Aiutare i propri figli a fare i compiti non è proprio una passeggiata di salute. Quante volte vi è successo di non saper risolvere un problema o di avere dei dubbi sulla grammatica? Non dovete fingere, tra di noi possiamo anche dircelo, anche perché una ricerca condotta dalla società Pearson sta obbligando i genitori a indossare le orecchie da asinello.
La materia più ostica è la matematica: solo un genitore su 20 supera la prova. Sostiene l’indagine diffusa durante la trasmissione “Maths Made Easy”, dedicata ai compiti di matematica, durante cui la presentatrice Carol Vorderman, una sorta di genio della matematica, aiuta i bambini a svolgere gli esercizi a casa. Questa signora dei numeri ha proposto inoltre anche fare tra mamma, papà e figli per aguzzare la mente.
Non è tutto. La ricerca ha anche dimostrato che su 20 mila volontari, solo il 5 percento è stato in grado di superare un test, mentre il 40 percento ha dimostrato di essere totalmente impreparati sulle frazioni e il 75 percento si sono arresi ai calcoli previsti dai libri di matematica per bambini di 12 anni. Uhh che figuraccia! Come nelle migliori situazioni, ovviamente, i genitori hanno una scusa pronta: la matematica è cambiata (?), non è più quella di una volta.
A questo quadro bisogna inoltre aggiungere una caratteristica della popolazione britannica: 8 milioni di adulti sono privi delle conoscenze matematiche di base, perché non l’hanno mai studiata. Una cosa è vera: crescere vuol dire perdere allenamento mentale e spesso usare sempre la tecnologia (calcolatrice, programmi di calcolo, ecc) è diseducativo e rende molto pigri.
Non deve però subentrare la paura di deludere i propri bambini, di non essere all’altezza delle loro aspettative. Che cosa vuol dire? Siamo umani. Dobbiamo dare tutto quello che abbiamo per loro, anche l’umiltà di dire: ok, da qui in poi dobbiamo cercare qualcuno che ti possa aiutare, perché io non lo so fare. E magari ogni tanto prendiamo in mano il sussidiario e ripassiamo.
Penso che almeno fino lla terza media i genitori italiani dovrebbero essere in grado di seguire i figli , comunque si potrebbe sempre dire :non so spiegartelo bene chiedi all’insegnante,che lo può fare meglio di me! Da nonna ,non ho difficoltà ,però fino a quando vedo che l’insegnante segue mia nipote non intervengo.
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Penso che almeno fino lla terza media i genitori italiani dovrebbero essere in grado di seguire i figli , comunque si potrebbe sempre dire :non so spiegartelo bene chiedi all’insegnante,che lo può fare meglio di me! Da nonna ,non ho difficoltà ,però fino a quando vedo che l’insegnante segue mia nipote non intervengo.