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scuola, vaccino, bambini, adolescenti, vaccini gratis

Pediatri contro il Governo, dannoso togliere l’esavalente

Pediatri sul piede di guerra contro il Ministro della Salute Giulia Grillo ancora sulla questione vaccini: Il Ministro aveva detto chiaramente detto di voler mantenente l’obbligo sul vaccino per il morbillo eliminando invece l’obbligatorietà per esavalente. 

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Arriva per il secco da da parte dei pediatri all’ipotesi del ministro: i dati sono quelli che sono con bambini che continuano a morire di pertosse nei primi mesi di vita senza dimenticante che ogni anno abbiamo anno 60-100 morti di tetano e 300mila contagi di epatite B in Italia” come ha dichiarato via Ansa Alberto Villani, presidente della Società Italiana di Pediatria (Sip). 

vaccinazione antimorbillo e morbillo

Vaccinazione antimorbillo e rischi del morbillo

La vaccinazione antimorbillo gode di ampio consenso in ambito scientifico e pediatrico perché anche il morbillo come la pertosse è una malattia pericolosa per la quale non esiste alcuna cura. La somministrazione del vaccino viene effettuata in un’unica dose iniezione sottocutanea.  Va eseguita intorno ai 15 mesi e può essere effettuata da sola oppure in associazione con l’anti-parotite e l’anti rosolia. E’ suggerito un richiamo anche intorno ai 5-6 anni o 12 anni. E’ in grado di stimolare gli anticorpi al virus e la copertura rimane per moltissimo tempo.

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Morbillo, 358mila bimbi non vaccinati negli ultimi 5 anni

Il morbillo torna a fare paura in Italia e in Europa. Sono oltre 358 mila i bambini non vaccinati contro il morbillo, parotite e rosolia negli ultimi 5 anni: è come aver ‘perso’ un comune grande pari a Firenze. Questi sono i conti fatti dalla Società Italiana di Pediatria (Sip) che, in occasione degli Stati Generali della Pediatria, lancia anche nuovamente l’allarme.

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Tenete a casa da scuola i bambini non vaccinati. L’appello di un papà di un piccolo malato di leucemia

Sono passati pochi giorni da quando vi abbiamo raccontato la storia di un’epidemia di morbillo che ha colpito la California: il contagio è avvenuto al parco della Disney. Ora il papà di un padre di un bambino malato di leucemia ha chiesto al sovraintendente del loro distretto scolastico di tenere i bambini non vaccinati fuori dalla scuola per non infettare il suo piccolino e soprattutto non favorire la diffusione dell’epidemia.

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Epidemia di morbillo a Disneyland: gli Usa in allarme

Le malattie vanno fatte, meglio da piccoli. Quante volte avete sentito questa frase, tipica tra l’altro di quei genitori che poco sono interessati a rispettare alcune norme igieniche per evitare le epidemie. Ecco quindi che non dovrebbero stupire alcune notizie, ma che diventano abbastanza scandalose se si pensa che ci sono delle misure cautelative. Ci sono stati settanta casi di morbillo tra sei Stati americani e il Messico. È un bilancio parziale, ma le autorità sanitarie americane sono in allarme, anche la diffusione del virus sembra essere avvenuta in California a Disneyland.

 

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Morbillo, troppi genitori scelgono di non vaccinare i bambini

Il morbillo per molti genitori è una classica malattia infantile. Si fa, che problema c’è? I problemi in realtà sono molti ed è anche un virus molto aggressivo. Nel 2014 sono stati registrati in Italia 1.517 casi in Italia. Il nostre è il Paese con la più alta incidenza in Europa (su un totale di 4.735 casi totali), anche se i casi sono scesi rispetto ai 5mila del 2008.

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Allarme morbillo in Italia: più di 1000 casi nel 2014

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Sono in aumento i casi di morbillo tra i bambini. Solo nel 2014, quindi nei primi sei mesi dell’anno, sono stati contati più di mille casi, oltre 230 solo nel mese di aprile. Come mai? Non si tratta di un fenomeno solo italiano, anche in Europa e in Usa la malattia si sta manifestando con focolai importanti.

