Vaccinare donne in gravidanza protegge i neonati dal contagio influenzale

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I vaccini sono sempre un argomento spinoso. Ci sono diverse opinioni, ma ancora una volta uno studio scientifico ne conferma l’efficacia. Una ricerca condotta da ricercatori dell’Università di Witwatersrand a Johannesburg, in Sud Africa, ha dimostrato che vaccinare donne in gravidanza protegge i neonati dal contagio influenzale, ma la durata di questa protezione si riduce drasticamente dopo i primi due mesi di vita, poi va via via riducendosi ulteriormente.

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Tra i bambini di tutte le età, quelli sotto i 6 mesi sono a maggior rischio di essere ricoverati in ospedale a causa di complicanze derivate dal virus influenzale. Ma i neonati sotto i 6 mesi non possono esser vaccinati, quindi la protezione contro il virus si ottiene immunizzando le madri durante la gravidanza, ma non era finora chiara la durata di questo effetto.

Il team di ricerca ha deciso quindi di studiare per quanto tempo, esattamente, sia efficace la vaccinazione ‘passiva’ analizzando i dati di oltre 2.000 bambini: 1.026 nati da madri che avevano ricevuto un vaccino influenzale trivalente inattivato durante la gravidanza e 1.023 nati da madri che avevano ricevuto un placebo.

I campioni di sangue dei bambini sono stati regolarmente esaminati a 7 giorni, 2 mesi, 4 mesi e 6 mesi dalla nascita e valutati con un test che verifica la presenza di anticorpi contro l’influenza. La vaccinazione materna è risultata essere efficace all’85,6 per cento nelle prime 8 settimane di vita. Tuttavia, l’efficacia è scesa ad appena il 25,5 per cento tra le 8 e le 16 settimane di età.

È un dato importante, soprattutto per i piccolini che nascono tra l’autunno e l’inverno o hanno a casa dei fratelli più grandi che all’asilo o a scuola sono destinati a entrare in contatto con il virus dell’influenza. Ovviamente, la vaccinazione anti-influenzale non è obbligatoria, ma è caldamente consigliata. Chiedete consiglio al medico di base e al ginecologo. La terapia migliore è sempre la prevenzione.

 

Photo Credits | Shutterstock / Piotr Marcinski

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