
Integratori per mamme che allattano


Il miglior alimento per la crescita del bambino? Ovviamente il latte materno. Non è una novità, ma spesso le mamme se lo dimenticano, anche perché allattare è davvero difficile, in alcuni casi, e faticosi. A ricordarlo sono i neonatologi italiani per i quali il latte materno è un “alimento superiore sempre e comunque” ed è per questo che da anni la SIN è impegnata in una grande campagna di informazione e sensibilizzazione sull’argomento.

Quali sono i segreti di una crescita sana e misurata? Sicuramente è molto importante fare attenzione alla dieta: prima di tutto date il latte della mamma finché potete o ne avete e poi passate a una dieta su misura. Questo è il tema affrontato durante il MilanoPediatria 2014, in programma dal 20 al 23 novembre all’ombra della Madonnina.

Molte donne sono convinte di non essere fertili perché stanno allattando e soprattutto perché non hanno ancora avuto il ciclo. Attenzione, perché non è così. E il momento dell’allattamento è una fase delicatissima: molte gravidanze inaspettate si sono verificate a pochi mesi dal parto. È quindi importante, se non volete subito un secondo bambino, non fare passi falsi e munirsi di un anticoncezionale. Quali si possono utilizzare?


Tra gli accessori da possedere non solo dopo il parto, ma anche durante la gravidanza, che forse spesso viene sottovalutato ma che, state sicuri, una volta in possesso della futura mamma le sarà di grande aiuto, c’è il cuscino per allattamento. Esistono in commercio diverse tipologie di cuscini per l’allattamento proposti da numerosi marchi e che variano anche in base al modello. Non avendo un costo particolarmente basso vediamo di fare chiarezza su quelli esistenti.

Il latte materno è l’alimento più sano e più completo per neonato. È ben bilanciato, è calorico al punto giusto e stimola il sistema immunitario. A tal proposito durante il Congresso Italiano di Pediatria sono stati presentati i risultati di alcune recenti ricerche condotte presso la Terapia Intensiva Neonatale dell’Università di Torino in collaborazione con l’Università Politecnica delle Marche. Che cosa è emerso? Il latte della mamma è anche anti-infettivo.

Il latte in polvere o latte artificiale è l’alimento utilizzato per il nutrimento dei neonati durante i primi mesi di vita, laddove l’allatamento al seno non sia possibile. Esso rappresenta l’unica alternativa al latte materno. Nonostante la tendenza da parte di medici ed esperti stia nel consigliare sempre e comunque il latte materno, insostituibile per ciò che concerne il corretto sviluppo e la corretta nutrizione del neonato, il ricorso al latte in polvere è inevitabile in tutti quei casi in cui la mamma non abbia latte a sufficienza o si sia in presenza di un’intolleranza del bambino. Ma vediamo nello specifico quali siano i pro e i contro del ricorso al latte in polvere.

Nonostante rappresenti uno dei gesti più naturali al mondo, l‘allattamento al seno non sempre avviene in maniera del tutto spontanea: potrebbero rendersi necessarie delle piccole attenzioni e/o sacrifici. In alcuni casi potrebbe accadere che la ghiandola mammaria non inizi a produrre il latte in maniera tempestiva ed in quantità adeguata al fabbisogno del bambino, ecco perchè potrebbe risultare necessario stimolare la montata lattea. Ciò è possibile seguendo alcuni piccoli accorgimenti, eccoli di seguito.

L’alterazione della vista in gravidanza, ed in particolar modo durante l’allattamento, è spesso normale. Capita, infatti che durante tale periodo possano verificarsi un abbassamento della vista, un’intolleranza alle lenti a contatto o ancora il peggioramento di preesistenti patologie legate agli occhi. Si tratta comunque di problemi di natura transitoria, che una volta dopo il parto, o meglio ancora, dopo l’allattamento, tendono a scomparire in maniera spontanea. E’consigliato, comunque, tenere la situazione sotto controllo rivolgendosi al proprio oculista.

Siamo da sempre abituati alle credenze popolari. Molte alla fine risultano veritere, altre parecchio strane ed improbabili ma c’è chi dice che ci sia sempre un fondo di verità. Voi che ne pensate? Molti sono ad esempio i trucchi della nonna che riguardano la gravidanza ed i bambini, e nello specifico l’allattamento. Si crede ad esempio che passare delle bustine di te sui capezzoli allevi il fastidio o che consumare alcuni alimenti in particolare, come la farina d’avena o i finocchi faccia incrementare la produzione del latte.

Allattare è molto importante per la salute del bambino e per la salute della mamma. Ormai lo sappiamo perché sono numerose le campagne informative sull’argomento. Non è poi così facile. In ospedale tutto sembra abbastanza naturale perché ci sono le infermiere che insegnano, assistono e soprattutto danno il giusto supporto emotivo, ma a casa tutto diventa molto più complicato. Chi non ha la fortuna di avere una mamma o una suocera, spesso si sente un po’ abbandonata.

Allattare il bambino è un gesto semplice, istintivo e soprattutto di grande intimità. Dietro questo momento così esclusivo non c’è soltanto il rafforzarsi del rapporto tra una mamma e il suo piccolo. Il latte materno, infatti, è un alimento fondamentale per la crescita e lo sviluppo del bambino. Come possono fare quelle donne che non hanno l’occasione di allattare il neonato, magari perché prematuro o malato? Secondo l’Oms, la donazione del latte potrebbe risolvere il problema.

Andare al cinema quando si ha un bambino piccolo è un lusso. Sono molte le mamme costrette a rinunciare a questo piacevole hobby o interessate alle proiezioni di film tematici, dedicati alla maternità e alle genitorialità. Venerdì torna Cinemamme a Padova, che propone ogni venerdì fino al 7 dicembre, un ciclo di appuntamenti proprio per i genitori accompagnati da bambini in età di allattamento.

Una delle cose che proprio si pensa di non poter fare quando si hanno figli piccoli è andare al cinema, a meno di non affidarli per qualche ora alla cura dei nonni. Eppure…un’altra possibilità c’è: Cinemamme. Cinemamme è una bella iniziativa varata in Italia quattro anni fa dall’Associazione Città delle Mamme di Roma con l’obiettivo di promuovere la socializzazione delle neomamme durante la fase di allattamento e nel corso del primo anno e mezzo di vita dei loro bambini. Si tratta di un progetto che ha riscosso molto successo in Nord Europa, Stati Uniti e Canada e che sta già suscitando grande interesse anche in Italia.