Dolci per bambini per Capodanno, la mattonella glassata di Benedetta Parodi

Care amiche, stasera si festeggia l’Ultimo dell’Anno e molte di voi saranno alle prese con la preparazione del cenone. Proprio ieri abbiamo detto che quando ci sono dei bambini non è proprio una cosa semplice da organizzare. Molti piatti non sono adatti ai bambini e cucinare molte cose differenti in base alla necessità può diventare un incubo. Spero di esservi d’aiuto con questa ricetta di Benedetta Parodi,  facile da realizzare e al tempo stesso gustosa.

Favole classiche, Hansel e Gretel

La favola che vi racconto oggi è un classico. Forse è un po’ meno gettonata di altre come Cappuccetto rosso o Biancaneve ma chi di noi da bambina non aveva l’acquolina in bocca a sentir descrivere quella deliziosa casetta di marzapane? A me faceva dimenticare la strega!

2012 scritto in cielo

2012, cosa ci aspetta?

2012 scritto in cielo

Care mamme e future mamme, il 1 gennaio di sei anni fa ero in fibrillazione e con una pancia che non finiva più: mancavano solo dieci giorni alla nascita della piccola. Ero agitata, e curiosa. Esattamente come mi sento adesso quando penso al suo futuro.

Ora guardo mia figlia e mi auguro di trovare, nel 2012, le parole giuste per rispondere a tutte le sue domande. Le prime, come nasce un fiore, lasciano il posto o meglio si affiancano a domande più complesse, a volte sorprendenti (sull’anima, la nascita, i sogni), a volte dolorose (sul distacco, l’abbandono).

Cenone di Capodanno: quando far mangiare i bambini e quale menù scegliere?

Il cenone di Capodanno di solito è molto impegnativo e non è semplice tenere ore (e ore) a tavola i bambini, proponendogli piatti decisamente non adatti a loro, come tartine piene di maionese, primi elaborati a base di pesce o il classico zampone con le lenticchie. Ci sono piccoli che non fanno storie, ma il più delle volte, anche solo per stanchezza, dopo un’ora iniziano a manifestare un po’ di nervosismo.

Screening uditivo neonatale, un diritto di tutti i bambini

Diagnosticare precocemente la sordità è fondamentale. Solo così infatti è possibile mettere in atto tutti gli interventi necessari a garantire al bambino che ne è affetto una vita quanto più possibile normale.

Per questo motivo lo screening audiologico neonatale dovrebbe essere garantito a tutti i bambini entro il terzo-quarto mese di vita; peccato però che in Italia non esista nessuna legge che lo renda obbligatorio a livello nazionale. Questo nonostante il Piano sanitario 2011-2013 indichi come priorità l’estensione dell’esame audiologico neonatale ad almeno il 90 per cento dei nuovi nati.

Capodanno, quando in casa ci sono bambini

E’ iniziato il conto alla rovescia per la notte di Capodanno. Mancano poche ore e tutti, grandi e piccini, si stanno preparando per salutare il caro e vecchio 201 e dare il benvenuto al nuovo anno. C’è chi decide di salutare il 2012 con un bel viaggio, chi organizzando sfarzosi cenoni in rinomati locali e chi, invece sceglie di festeggiare a casa, magari in compagnia. Un fattore che condiziona la scelta della location e del modo di festeggiare è, senza dubbio, la presenza di bambini in famiglia. Come organizzare il Capodanno quando in casa ci sono dei bambini? 

Cambiare città per lavoro con la famiglia: è un problema per i bambini?

C’è chi ha la fortuna di vivere nella stessa casa per tutta la vita e chi invece, nomade nell’anima o per dovere, è costretto a trasferirsi di continuo. Ma quando si hanno figli è possibile condurre questo tipo di vita? Oggi riflettiamo su quelle famiglie obbligate spesso a cambiare città per motivi lavorativi. Il mondo è cambiato e per avere un impiego occorre essere flessibili. Questa parola è assai insidiosa, perché nasconde diverse controindicazioni.

Cordone ombelicale, più tardi si taglia meglio è!

Nei primissimi istanti dopo la nascita del bimbo il personale in sala parto provvede a recidere il cordone ombelicale nel più breve tempo possibile. Ma siamo sicuri che sia un bene? Infatti, a quanto sembra, aspettare qualche istante gioverebbe di più al neonato. A dimostrarlo è uno studio condotto in Svezia, presso l’Università di Uppsala, secondo il quale clampare tempestivamente il cordone ombelicale priva il piccolo di una fonrdamentale riserva di ferro.

desideri mamme nuovo anno

Arriva il 2012: 5 desideri per le mamme

desideri mamme nuovo anno

Mancano pochi giorni alla fine dell’anno: tempo di bilanci, di buoni propositi e anche di speranze. Il 2011, con il suo carico di emozioni ed esperienze, belle e meno belle, sta per terminare e, come ogni volta, ci aspettiamo e ci auguriamo reciprocamente un nuovo anno migliore.

Smagliature e cellulite, come combatterle in gravidanza

Durante la gravidanza il nostro corpo cambia per adattarsi allo sviluppo della nuovo vita che portiamo in grembo. I cambiamenti più evidenti riguardano senza dubbio il pancione e il seno che crescono, l’uno a causa dell’accrescimento dell’utero, l’altro per lo sviluppo della ghiandola mammaria che si prepara all’allattamento.

Mamma Cult, il nuovo calendario delle gite culturali per donne in attesa o con figli

Fare la mamma vuol dire rinunciare a un pezzettino della propria vita a favore di quella del bambino. Le donne lo sanno e lo fanno volentieri, ma quanto è bello – a volte – dedicare del tempo solo a se stesse? Possiamo tranquillamente ammetterlo qui, tra amiche. Se state rimpiangendo i tempi in cui andavate a fare qualche gita culturale con vostro marito o il vostro fidanzato, potrebbe esserci un compromesso: si chiama Mamma Cult.

Gravidanza difficile, la storia di una donna costretta a testa in giù

La gravidanza è uno degli eventi più straordinari nella vita di una donna. E’ un evento magico e gioioso ma allo stesso tempo molto delicato. Portare in grembo una nuova vita e farla crescere bene per nove mesi è un’impresa che può risultare ardua per molte donne. Sono numerose, infatti, le donne che per i motivi più svariati trascorrono una gravidanza difficile costrette a stare a riposo o addirittura costrette a letto.

Quella che voglio raccontarvi oggi, care mamme, è la storia di una gravidanza difficile che termina, per fortuna, con un lieto fine. Protagonista della storia una ragazza inglese di ventinove anni costretta a stare a testa in giù per portare avanti la propria gravidanza.

Poca esperienza e carenza di personale dove il parto non è sicuro

La nascita di un bambino è sempre un evento molto delicato che vede posta in primo piano la salute della donna e del neonato. Lo sappiamo molto bene noi mamme e per questo motivo già durante l’attesa, talvolta anche durante la pianificazione della gravidanza, facciamo di tutto per essere certe che il parto si svolga nel più sicuro dei modi.

Mamme a scuola di Internet

Conversare, comunicare e confrontarsi in Rete. Le mamme 2.0 sono davvero numerose e sempre di più sono i corsi e i seminari duranti cui possono relazionarsi tra di loro. Se da un lato, però, crescono le donne che utilizzano quotidianamente la tecnologia, sono ancora molte le ragazze che con il computer non hanno grande dimestichezza.