Ci sono sentimenti universalmente validi, cose che non variano da paese a paese, nè da cultura a cultura; una sorta di capisaldi della nostra esistenza, attorno ai quali organizziamo la nostra vita, dalla nascita alla morte, dal singolo, alla famiglia, alle istituzioni.
Tra queste cose possiamo certamente annoverare il considerare ingiusto l’omicidio, il furto, la violenza. Tra le massime certezze poi c’è l’amore incondizionato tra madre e figlio.
Eppure ci sono casi in cui questi capisaldi vengono contraddetti, trasgrediti, spazzati via da gesti folli o forse troppo lucidi per essere compresi appieno. Difficile giudicare.