Un eccesso di fertilità può causare aborti spontanei ricorrenti

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L’aborto spaventa un po’ tutte le donne. Purtroppo il rischio c’è sempre per tutte, ma colpisce soprattutto quelle che hanno una storia medica particolare o hanno fatto ricorso a particolari pratiche di fertilità. Secondo i ricercatori del Princess Anne Hospital e dell’University Medical Center di Utrecht (Olanda) questa teoria non è totalmente vera. Anche le signore con una fertilità eccessiva sono a rischio.

Avete capito bene. Sembra un paradosso, ma sia essere poco fertili sia esserlo troppo mette a dura prova la gravidanza. Nel caso di eccesso, succede che avviene l’impianto degli embrioni, anche quelli di scarsa qualità, che in un secondo momento il corpo respinge. Ciò vuol dire, aborto spontaneo.

Per giungere a questa tesi, durante la ricerca – racconta LaStampa – sono stati prelevati campioni dal ventre di donne in gravidanza, alcune con una storia pregressa di aborti. È stato poi effettuato una sorta di test in vitro: gli embrioni prelevati sono stati messi in una sorta di canale creato tra due strisce di cellule presenti nell’utero.

Si è quindi potuto vedere che se i livelli di fertilità erano normali, le cellule della donna hanno raggiunto gli embrioni di qualità, scartando gli altri. Nel corpo della donna non funziona proprio così: le cellule crescono verso entrambi gli embrioni, è in un secondo momento che il corpo elimina quelli di scarsa qualità con l’aborto. Nick Macklon, a capo della ricerca, ha dichiarato:

Molte donne affette si sentono in colpa perché credono di rifiutare la loro gravidanza. Ma abbiamo scoperto che questo non può essere perché non vogliono portare avanti la gravidanza, ma semplicemente perché sono super-fertili, in quanto accettano alcuni embrioni, che normalmente non sopravvivono all’impianto. Quando più embrioni poco sani riescono a impiantarsi, c’è la possibilità che possano durare abbastanza a lungo, in caso di aborto spontaneo ricorrente, per dare un test di gravidanza positivo.

Lo studio non si è ancora concluso. Ci vogliono altri dati per avere un’idea più chiama, ma di sicuro questa tesi spiega già molte cose.

Photo Credit| ThinkStock

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