Sei mamma di una piccola peste che dice sempre di no? Stai seriamente pensando di chiamare S.O.S Tata? Non ti abbattere oggi cercheremo di vedere come gestire il comportamento di tuo figlio. Solitamente l’età del no corrisponde ai 24 mesi, ma in alcuni bambini arriva anche verso i tre anni e si manifesta con atteggiamenti di negazione, irritabilità, impulsività. In questa fase i bambini non giocano allo stesso gioco per più di pochi minuti e i nostri tentativi di interagire con loro e dialogare falliscono miseramente.
Ma cosa rappresenta questo atteggiamento per la crescita e lo sviluppo della personalità dei nostri figli? Il no è sintomo della loro ricerca di indipendenza, è un modo per affermare il loro essere e delimitarlo, creando una distanza tra loro e noi. La buona notizia è che questo periodo che solitamente dura un anno, rappresenta un momento di transizione che passa, lasciando spazio poi ad un bambino più malleabile e disposto al dialogo.
Ieri sera ero a cena con due coppie di miei cari amici, una delle ragazze aspetta un maschietto per la fine di febbraio, tra una chiacchera e l’altra al momento di andare via le ho visto indossare un piumino veramente bello, che si adattava perfettamente al suo stato (nella gallery potete vedere un’immagine del piumino). Nero, opaco, in piuma d’oca ma soprattutto tagliato sotto il seno, pratico per il suo stato ma anche estremamente femminile. Io che sono una curiosa per vocazione le ho chiesto dove lo avesse comprato e lei mi ha risposto: ovviamente da Faire Dodo! Ed io le ho risposto ma come ho fatto a non pensarci.