L’assunzione di antidolorifici in gravidanza potrebbe favorire lo sviluppo di spina bifida

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farmaci in gravidanza

Prendere farmaci in gravidanza è altamente sconsigliato, soprattutto senza controllo medico. Come sempre, però prima di affrontare il tema di questa nuova ricerca, è bene cercare di fare il punto su una questione: non è vero che non si possono prendere medicinali. È necessario valutare con attenzione i pro e i contro e solo un dottore può farlo, la condizione della gravida e soprattutto esistono dei prodotti che sono compatibili con la gestazione. Tra questi, alcuni antibiotici, alcuni antidolorifici, alcuni tipi anestesia e ben dosato anche il cortisone.

Fatta questa premessa, un nuovo studio dell’università di Boston, ha dimostrato che i difetti del tubo neurale, come la spina bifida, seppur rari, soprattutto in Occidente possono essere favoriti dall’uso di antidolorifici in gravidanza. È molto importante, per evitare questi problemi cercare di fare un po’ di prevenzione: per esempio, è sufficiente prendere acido folico prima del concepimento e durante il primo trimestre. Inoltre, una volta scoperto il concepimento, affidatevi a un ginecologo che possa seguirvi, mese per mese, con controlli specifici e diretti, in tutte le evoluzioni del bimbo.

La ricerca ha mostrato, dopo aver raccolto le testimonianze di madri di 305 bambini nati con difetti del tubo neurale e 20mila bambini nati sani, che coloro che hanno assunto antidolorifici con oppiacei (che sono davvero rarissimi e per capirci tra questi potrebbero rientrare la morfina) hanno più possibilità di aumentare il rischio difetti congeniti alla nascita. Per esempio, la spina bifida, nota come mielomeningocele, è una malformazione che interessa il sistema nervoso ed è causata dalla mancata chiusura del tubo neurale. Questo problema può causare lesioni gravissime alla spina dorsale con danni davvero irreparabili per il piccolo.

Qual è il consiglio dei medici? Mai fare il fai da te. Mai prendere farmaci, anche se possono sembrare innocui senza aver consultato il proprio medico, mai credersi il dottore di se stessi. A volte anche dentro allo sciroppo omeopatico ci possono essere delle sostanze non adatte alla gravidanza.

 

Photo Credit | ThinkStock

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