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OMS, morbillo e rosolia dovranno essere eliminati entro il 2015

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Morbillo e rosolia sono due malattie molto comuni tra i bambini, ma sono anche molto pericolose. Per questo motivo è arrivato il monito dell’Organizzazione mondiale della Sanità: entro il 2015 dovranno essere debellate. Per raggiungere quest’obiettivo, l’Oms ha creato una commissione di esperti per mettere in atto un piano di prevenzione europeo, che comprende ben 53 paesi tra quelli membri e nel resto del Mondo.

Morbillo mancanza vaccino colpire bambini

Morbillo, in mancanza del vaccino ritorna a colpire i bambini

Morbillo mancanza vaccino colpire bambini

E’ di qualche mese fa, anche se non è la sola, come vedremo più avanti, la notizia relativa al boom di casi di morbillo tra gli adulti registrati presso la Asl di Milano tra il 2012 ed il 2013. Oggi se ne torna a parlare. Più precisamente del fatto che i genitori, sempre più spesso, si rifiutino di vaccinare i propri figli causando negli ultimi anni la ricomparsa di diverse malattie quasi completamente debellate, tra le quali, appunto, il morbillo. Ciò è quanto affermato da Peter C. Doherty, vincitore del premio Nobel per la Medicina nel 1996 durante il VX Congresso internazionale di immunologia tenutosi in questi giorni a Milano.

Come distinguere morbillo, rosolia e varicella

Il bambino appare abbattuto e febricitante e il suo corpicino è cosparso di macchie rossastre. E’ probabile che una malattia esantematica abbia fatto la propria comparsa. Ma di quale potrebbe trattarsi tra morbillo, rosolia e varicella? La dottoressa Susanna esposito, direttore della Clinica pediatrica 1 della fondazione IRCCS Policlinico di Milano e presidente della Società di Infettivologia Pediatrica spiega, sul Corriere della Sera, come distinguerne i sintomi.

Morbillo, il “ritorno”

I casi di morbillo in Italia avrebbero dovuto diminuire invece sono aumentati. Queste le conclusioni cui è giunto l’Istituto Superiore di Sanità, che “denuncia” la mancata efficacia dell’ultimo piano vaccinale per l’eliminazione del morbillo e della rosolia congenita 2010-2015 trasmesso l’anno scorso dal ministero della salute alle Asl con l’obiettivo di portare la copertura vaccinale al 95 per cento.

Malattie esantematiche, varicella e morbillo

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Dopo avervi descritto la Quinta e Sesta malattia, vediamo oggi ancora due delle malattie esantematiche che colpiscono più comunemente i bambini: Varicella e Morbillo. Si tratta però di patologie contro le quali esistono delle vaccinazioni (non sempre obbligatorie) quindi se vostro figlio è stato vaccinato il rischio di contrarle naturalmente non sussiste. Se invece il bambino non si è sottoposto al vaccino vi sarà utile conoscerne le caratteristiche generali in modo da riconoscerle e intervenire in maniera adeguata.

Varicella

La varicella ha un tempo di incubazione di 14-21 giorni; il bambino è contagioso da due giorni prima a cinque giorni dopo dalla comparsa delle vescicole. La malattia si manifesta con una leggera febbre e uno stato di malessere generale contestualmente alla comparsa degli esantemi pruriginosi; questi all’inizio sono di colore rosso e nel giro di qualche giorno si trasformano in vescicole piene di liquido che cadono da sole una volta che si sono seccate e non lasciano cicatrici ( a meno che non si infettino, motivo per cui è fondamentale non toccarle). Se il vostro bimbo ha la varicella consultate il pediatra per accertarvi che si tratti davvero di questo, quindi somministrate molti liquidi. Naturalmente non mandate il piccolo a scuola ed evitate che stia in contatto con donne in gravidanza che non abbiano avuto la varicella.

Le vaccinazioni del bambino: perché sono importanti.

vaccino/1Le vaccinazioni servono a rendere immune il bambino verso molte malattie. Normalmente quando si contrae un’infezione l’organismo risponde producendo gli anticorpi, delle proteine che ci aiutano a guarire e che ci immunizzano verso nuovi attacchi da parte dello stesso germe. Guarita la malattia, gli anticorpi rimangono nel nostro corpo prevenendo nuove infezioni causate dallo stesso germe. Questo processo viene chiamato immunità.