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Cambiare spesso l’aria in classe migliora la salute e il rendimento scolastico del bambino

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Si sta per tornare sui banchi di scuola e soprattutto i bambini dovranno rimettersi a studiare. Un recente studio del Berkeley Lab, in California, ha dimostrato che aprire spesso le finestre in classe migliora parecchio la ventilazione e riduce il numero di assenze per malattia degli studenti. Un piccolo gesto: cambiare l’aria. Deve essere questa la regola per salvaguardare la media scolastica e la salute dei nostri piccoli.

bambina guarita leucemia trisomia 21

Andare a letto presto rende i bambini più intelligenti

bambina guarita leucemia trisomia 21

Anche se molti genitori non sono d’accordo, mandare i bambini a letto presto, preferibilmente sempre allo stesso orario ogni sera, è una buona abitudine che ha molti risvolti positivi: li educa a un buon sonno, gli assicura le ore necessarie di riposo per affrontare i piccoli e grandi impegni della quotidianità e, ultimo ma non ultimo, permette a mamma e papà di godere di qualche ora di pace e intimità.

Adolescenti pericoli web

Adolescenti, i pericoli del web

Adolescenti pericoli web

Negli ultimi anni si è registrato un aumento del tempo passato davanti al pc da parte degli adolescenti. Oggi sono tante, forse troppe le ore trascorse sul Web, ed a questo proposito l’Osservatorio della Società Italiana di Pediatria, che monitora i bambini e gli adolescenti nelle loro abitudini riguardanti internet, ha diffuso i risultati di uno studio sulle Abitudini e stili di vita degli adolescenti italiani. Prendendo come di punto di partenza dei ragazzini tra i 12 ed i 14 anni è emerso che chi tra di essi naviga più di tre ore al giorno corre maggiormente il rischio di fumare e bere di più, di raggiungere il sovrappeso e di rendere meno a scuola.

Bambini, lo sport migliora il rendimento scolastico

Secondo una ricerca condotta presso la Michigan State University su un campione di 312 bambini delle scuole medie, gli studenti fisicamente più in forma sono più bravi a scuola. I ricercatori non hanno fatto certo una valutazione estetica ma hanno analizzato la forma fisica dei bambini attraverso una serie di esercizi che forniscono indicazioni circa l’efficienza cardiorespiratoria e muscolare, il grasso corporeo, l’agilità. I dati relativi a questi fattori sono quindi stati messi in relazione con il rendimento scolastico.

Cinque bambini bocciati in Prima Elementare: scoppia la polemica

Sono tanti i ragazzi e i bambini che attendono i risultati scolastici, anche se qualche piccolino ha già portato a casa la pagella. E’ sempre un momento emozionante e anche complicato, quando le cose non vanno benissimo. Lo sanno bene i genitori di cinque piccolini di sei anni che sono stati bocciati in prima elementare in una scuola di Pontremoli. Ovviamente, sono scoppiate le polemiche, da parte dei genitori ma anche dalla classe politica.

Bere poca acqua influenza il rendimento scolastico

Il rendimento scolastico di un bambino, si sa,  può essere influenzato da  diversi fattori: la predisposizione personale, il carattere, l’educazione, l’alimentazione, l’ambiente, i rapporti sociali, ecc.. Recenti studi scientifici hanno dimostrato che ad influire sul rendimento scolastico è anche la quantità di acqua che un bimbo assume durante la giornata.  Bere poca acqua, infatti, inciderebbe negativamente sulle prestazioni scolastiche dei bambini.

Studiare rende di più se si fa attività fisica

 Mens sana in corpore sano. Lo dicevano già i latini e non sbagliavano.

Infatti particolari tipi di sport facilitano l’attività cognitiva e quindi il rendimento scolastico.

Il corpo è un sistema integrato e non particellare come a lungo si è pensato: ciò significa che non è possibile pensare di curarne una parte o un aspetto senza interessarsi del resto.

E questo vale anche per che riguarda il cervello e il suo delicato e complesso funzionamento: molti studi hanno appurato che lo sport aiuta il rendimento scolastico e non solo per il fatto che il corpo risulta rinvigorito e fortificato, ma anche perché esso aiuta ad eliminare l’ansia da prestazione.

bambino bocciato scuola elementare

Bocciare alle elementari, è giusto?

bambino bocciato scuola elementare

Oggi vorrei partire da un recente fatto di cronaca per affrontare con voi una riflessione: è giusto bocciare un bambino che frequenta ancora la scuola elementare?

Avrete probabilmente letto del caso dei due fratellini senegalesi bocciati in prima e seconda elementare alla scuola “Locatelli” di Bergamo. Il padre, un anno fa, dovette rimandarli in Senegal e li ha riportati in Italia solo a gennaio: i bambini avevano accumulato numerose assenze, ma secondo il padre, al loro rientro, i piccoli sarebbero stati vittime di un “clima sfavorevole” che è culminato nella bocciatura, annunciata fin da marzo.

Cosa fare se vostro figlio non ha voglia di studiare?

Siamo a metà anno scolastico e sta per cominciare l’ultimo quadrimestre, quello realmente decisivo per voti e promozioni. Il boom di bocciature degli ultimi tempi (ad esempio nel 2008/2009 circa 15 mila bambini non sono passati all’anno successivo) mostra come il problema dell’insuccesso a scuola sia più frequente di quanto si pensi.

Molti genitori si trovano alle prese con figli con generici disturbi dell’apprendimento, che sbuffano invece di concentrarsi sui libri e che non sembrano aver voglia di recuperare i cattivi voti della prima pagella dell’anno.