Tachipirina o Nureflex? I medicinali per la febbre

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tachipirina-nureflex-febbre-bambiniQuando si ha un bambino piccolo è sempre bene tenere in casa una piccola ma fornita farmacia, sicuramente i primi medicinali da acquistare e da tenere a portata di mano sono gli antifebbrili o antiepiretici da somministrare al piccolo nel caso abbia la febbre. Ma quali sono i farmaci di prima scelta per far scendere la febbre? Ce n’è uno migliore o che fa effetto prima?

La scelta rispetto agli antifebbrili per bambini è molto ristretta, infatti sono solo due i principi attivi innocui e ben tollerati dai più piccoli, e sono il paracetamolo e l’ibuprofene, da dare in dosi proporzionate al peso.

Ma vediamo i due prodotti nel dettaglio:

Il Paracetamolo che si trova in commercio con il nome di Tachipirina oppure Efferalgan è il medicinale che tutti i pediatri consigliano in caso di febbre, si presenta in diverse formulazioni, supposte, gocce o sciroppo e si somministra quando la temperatura è superiore a 38° e non ci sono altri sintomi particolari. L’intervallo minimo con cui dare il Paracetamolo è di quattro ore anche se sarebbe preferibile arrivare a sei ore.
Essendo un medicinale che cura un sintomo e non la patologia, cioè serve solo a far scendere la febbre e a far star meglio il bambino, non è necessario somministrare il paracetamolo come se fosse una cura ogni tot ore, se il bambino sta meglio non è necessario ripetere la somministrazione. In quale formulazione è meglio somministrare il paracetamolo? A dispetto del comune pensare, nonostante sia più facile da usare, la supposta è meno efficace poiché non viene assorbita completamente. Molto meglio le gocce o lo sciroppo, più difficili da far ingerire ma di migliore efficacia.

L’Ibuprofene è meno usato rispetto al Paracetamolo poiché risulta più forte e può anche causare dei piccoli disturbi gastrici quando viene somministrato (negli adulti accade frequentemente), anche se dai bambini è molto ben tollerato e non ha altri effetti collaterali. L’Ibuprofene viene venduto in farmacia con il nome di Nureflex, in forma di sciroppo nei gusti arancia e fragola. La peculiarità di questo prodotto è quella di associare all’azione antipiretica quella antinfiammatoria, dunque se il tuo piccolo ha la febbre alta e persistente e ha mal di gola, otite o lamenta dolori articolari questo medicinale è più adatto. Il Nureflex può essere dato ogni otto ore e dunque solo tre volte al giorno.

C’è un caso particolare da considerare, alcuni pediatri quando la febbre del piccolo è molto alta, anche dopo la somministrazione del Nureflex, consigliano di integrare con una dose di Tachipirina. Mi spiego meglio, sono le 20:00 e il tuo bambino ha 39° di febbre, tu gli dai la dose di Ibuprofene, la febbre scende di poco e devi aspettare le 4:00 di notte per la dose successiva, in questo caso puoi vista la persistenza del sintomo, somministrare a quattro ore di distanza dal Nureflex, alle 24:00 una dose di Tachipirina e poi aspettare altre quattro ore per ripetere l’Ibuprofene.

Per le dosi di entrambi i medicinali consulta sempre il tuo pediatra e leggi comunque attentamente il foglietto illustrativo.

6 commenti su “Tachipirina o Nureflex? I medicinali per la febbre”

  1. Di recente i pediatri, a seguito di nuovi studi legati agli effetti collaterali della combinazione, sconsigliano in modo tassativo l’alternanza dei due principi attivi

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    • Grazie per la segnalazione Silvia, vedremo di affrontare l’argomento nei prossimi giorni!

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