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Restare incinta prendendo la pillola, che probabilità ci sono?

Quante volte vi siete chieste se la pillola funzionerà? Vi proteggerà da un’eventuale gravidanza? Che probabilità ci sono di restare incinta? I contraccettivi orali sono estremamente sicuri e se assunti correttamente danno una copertura superiore al 99 percento. Restare incinta è quindi possibile all’1 percento se non si salta mai l’assunzione delle compresse e non si prendono farmaci che possono inibire l’effetto.

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Nexplanon, il contraccettivo che dura tre anni

La contraccezione sta per cambiare in modo radicale. Prendere la pillola non è una cosa complicata, eppure molte donne non la assumono con felicità: bisogna stare attenti a quali farmaci si prendono e soprattutto è fondamentale essere puntuali. Bene, questi problemi potrebbero risolversi grazie Nexplanon, il nuovo contraccettivo che dura tre anni ed è già in uso in Regno Unito e in Francia.

Addio dimenticanze. È davvero una bella soluzione che permette anche alle donne più distratte di sentirsi sicure e protette. Certo, non siete obbligate a continuare così per tutto il tempo: è reversibile e potete interrompere in ogni momento. Basta concordare la vostra necessità al ginecologo che vi ha in cura.

Sindrome premestruale, la vitamina B riduce i disturbi

Sbalzi d’umore, irritabilità, mal di testa, gonfiore. Sono i classici disturbi della sindrome premestruale e le ragazze li conoscono bene, perché la settimana prima del ciclo, puntuali come un orologio svizzero, rendono difficili le giornate. Secondo uno studio dell’Università del Massachusetts, i cibi ricchi di vitamina B riducono questi fastidiosi problemi.

Per curare la sindrome premestruale, che purtroppo colpisce quasi il 60% delle donne in età fertile, bisogna fare attenzione alla dieta. I ricercatori americani hanno seguito circa 3000 donne (inserite nel Nurses’ Health Study) per 10 anni: durante questo periodo almeno 1050 donne hanno evidenziato in maniera più o meno marcata, i sintomi come dolore addominale, ansia, depressione e irritabilità.  E hanno punto verificare che una dieta ricca di vitamine B1 e B2 ha contribuito a ridurre il problema.

La pillola sottocutanea non è sicura, troppe gravidanze indesiderate

Il mondo della contraccezione offre davvero molte soluzioni differenti: dalla pillola classica all’anello, dal preservativo alla spirale. In Italia non è ancora arrivato, ma in Gran Bretagna da qualche mese va molto di moda un bastoncino di circa 4 centimetri che viene inserito sottopelle nel braccio della donna e rilascia lentamente un ormone progestinico (etono-gestrel) e si chiama Implanon. Il concetto è simile al famoso cerotto anticoncezionale, ma questo prodotto dovrebbe essere in grado di proteggere da gravidanze indesiderate fino a 3 anni.

Bene, la favola di Implanon sembra essersi magicamente infranta, perché circa 600 donne sono rimaste incinta lo stesso. Questo anticoncezionale costa 90 sterline, possono sembrare molte, ma se pensate che protegge per tre anni sono una sciocchezza. È commercializzato in diversi Paesi europei, Italia esclusa, e negli Usa.

Da un ormone un nuovo contraccettivo

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Torniamo a parlare di metodi contraccettivi; dopo avervi illustrato le principali caratteristiche delle pillole anticoncezionali ed illustrato anche i difetti relative ad alcune delle ultime pillole anticoncezionali oggi voglio parlarvi di quello che forse diventerà “il contraccettivo del futuro”. Si tratta sì di una novità ma solamente in parte; infatti, la scoperta che riguarda l’ormone GnIH che è stato individuato 10 anni fa negli uccelli si è osservato essere presente anche nell’uomo.
Questo ormone si caratterizza per la capacità

di inibire l’ormone gonadotropina agendo come opposto. La gonadotropina, infatti, rilascia un ormone, il GnRH, importante per la riproduzione