Svezzamento vegetariano, i vantaggi secondo Umberto Veronesi

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Nonostante ci sia ancora chi storca il naso, il vegetarianesimo ha preso oramai piede nell’ambito dell’alimentazione di molti italiani, i quali tendono a loro volta a favorirlo nella dieta dei propri bambini, ad iniziare dallo svezzamento. Diversi sono i vantaggi legati alla dieta vegetariana, come da sempre afferma Umberto Veronesi, oncologo, ex Ministro della sanità e direttore scientifico dell’Istituto europeo di oncologia.

Svezzamento vegetariano

Diversi studi scientifici, effettuati negli anni, hanno provato che chi conduca una dieta vegetariana sia maggiormente protetto dalle malattie cardiovascolari, dal cancro, dall’alta pressione arteriosa ed anche dall’obesita oltre che dal diabete, senza contare l’aspetto etico legato all’uccisione degli animali, che si ritiene sia assolutamente non necessaria per poter vivere bene ed in salute.

Lo svezzamento a base di frutta e verdura è sempre più diffuso tra i genitori vegetariani ed il professor Veronesi lo ritiene una scelta volta al benessere presente e futuro dei propri bambini, un gesto d’amore, insomma. Di fronte alle polemiche inerenti la possibile comparsa di capacità mentali ridotte nei bambini privati precocemente della carne riporta l’esempio dei “bambini indiani che appartengono a un popolo di cultura vegetariana ed hanno in media un quoziente intellettivo molto elevato”.

Altro punto focale riguarda il consumo dei grassi animali, dei quali Veronesi afferma dovrebbero essere eliminati sia dalla dieta dei bambini, i quali si è dimostrato abbiano, così facendo, migliori difese immunitarie, che negli adulti. Altro aspetto scottante sta nella carenza di vitamina B12. Questa si trova principalmente sia nella carne che nei derivati animali, tra questi anche i latticini. Il professore vuole chiarire il fatto che la carenza di vitamina B12 potrebbe avere origini genetiche ed essere ifluenzata da una differenza nell’assorbimento delle sostanze da soggetto a soggetto. Tale carenza potrebbe anche non essere dovuta al mancato consumo della carne la quale potrebbe essere sostituita, nell’infanzia, dal latte.

Photo Credit | Thinkstock

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