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Amico immaginario nei bambini: come comportarsi?

Amico immaginario nei bambini: come comportarsi?

Non importa che “forma” abbia: molti bambini interagiscono con un proprio coetaneo, con un animaletto o con una compagnia non meglio identificata. Ciò che resta fermo è il fatto che parecchi bimbi in tenerà età abbiano un amico immaginario, un compagno di giochi che sembra possano vedere soltanto loro. Derivante dalla loro fantasia, che mai come a questa età è fervida, spesso i genitori non sanno come relazionarvisi: fare finta di nulla o assecondare tale misteriosa e controversa presenza?

Amico immaginario nei bambini: come comportarsi?

L’amico immaginario dei bambini

Vi è mai capitato di vedere vostro figlio parlare da solo rivolgendosi ad un invisibile compagno di giochi? Cosa molto frequente nei bimbi tra i 2 ed i 5 anni, anche se può prolungarsi fino ai 7-8, non si tratta di un fenomeno preoccupante ma del tanto misterioso amico immaginario. Esso non è altro che una creazione, peraltro positiva, dell’immaginazione dei bambini. Si tratta di un atteggiamento comune durante questa fascia di età e non temete, perchè per loro è solo un gioco. Esso rappresenta per i bambini quasi una presenza confortante, compare magicamente sia durante i giochi che poco prima della nanna.

bambino gioca

Il bambino e l’amico immaginario

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Il mondo dei bambini è da sempre sinonimo di magia, creatività e fantasia. Ed è in questo contesto che si inserisce perfettamente la figura del compagno immaginario. I bambini, infatti, già a partire dai due anni e mezzo di età, possono crearsi un amico immaginario come compagno di giochi. I bambini, spesso, iniziano la creazione del loro amichetto dando un nome ad una bambola o ad un pupazzo fino ad animarlo e donargli vita propria. I compagni immaginari, infatti, possono essere di due tipi: quelli che nascono, come detto, da un giocattolo che il bambino possiede, che non assume però la stessa funzione dell’oggetto transizionale, e quelli inventati di sana pianta. Tra questi i bambini preferiscono bimbi con poteri speciali, supereroi, animali parlanti e personaggi magici. L’amico immaginario può incarnare anche le caratteristiche di persone a cui il bambino è legato, come i genitori o i nonni, oppure dei ruoli che il bimbo non può assumere ma da cui è affascinato. Le caratteristiche del compagno immaginario, comunque, dipendono dalla creatività e dal vissuto personale di ogni bambino.