L’amico immaginario dei bambini

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Vi è mai capitato di vedere vostro figlio parlare da solo rivolgendosi ad un invisibile compagno di giochi? Cosa molto frequente nei bimbi tra i 2 ed i 5 anni, anche se può prolungarsi fino ai 7-8, non si tratta di un fenomeno preoccupante ma del tanto misterioso amico immaginario. Esso non è altro che una creazione, peraltro positiva, dell’immaginazione dei bambini. Si tratta di un atteggiamento comune durante questa fascia di età e non temete, perchè per loro è solo un gioco. Esso rappresenta per i bambini quasi una presenza confortante, compare magicamente sia durante i giochi che poco prima della nanna.

bambino gioca

Può accadere che appaia in un momento delicato nella vita di un bambino, quando magari ci sia stato un significativo cambiamento o quando lo stesso si trovi a dover passare, per le più svariate motivazioni, molto tempo da solo (non a caso l’amico immaginario compare solitamente solo in casa, di fronte i genitori e mai mentre si è a scuola con i propri compagni o si sta giocando con gli amichetti).

Si tratta di un altro coetaneo a tutti gli effetti con il quale interagire e confrontarsi ma niente paura, perchè nonostante i comportamenti (come il fatto di tenere libero un posto a tavola o mettergli da parte un dolcetto), vostro figlio è consapevole del fatto che non esista. Si tratta quindi di una creazione utilizzata dai piccoli per esorcizzare ansie e preoccupazioni nei momenti più difficili.

Argomento largamente trattato da parte della psicologia infantile, si ricorda ai genitori come sia bene mantenere di fronte tale presenza un atteggiamento neutrale. Non è necessario rimproverare il bimbo affinchè la smetta ma neanche assecondarlo dando troppa importanza a tale figura. Man mano che vostro figlio inizierà a socializzare, a farsi dei nuovo amichetti “reali”, quello immaginario svanirà come per magia, in maniera del tutto spontanea e senza alcun trauma.

Foto | Thinkstock

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