Noccioline in gravidanza: rischio asma ed allergie per il feto

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L’alimentazione della futura mamma, durante i nove mesi di gravidanza, influenza notevolmente la salute ed il benessere del bambino, non solo nel grembo materno ma anche nella vita extrauterina. Il cibo e le bevande che la donna assume durante la gestazione e che condivide con il feto sono, infatti, determinanti per il corretto sviluppo del feto e per la sua salute. E’ importante, quindi, che la futura mamma presti attenzione alla propria dieta durante tutti i nove mesi al fine di evitare problemi, a volte anche seri, al bambino.

Ad essere messa sotto accusa, questa volta, è la frutta a guscio. Studi scientifici, infatti, hanno messo in guardia dai possibili rischi per il bambino che derivano da un consumo eccessivo in gravidanza di noccioline, arachidi, noci e simili. Nello specifico, un recente studio americano della Mount Sinai School of Medicine (New York, USA) pubblicato sul Journal of Allergy and Clinical Immunology, ha evidenziato come consumare molta frutta a guscio in gravidanza aumenti il rischio nel bambino di sviluppare allergie alimentari e asma. I ricercatori americani si sono basati sui risultati di un precedente studio olandese che aveva già mostrato come le donne che in dolce attesa mangiano regolarmente noccioline fanno aumentare del 50% il rischio di asma nel proprio bambino. Gli scienziati dell’Università di Utrecht, in Olanda, hanno analizzato le abitudini alimentari di circa 4 mila mamme dal periodo della gravidanza fino all’ottavo anno di vita dei figli, monitorando, poi, il percorso clinico dei bambini. Dall’analisi dei dati raccolti, è emerso che l’incidenza di asma ed allergie era il 50% più alta nei bambini le cui mamme avevano consumato maggiormente noccioline e frutta a guscio. Questo perchè, le noccioline contengono potenti allergeni che vanno ad agire sul feto, sensibilizzando e rendendolo più vulnerabile. Secondo i ricercatori, infatti, gli allergeni presenti nella frutta a guscio verrebbero trasmessi dalla mamma al feto attraverso la placenta e andrebbero a sensibilizzare il sistema immunitario del bambino.

Questo, però, non vuol dire che le future mamme devono bandire la frutta a guscio. L’importante è non eccedere: quantità modeste non sono pericolose, anzi, fanno bene allo sviluppo del feto, apportando nutrienti e grassi sani.

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