Ricetta dei biscotti per decorare l’albero di Natale

biscotti da appendere all'albero

Fra poco più di due settimane sarà l’8 dicembre, giorno tradizionalmente dedicato all’addobbo dell’albero di Natale; e, quindi è arrivato il momento di pensare a come abbellire l’abete e far contenti i vostri bambini. Una simpatica alternativa alle classiche palline colorate soni i biscotti da appendere: con questo sistema di certo non deluderete i piccoli che di sicuro impazziranno per un albero “goloso”. Preparare i biscotti da appendere all’albero di Natale non è difficile: bastano alcuni semplici ingredienti e un po’ di fantasia nella decorazione e magari per questa fase potrete farvi aiutare dai bambini!

Ingredienti:
400 g. di farina 00, 220 g. di zucchero, 100 g. di farina di riso, 300 g. di burro, due tuorli d’uovo, un cucchiaino di cannella, una bustina di vanillina, un pizzico di sale, 100 g. di zucchero a velo e zuccheri colorati per le decorazioni.

Preparazione della pasta frolla
Mettete il sale e lo zucchero in una ciotola, aggiungete il burro ammorbidito e montate con la frusta fino a raggiungere un morbido composto; unite un cucchiaio di farina 00 e un tuorlo d’uovo e amalgamate. Aggiungete l’altro tuorlo con un altro cucchiaio di farina e continuate a mescolare. A questo punto unite la farina 00 rimasta, la vanillina, la farina di riso, la cannella e mescolate il tutto. Avvolgete la ciotola con l’impasto nella pellicola trasparente e lasciate in frigo a riposare per un’ora.

I valori delle Beta-HCG in gravidanza

beta-hcg-gravidanzaFinalmente sei andata in farmacia e hai comprato il test di gravidanza, tra l’emozione e la paura di un fallimento lo hai fatto ed è risultato positivo. Ora per avere una maggiore certezza e per capire meglio in quale settimana ti trovi vuoi andare a fare un prelievo del sangue per il dosaggio delle Beta HCG.

Cosa sono le Beta HCG?

La Gonadotropina Corionica Umana meglio conosciuta come Beta HCG è l’ormone fondamentale nelle prime fasi della gravidanza e per tutto il primo trimestre di gestazione, questo ormone viene prodotto dal trofoblasto un tessuto destinato a trasformarsi nella placenta.

Come abbiamo raccontato nella Guida della gravidanza, dopo una settimana circa dal concepimento l’ovulo fecondato si annida nell’utero e solo in quel momento inizia la produzione di Beta HCG, ovviamente parlo di un ciclo regolare in cui l’ovulazione è avvenuta nel 14 giorno dall’inizio delle mestruazioni.

La lista dei desideri di Natale di una futura mamma

regalo di Natale

Natale è vicino e se vi state chiedendo cosa vorrebbe ricevere una futura mamma veniamo in vostro aiuto con una vera e propria lista dei desideri.

Massaggi

Esistono dei saloni e centri estetici specializzati in grado di offrire dei massaggi prenatale. Vengono utilizzati oli essenziali e molte mamme considerano questo trattamento un vero e proprio must da non perdere per potersi rilassare. Non dimentichiamoci che hanno un’azione benefica anche nei confronti del futuro nascituro.

Un libro o un film di buona qualità

Ricordatevi che subito dopo l’arrivo del piccolo avrete poco tempo per leggere o per guardare un film. Ecco perché sarebbe bene approfittarne prima. Il regalo perfetto che potrebbe farvi la vostra migliore amica; passerete così del tempo insieme.

La guida della gravidanza: 40esima settimana

40-settimana-gravidanzaLA QUARANTESIMA SETTIMANA DI GRAVIDANZA

Sono passate 40 settimane, 280 lunghi giorni in cui hai gioito ma hai anche provato ansia e preoccupazioni. Hai aspettato con frenesia che trascorressero i primi tre mesi e che la gravidanza fosse considerata stabile, hai affrontato l’amniocentesi ed hai aspettato trepidante i risultati, hai provato una felicità immensa quando lo hai sentito muoversi per la prima volta. E’ stata un’esperienza indimenticabile che si chiuderà con il momento del parto e la nascita di tuo figlio, sei pronta per questa fase finale? Hai preparato tutto l’occorrente? Stai ripassando le tecniche di respirazione che hai imparato al corso pre-parto? In questi giorni cerca di riposare il più possibile e di non faticare troppo, dovrai essere nel pieno delle tue energie per affrontare il travaglio.

Quali malattie infantili sono prevenibili attraverso la vaccinazione?

