allergie alimentari
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Allergie alimentari, 5 falsi miti da sfatare

Le allergie alimentari sono spesso e volentieri sottovalutate, ma in realtà è necessari prestare molta attenzione: a smantellare cinque falsi miti sulle allergie alimentati, ci ha pensato il dottor Ruchi Gupta, pediatra della Northwestern University che si è focalizzata in particolare su cinque falsi miti.

Tutti da sfatare.

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1. Le allergie alimentari sono rare e non sono spesso gravi. Lo studio condotto ha mostrato che l’8% dei bambini negli Usa ha almeno un’allergia alimentare che potrebbe anche essere fatale per loro. Infatti, il 40% dei bambini con allergie alimentari ha sofferto di una reazione pericolosa per la vita. Sono nove gli alimenti che rappresentano anche la maggio parte delle intolleranze alimentari: arachidi, uova, latte, soia, grano, noci, pesce, molluschi e sesamo.

Per prevenire le allergie alimentari i bambini devono mangiare di tutto

Come si affrontano le allergie alimentari nei bambini? La terapia preventiva più diffusa per anni è stata quella di evitare i cibi considerati pericolosi prima dei 3 anni. L’ipotesi era che non facendo incontrare ai piccoli probabili allergeni si potessero scongiurare guai: Le cose sono cambiate grazie a un recentissimo studio pubblicato sul New England Journal of Medicine. I bambini devono mangiare un po’ di tutto fin da subito.

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Allergie alimentari e mense scolastiche, consigli per affrontare il problema

Le allergie alimentari sono una bella piaga, soprattutto quando si è bambini. Diventano un po’ problematiche da gestire nel periodo scolastico, quando si mangia in mensa. Ovviamente alla scuola si può indicare la problematica e confezionerà alimenti che non contengono l’ingrediente incriminato. Ci sono però delle difficoltà sociali, psicologiche e pratiche spesso particolarmente faticose per i piccoli e per i genitori.

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Bambini allergici, ecco come affrontare le vacanze

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Avere un bambino allergico è sempre molto preoccupante per i genitori, soprattutto se si deve partire per le vacanze. Come gestire il problema senza vincolare tutta la famiglia e mettere a rischio la sua salute? Allora nel caso di allergia alimentare, ovviamente è necessario scrivere in anticipo all’hotel (se fate la pensione completa o la mezza pensione) facendo presente il problema e ricordarlo una volta arrivati.

Vaccini per allergie bambini funzionano?

Vaccini per allergie nei bambini: funzionano?

Vaccini per allergie bambini funzionano?

Tutti sappiamo quanto le allergie possano costituire un problema per i bambini. Sono sempre più in aumento anche se non si rivela sempre agevole riuscire a diagnosticarle subito, ciò perchè i sintomi ad esse legati potrebbero essere ricondotti ad altri tipi di disturbo. C’è anche da sottolinenare il fatto che diverse allergie possano essere legate ad un periodo paricolare dell’anno, così come estendersi a tutte le stagioni. Per la loro cura però, non esistono solo i farmaci. Dopo una precisa ed accurata diagnosi, il medico potrebbe prescrivere un vaccino contro le allergie. Ed è di questo che a Firenze, in occasione del congresso “Highlights e interattività in Pediatria“, si discute in questi giorni.

mamma mangia noccioline gravidanza diminuisce rischio allergia ambino

Se la mamma mangia noccioline in gravidanza diminuisce rischio di allergia nel bambino

 mamma mangia noccioline gravidanza diminuisce rischio allergia ambino

Le allergie alimentari sono sempre più frequenti, soprattutto nei bambini. Per questo motivo si dovrebbe prestare un’attenzione particolare nei confronti dell’alimentazione dei piccoli unitamente ai possibili sintomi che ne potrebbero derivare. Solitamente il legame tra l’ingestione dell’alimento incriminato e la reazione allergica è strettamente correlato, anche se non sempre si riveli così chiaro. Tra le allergie alimentari più comuni da riscontrare nei bambini c’è quella alle noccioline ed alle arachidi. Ma un recente studio dimostra come la mamma durante la gravidanza potrebbe in una certa misura ridurre il rischio di una futura allergia nel proprio bambino. Come? Ce lo spiegano i risultati di un recente studio condotto dai ricercatori della Boston Children’s Division of Allergy and Immunology coordinati dal dottor Michael Young.

Allergie alimentari possono causare problemi depressivi nei bambini

Riconoscere le allergie alimentari nei bambini, stando attenti ai sintomi generali, com pruritieritemi, oltre che diarrea e problemi intestinali, riniti allergiche e asma, è molto importante.

Non bisogna essere indotti ad associare però a questi sintomi, la presenza sicura di un’allergia alimentare, in quanto in molti casi secondo i pediatri le allergie sono sovrastimate. Solo dopo un’attenta analisi e una diagnosi accurata si devono eliminare gli eventuali cibi allergizzanti.

Anche perché, come dimostra una ricerca condotta su allergici “minorenni” che sarà presentata al Food allergy and anaphylaxis meeting dell’European Academy of Allergy and Clinical Immunology, in corso a Venezia fino a sabato, le allergie alimentari, specie quelle più gravi (quelle cioè che comportano l’esclusione di cibi basilari per la dieta) potrebbero essere causa di depressione e di problemi psicologici nei bambini.