perineo è indispensabile per tenere nella giusta posizione i muscoli addominali, per sostenere gli organi interni e per controllare la fuoriuscita di urina e feci. Durante la gravidanza, inoltre, il pavimento pelvico contiene il feto e rimane chiuso per permettere la crescita del bambino. Al momento del parto, il perineo si distende per orientare e dirigere la testa del bambino fino ad aprirsi al momento della nascita. E’ opinione diffusa che durante il parto il pavimento pelvico si laceri inevitabilmente, tant’è che in moltissimi ospedali viene praticato un taglio al perineo (episiotomia) che eviterebbe danni peggiori. Quello che molte donne non sanno, spesso a causa di una cattiva informazione, è che è possibile partorire mantenendo il proprio perineo integro e che la causa più comune di lesioni perineali è proprio l’episiotomia.

L’episiotomia ovvero l’incisione del perineo

episiotomia-ginnastica-in-gravidanza

In questo articolo vorrei parlare di uno dei tanti incubi delle donne che si accingono a partorire: l’episiotomia. Quando sono andata a partorire la prima volta ho chiesto subito all’ostetrica di cercare di evitare di praticare il tanto rinomato taglietto, ero davvero spaventata dall’idea. Ma ora facciamo un pò di chiarezza: l’episiotomia consiste nell’incisione del perineo, un muscolo che si trova tra l’ano e la vagina, un intervento che spesso non è necessario e che fino a poco tempo fa veniva decisamente abusato. L’episiotomia, mediana o laterale che sia, di solito viene eseguita per facilitare l’espulsione del bambino e per evitare che i tessuti si lacerino in modo irreparabile, viene eseguita in anestesia locale e richiede l’applicazione di punti riassorbibili.

Un pò come la pratica del cesareo, l’episiotomia dovrebbe avere luogo più raramente possibile, persino l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha fornito delle linee guida per le quali solo nel 15 % dei casi andrebbe effettuata l’incisione del perineo. E le indicazioni perché venga effettuata sono un pericolo serio per il bambino o per la mamma. Per quanto riguarda la lacerazione spontanea dei tessuti alcuni studi hanno dimostrato che la guarigione di quest’ultima è più veloce di quella dei tessuti sottoposti ad episiotomia.

Come affrontare in salute la gravidanza

come affrontare la gravidanzaDurante il periodo della gravidanza è importante avere cura della propria salute e vivere la gestazione nella maniera più serena possibile per arrivare al parto in buona forma e rilassate. Ecco un decalogo da seguire per affrontare al meglio i 9 mesi di gravidanza.

1) Ricordatevi di eseguire costantemente esercizi per il pavimento pelvico che vi aiuteranno a prevenire perdite sia prima che dopo il parto. E’sufficiente contrarre e rilasciare i muscoli che usate per fare la pipì. Oppure potete provare con il metodo Pilates
2) Dormite, se il tempo lo permette, con la finestra aperta: riuscirete a respirare meglio