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I bambini nati con taglio cesareo sono maggiormente a rischio obesità

Il parto naturale va favorito, quando possibile, al taglio cesareo. Questa è una regola che noi mamme abbiamo ben in mente, anche perché pensare di scampare ai dolori del parto con un intervento chirurgico, se non quando strettamente necessario, è assurdo. Un nuovo studio, realizzato dagli scienziati dell’Harvard T.Chan School of Public Health (Usa), ha dimostrato che ci sono anche dei benefici per i bambini. I bebè nati da parto cesareo hanno il 15% di probabilità in più di diventare obesi rispetto ai nati dalla via naturale.

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Parto in casa, più salutare se la gravidanza è fisiologica

Il parto in casa, come si faceva una volta, è una scelta di salute. Lo sostiene uno studio del NICE – National Institute for Health and Care Excellence, istituito inglese che si occupa di sanità ed eccellenza nelle cure mediche. Per le donne con una gravidanza fisiologica il parto è più sicuro in casa o nei centri per la nascita, e solo quelle ad alto rischio dovrebbero preferire l’ospedale.

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Allattamento al seno in calo: il 25% dei parti nel mondo è indotto

Piedini bambina

Il parto naturale è per certi versi qualcosa di lontano. Una volta le donne partorivano in casa, non esisteva l’epidurale, il parto cesareo programmato e l’induzione. È anche vero, però, che molte donne morivano dando alla luce il proprio bambino e che molti piccolini nascevano con gravissime complicanze. Come abbiamo detto in diverse occasioni, tra il nulla di un tempo e il tutto di oggi, esiste una via di mezzo. Via di mezzo che si sta cercando di ritrovare, soprattutto negli ospedali italiani, dove la medicalizzazione ha raggiunto numeri esagerati.

neonato

Partorire in casa, pro e contro

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I nove mesi di gravidanza sono molto impegnativi, non solo da un punto di vista fisico ma anche organizzativo. Ci sono tantissime cose da fare e da decidere, tra cui scegliere il tipo di parto e la struttura cui affidarsi. Negli ultimi anni si è tornati a una visione più naturale e fisiologica della gestazione, abbandonando l’idea di medicalizzazione a tutti i costi. È proprio in quest’ottica che le donne e il personale sanitario stanno rivalutando il parto in casa. Quali sono i pro e i contro di dare alla luce il proprio bambino tra le mura domestiche?

Valentina Vezzali

Valentina Vezzali è mamma per la seconda volta

Valentina Vezzali

Valentina Vezzali è un esempio di forza di volontà e di talento made in Italy. La campionessa olimpica di fioretto è diventata mamma per la seconda volta a Jesi proprio ieri verso le 12. Il bimbo si chiama Andrea e pesa 3,8 kg. Stanno benissimo entrambi. Per Valentina la gravidanza non è mai stata un ostacolo, ma una risorsa.

Parto cesareo, nel 43% dei casi è ingiustificato

Secondo un’indagine del Ministero della Salute sull’appropriatezza del ricorso al parto cesareo nel nostro Paese, il 43 per cento dei parti cesarei fatti in Italia nel 2010 è ingiustificato. Troppe le diagnosi di posizione anomala del feto, condizione che giustifica il ricorso al parto chirurgico ma la cui incidenza è nettamente inferiore a quanto le cartelle cliniche degli ospedali italiani farebbero pensare. 

Un nido per tre, la prima sala parto familiare del Centro-Sud Italia

Scegliere l’ospedale o la clinica in cui partorire è uno degli step più importanti della gravidanza. Non tutte le mamme in attesa, però, hanno questa fortuna, a volte per mancanza di strutture, a volte perché si è domiciliati in comuni isolati o mal collegati con il resto d’Italia. È portante quindi, per le donne del Centro-Sud, sapere che è stata inaugurata la prima sala parto familiare. Dove? Alla Clinica Mediterranea di Napoli.

Il parto in casa? Un diritto negato in molti ospedali d’Italia

Siete prossime al parto e state pensando quale sia la tecnica più adatta per mettere al mondo il vostro bambino? Negli ultimi anni si è parlato molto del parto in casa e della bellezza di far nascere il piccolo tra le mura domestiche, proprio come si faceva una volta. Non è però come dirlo. Quante sono le donne che realmente nelle condizioni ideali per realizzare questo sogno?

Parto orgasmico, possibile?

Avete mai pensato al parto come un momento di piacere? Si chiama parto orgasmico e, secondo un gruppo di esperti, si basa su una tecnica e una reazione fisica che, combinate insieme, dovrebbero permettere di dare alla luce il proprio bimbo raggiungendo il culmine del piacere, appunto l’orgasmo. Di solito le donne pensano a quel momento con tenerezza, perché finalmente possono stringere tra le braccia il loro pupo, ma anche con un po’ di paura. Si sa, infatti, che i dolori del parto non siano proprio piacevolissimi.

Il settimo mese di gravidanza, cosa aspettarsi?

Il settimo mese di gravidanza segna ufficialmente l’inizio dell’ultimo trimestre e, in teoria, l’ultimo mese di lavoro prima della maternità. È inutile fare dei sorrisini felici, la parola “ultimo” indica anche il periodo più delicato della gestazione. È abbastanza comune per una mamma in attesa vivere questo momento mescolando diverse emozioni: da una parte la voglia di conoscere il bimbo, dall’altro il nervosismo per la pancia e ciò che comporta e poi le solite ansie pre-parto.

Nascite a San Valentino: boom di parti nel giorno dell’amore

Ci sono coincidenze straordinarie. Tra circa una settimana cade la festa degli innamorati, San Valentino. Il nostro non è certamente un sito per coppie, anche se spesso parliamo di amore e di matrimonio. Dovete sapere che, secondo una ricerca condotta dagli esperti della Yale University negli ultimi 11 negli Usa, il 14 febbraio aumentano le nascite.

Quando il parto cesareo è realmente necessario?

Parto naturale vs parto cesareo. È il grande “essere o non essere” della ginecologia moderna. Una cosa è sicura: in Italia si praticano troppi tagli e in molte occasioni non sono interventi necessari né alla mamma né al bambino. Per questo motivo, l’Istituto superiore di sanità (SNLG-ISS) ha studiato un nuovo documento per rimettere mano alle linee guida in cui definisce quando sussiste la reale necessità del taglio.

Prepararsi al parto con l’autoipnosi

Avete partorito da poco e ricordate i dolori del parto perfettamente. Li avete così chiari in mente, da poterli chiamare per nome? Siete delle mamme in attesa e temete quel fatidico momento? È un passaggio di grande gioia, ma complicato per tutte le donne. Purtroppo nascita significa anche dolore. E non esiste un modo per evitarlo, anche perché la famosa epidurale è ancora una rarità nella maggior parte degli ospedali.