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Sono molte le patologie, infantili e non, prevenibili attraverso la vaccinazione; alcune di esse anche molto gravi. Molte sono state debellate mediante la pratica vaccinale, ma sottoporre il bambino alle vaccinazioni obbligatorie rimane importante. Vediamo perchè

Difterite

La difterite non è più presente in Italia da molti anni. Ma ancora esiste in diverse parti del mondo.

Tetano

Il germe responsabile dell’insorgenza del tetano si annida nel terreno e sulle superfici sporche dalle quali penetra nell’organismo attraverso ferite ed escoriazioni. Il tetano causa problemi respiratori e colpisce i muscoli; se non trattata può essere letale.

Pertosse

Si manifesta con tosse persistente e sensazione di soffocamento che possono perdurare anche per mesi. Se il bambino è piccolo la pertosse può essere molto pericolosa.

Malattie causate dall’haemophilus influenzae

L’haemophilus influenzae (HIB) è un microrganismo che può causare diverse patologie fra cui meningite, otite, polmonite. La vaccinazione è stata introdotta da alcuni anni.

Poliomielite

Il vaccino antipoliomielite è obbligatorio in Italia da molti anni e il nostro paese è stato dichiarato “libero da Polio” dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Tuttavia non sottoporre il bambino alla vaccinazione lo esporrebbe al rischio di contrarre la malattia all’estero.

Regali di Natale personalizzati su www.naa-iff.com

regali-bambino-personalizzati-nataleCuriosando in rete alla ricerca di qualche idea per i regali di Natale mi sono imbattuta in uno sito davvero particolare Naa-Iff, Strictly Made in Italy. All’inizio non riuscivo bene a capire quale fosse il prodotto in vendita ma poi sbirciando qui e lì sono riuscita a capire meglio quali fossero gli articoli in questione.

Questa azienda vende magliette, t-shirt, pigiami, camicie da notte personalizzabili con delle patch (le care e vecchie toppe riviste e corrette), il tutto in taglie che vanno dalla 2 anni fino a taglie da adulto. Ovviamente per il Natale ci sono delle divertenti patch a tema con fiocchi di neve oppure colorate renne.

L’incontinenza urinaria in gravidanza

incontinenza urinaria in gravidanza

Problemi di incontinenza urinaria capitano spesso durante la gravidanza: basta un colpo di tosse o un movimento un po’ azzardato, affinché qualche goccia di urina esca involontariamente; oppure può succedere che con il progredire della gravidanza, la donna senta lo stimolo di andare in bagno con una maggiore frequenza. L’incontinenza urinaria è, appunto, la perdita di urina che avviene senza controllo e, secondo i medici, colpisce il 10% delle donne in gravidanza.

L’incontinenza urinaria è più rara nelle donne alla prima gravidanza, e comunque non compare prima del terzo trimestre, ovvero quando l’utero esercita una maggiore pressione sulla vescica; al contrario, nelle donne che hanno già avuto figli problemi di questo genere possono verificarsi sin dai primi mesi. Negli ultimi mesi di gestazione l’utero diventa più grande, provocando una pressione maggiore sui muscoli della zona del bacino e, a causa di questa compressione, la donna sente maggiormente lo stimolo di urinare.

Pesce e bambini: attenzione

pesceQuante volte ci siamo sentite ripetere questa frase

“Devi mangiare il pesce perché contiene fosforo”?

Sicuramente molte. Purtroppo però dobbiamo fare i conti anche con qualcosa che invece è estremamente dannoso e tossico per la salute: il mercurio. E sembrerebbe che proprio il pesce sia stato contaminato in modo rilevante dal mercurio; alcuni ricercatori dell’Università di Granata (Spagna) sono arrivati alla conclusione che assumere determinati tipi di pesce può peggiorare le prestazioni cognitive e la memoria nei bambini.

La guida della gravidanza: 39esima settimana

39-settimana-gravidanzaLA TRENTANOVESIMA SETTIMANA DI GRAVIDANZA

Eccoci qui, ormai sei agli sgoccioli e ogni giorno potrebbe essere quello giusto, sappi che il travaglio può partire improvvisamente quando meno te lo aspetti. Di solito accade quasi sempre di notte quando il fisico si rilassa. Ricorda di mettere nella valigia dell’ospedale tutte le analisi che hai fatto compreso i risultati dei tamponi vaginali e non dimenticare di prendere anche il tuo documento d’identità che ti servirà per registrarti in ospedale.

Nella borsa per l’ospedale metti anche qualcosa di dolce da sgranocchiare, ti servirà per riprendere le energie e soprattutto ricordati un paio di calzini e una maglia molto abbondante, i primi ti serviranno perché durante il parto sentirai molto freddo ai piedi; la maglia la userai per partorire.

