far dormire i bambini
Come fare abituare il bambino a dormire da solo

Come fare abituare il bambino a dormire da solo

Si tratta di un’ardua impresa ma fare abituare il nostro bambino a dormire da solo è un’operazione che va fatta, per il suo bene e per la sua emancipazione. Certo è che dal punto di vista di una mamma possa risultare difficile, spesso ci si sente colpevoli nel cercare di farlo rimanere nel lettino nonostante i pianti interminabili in presenza dei quali ci si stringe il cuore. Ma con pazienza, amore e soprattutto in maniera del tutto graduale, senza forzature ed apprensioni, il risultato desiderato si otterrà senza traumi da parte di entrambe le parti.

Come fare abituare il bambino a dormire da solo

Cosa fare se il bambino non dorme la notte

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I bambini che non dormono sono un incubo per tutta la famiglia. Un neonato che non riposa è sinonimo di un’intera famiglia che non riposa. Purtroppo ci sono piccolini insonni che fin dai primi mesi dimostrano ad avere un brutto rapporto con la nanna. Quante volte avrete sentito le altre mamme esordire con frasi, davvero sgradevoli, come “il mio non salta una notte”, “con il latte artificiale tira mattina che non se ne accorge”, “ma lo allatti tu? E allora è per quello”, ecc.

Le regole dei 5 sensi per il buon riposo dei bambini

Le regole dei 5 sensi per il buon riposo dei bambini

Le regole dei 5 sensi per il buon riposo dei bambini

Non sono rari i cai in cui il riposo notturno dei bambini sia tormentato. In molti sono quelli che si svegliano ripetutamente durante la notte, o che fanno resistenza nel mettersi a letto o troppa fatica nell’alzarsi poi al mattino. Tutti aspetti che possono compromettere una buona dormita, che sta alla base del benessere dei bambini in primis, ed in maniera indiretta dei genitori. A questo proposito i pediatri dell’Osservatorio nazionale sulla salute dell’infanzia e dell’adolescenza hanno messo a punto le 5 regole dei 5 sensi, ovvero una serie di accorgimenti e precauzioni legate alla vista, all’ofatto, al tatto al gusto ed all’udito.

Sonno disturbato o difficoltà a fare la nanna? Il 10% dei bambini è vittima dell’insonnia

L’insonnia non è un problema solo degli anziani, anche i bambini purtroppo possono non riposare bene. Molte mamme conoscono bene il problema, perché hanno avuto (o hanno) a che fare con un figlio, che non riesce a riposare bene, che si sveglia di continuo nel corso di una notte e che alla parola “nanna” diventa immediatamente nervoso. Alcuni bimbi vivono il riposino o l’andare a letto come una forzatura, proprio come accade agli adulti.

Cosa fare se il bambino non dorme di notte

In genere verso i sei-otto mesi di vita, con  grande sollievo da parte di mamma e papà, la maggior parte dei bambini comincia a dormire per tutta la notte (o quasi). Non è raro però che alcuni continuino a svegliarsi, addirittura fino ai cinque anni di età. Per risolvere il problema è fondamentale capire le ragioni di questo comportamento, mentre se non ve ne sono, almeno apparentemente, può venirci in aiuto qualche piccolo stratagemma. Vediamo.

Un buon rapporto genitori-figlio aiuta i bambini a dormire meglio

Un bambino che dorme sereno e tranquillo per tutta la notte è il sogno di tutte le mamme ed i papà. Purtroppo, però, il sogno non sempre si realizza e molti genitori si trovano a dover fare i conti con un bimbo che non dorme o dorme ben poco. Il problema, che rischia di mandare in tilt i genitori, è stato più volte affrontato da medici e scienziati che hanno cercato, spesso invano, di trovare una soluzione. Alcuni ricercatori americani della Penn State University (USA) hanno tentato di dare una risposta agli interrogativi dei genitori sul sonno dei bambini. Un recente studio della Penn State University, infatti, ha evidenziato che il segreto per favorire il sonno dei bambini risiede nel tempo che i genitori trascorrono con i propri bambini.