I neonati soffrono di stress al momento del risveglio

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I neonati soffrono di stress, e chi lo avrebbe detto? Essere agitati e tormentati non è una prerogativa solo di noi adulti, anche i piccoli di casa – magari venuti al mondo da poche ore o da pochi giorni – sono condizionati dagli stimoli esterni. Lo sostiene una ricerca della Ruhr-Universita Bochum, che ha verificato i livelli di cortisolo al risveglio dei bebè.

Il cortisolo è chiamato anche ormone dello stress. I ricercatori si sono accorti che più la gravidanza è breve, quindi se il parto avviene pretermine, minore è il quantitativo di questa sostanza rilasciata al momento del risveglio nel corpo dei neonati. È una novità assoluta. Intanto, perché questo è il primo studio che analizza il cortisolo nei neonati e anche nell’infanzia è stato un argomento poco approfondito. Gunther Meinlschmidt, primo autore, ha commentato:

Essenzialmente per motivi logistici: è difficile fare degli esperimenti che riguardino lo stress sui bambini, che non sono consapevoli. Con il nostro nuovo sistema, invece, sarà possibile compiere numerosi studi che ci chiariranno come funziona lo stress anche nei bambini.

Com’è avvenuto questo test? I bambini, con un’età compresa tra le tre settimane, quindi piccolissimi, e i sei mesi, hanno ricevuto al risveglio dei bastoncini di cotone da succhiare circa 30 minuti dopo il risveglio. Pensate a un giocattolino, simile a quello che i piccoli usano nel periodo della crescita dei denti. Gli esperti hanno poi analizzato la saliva ed è emerso che il 63 percento aveva un picco di cortisolo, ma questo ormone era in quantitativi inferiori se la gravidanza era durata meno di 9 mesi.

Per quale motivo? Secondo gli esperti, la causa potrebbe essere che i nati prematuri hanno il sistema dell’ormone dello stress meno efficiente: dato che quest’ormone svolge anche una funzione di inibizione del sistema immunitario, un suo mancato picco potrebbe dare luogo a un eccesso di risposta immunitaria, esattamente come accade nel caso delle allergie. Ovviamente, per saperne di più bisogna attendere altre news.

 

Photo Credit| ThinkStock

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