Caffeina e bambini

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Tutti i genitori lo sanno: il caffè fa male ai bambini. Quello che non tutti sanno, o a cui non tutti pensano, però, è che la caffeina non è contenuta solo nel caffè ma è presente anche in altri alimenti e bevande che i bambini consumano di frequente. Tra le principali fonti “alternative” di caffeina ci sono, infatti, le bevande cosiddette energizzanti, il thè in tutte le sue forme e le bevande a base di cola. Anche il cioccolato, sia a latte che fondente, contiene piccole quantità di caffeina. E’ bene, quindi, che i bambini non eccedano nel consumo di cioccolato o di bevande al cacao soprattutto prima di andare a dormire.

Un quadretto al giorno o un cucchiaino di cacao solubile nel latte del mattino non creano problemi -spiega Giulia Settimo, coautrice della guida Il nostro bambino dalla nascita ai tre anni edito da Red!– Ma, per dormire bene la notte, meglio non esagerare. Quindi, niente cioccolatini, gelati e snack al cacao dal tardo pomeriggio in poi.

La caffeina, infatti, è una sostanza psicoattiva che agisce sul sistema nervoso centrale, di grandi e piccini, stimolandolo e che, una volta assunta, genera nell’organismo una sensazione di maggiore energia e reattività. Studi scientifici hanno dimostrato che i bambini che assumono caffeina appaiono più nervosi ed iperattivi e possono avere anche difficoltà a concentrarsi a scuola e nello sport.

La caffeina, inoltre, può causare al bambino tutta un’altra serie di problemi come irrequietezza, disturbi di stomaco, mal di testa, insonnia, disidratazione, frequenza cardiaca e pressione sanguigna irregolari.

E’ bene, quindi, limitare nei bambini l’assunzione di bevande che contengono caffeina, sostituendole con altre più sani come latte, succhi di frutta, spremute, the o bevande decaffeinate. Una valida alternativa al caffè è rappresentata dall’orzo il cui gusto è molto apprezzato anche dai più piccoli.

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