La villocentesi: cos’è e come avviene

villocentesi

Un esame simile all’amniocentesi per verificare se ci sono malformazioni nel feto è la villocentesi che consiste nell’asportazione di alcuni villi coriali, ovvero dei frammenti tessutali della placenta, tramite un ago inserito nella zona sotto all’ombelico. La villocentesi non è dolorosa, tanto che non richiede né l’anestesia totale né quella parziale.

In genere viene effettuata dopo la decima settimana di gravidanza fino alla dodicesima, cioè durante quel periodo della gestazione in cui, attraverso i villi coriali è possibile studiare il feto; dopo l’asportazione dei villi alla donna viene iniettata per via intramuscolare una dose di immoglubina AntiD, che serve ad evitare il contatto del sangue della mamma con quello del feto. Questo incontro non deve avvenire in quanto il sangue della gestante potrebbe immunizzarsi perchè non riconosce il sangue del bambino, provocando serie conseguenze.

La stitichezza nel neonato, un disturbo comune

stitichezza-neonatoHai portato il tuo piccolo da pochi giorni a casa e hai notato che non evacua regolarmente e che prova e riprova ad emettere le feci ma non ci riesce, ed ora? Come ti devi comportare? E’ normale oppure c’è da preoccuparsi? In primis c’è da dire che moltissimi neonati accusano stitichezza, alcuni perché vengono allattati artificialmente e ciò comporta feci più solide e meno facili da espellere altri per caratteristiche anatomiche della muscolatura intestinale che ancora non lavora in modo efficiente. In ogni caso non c’è da preoccuparsi poichè si tratta di un disturbo funzionale e non di una malattia organica.

Normalmente viene definito stitico un neonato che per più di due giorni non riesce ad espellere le feci e quando le emette queste non hanno una costistenza liquida ma tendente al solido, l’emissione delle feci risulta dolorosa e spesso il sederino si arrossa. Come ti ho già detto ciò può essere provocato da fattori alimentari, ambientali o anatomici.

Natale 2009: adotta la bambola Pigotta

bambola pigotta con Kledi Kadiu

Il Natale si avvicina e se state pensando ad un regalo diverso dal solito e che in qualche modo possa essere anche utile vi segnalo la Pigotta dell’Unicef, la famosa bambola di pezza creata da nonni e bambini per salvare i bambini del mondo.

Per tutto il mese di dicembre in oltre 500 piazze sparse in tutta Italia, con una donazione minima di euro 20, potremo adottare una Pigotta; in questo modo faremo sì che i bambini africani possano ricevere kit salvavita ed essere curati nel corso della loro crescita. Pensate che l’Unicef proprio con l’iniziativa “Adotta una Pigotta” in dieci anni ha raccolto più di 17 milioni di euro e salvato più di 800000 bambini in Africa.

La guida della gravidanza: 38esima settimana

38-settimane-gravidanzaLA TRENTOTTESIMA SETTIMANA DI GRAVIDANZA

Manca sempre meno tempo e a casa tua c’è un gran fermento, si preparano le grandi manovre per accogliere il tuo piccolo. Hai finito di lavare il corredino, hai preparato la valigia da portare all’ospedale, la carrozzina è stata montata e hai acquistato tutti i prodotti per la pulizia di tuo figlio. In questi giorni che precedono la nascita potresti informarti circa un pediatra da cui portare il tuo piccolo appena nato, è bene farlo visitare almeno dopo una settimana dopo il parto per verificare il suo stato di salute e controllare il moncone ombelicale. Se hai ancora dubbi sul nome da dare a tuo figlio è giunto il momento di prendere una decisione anche perché se non lo registrerai all’anagrafe non potranno dimetterlo dall’ospedale!

La bronchiolite nel neonato

bronchioliteDurante il primo anno di vita dovrai fare particolare attenzione alla tosse di tuo figlio, infatti durante questo periodo è facile che una normale tosse possa svilupparsi in bronchiolite. Pensa che entrambi i mei due figli l’hanno avuta a soli 15 giorni di vita. La bronchiolite è una infiammazione dei rami bronchiali più sottili (i bronchioli) ed è causata principalmente dal Virus Sicinziale Respiratorio ma può anche essere causato da Adenovirus, enterovirus o virus influenzali. Quando i bronchioli si infiammano il passaggio dell’aria si riduce impedendo a tuo figlio di respirare in modo normale, ovviamente l’infezione aumenta in gravità minore è l’età del neonato, se poi parliamo di bambini prematuri o con patologie pregresse bisogna porre molta più attenzione ad individuarne i sintomi.