Per stimolare l’appetito dei bambini bastano sei colori

Molti genitori fanno una grande fatica a convincere i propri figli a finire tutto quello che hanno nel piatto e, più in generale, i capricci a tavola sono piuttosto comuni più o meno in tutte le famiglie. E’ frequente infatti che il bimbo rifiuti alcuni tipi di cibo, verdure e frutta in primo luogo.

Per superare questa spiacevole situazione però sembra che il modo ci sia: basterebbe presentare i piatti in maniera adeguata, in modo cioè che incontrino il gusto del bambino anche dal punto di vista estetico.

Scoprire il sesso del bambino con un facile esame del sangue può aumentare (in alcuni Paesi) il pericolo “aborto selettivo”?

Come scegliere il corredino, rosa o blu? E la cameretta? Sono molti i genitori che desiderano sapere il sesso del loro bimbo in arrivo, per organizzare il benvenuto e poi perché è bello fantasticare su questo “esserino” che, miracolosamente, cresce dentro di noi. Inoltre, è molto più comodo, per avere tempo, per scegliere il nome giusto. Non è ovviamente per tutti così.

Donna forte? Figlie femmine!

Ho già avuto modo di dirvi quanto i risultati di talune ricerche scientifiche mi lascino basita. Quello che forse non vi ho ancora detto è che, secondo me, se i soldi spesi per alcuni studi venissero destinati altrimenti, ad esempio per finanziare la ricerca sul cancro o sulle malattie genetiche, l’umanità avrebbe già fatto passi da gigante e molte persone beneficierebbero sul serio degli sforzi di coloro che, che un termine forse un po’ desueto, chiamiamo scienziati.

“Non sapevo di essere incinta”, storie incredibili su Real Time

Rimanere incinta senza saperlo, trascorrere in maniera inconsapevole i nove mesi di gravidanza, arrivare al travaglio senza rendersi conto di quello che sta succedendo e infine partorire inaspettatamente: non è il film di un regista particolarmente fantasioso, ma la realtà, almeno stando al programma in onda su Real Time: “Non sapevo di essere incinta”.

Chi deve insegnare l’educazione e il rispetto ai bambini: i genitori o gli insegnanti?

Genitori vs insegnanti. Chi deve educare i bambini? Diciamo pure che esistono due fazioni: da una parte abbiamo coloro che considerano la scuola come tempio del sapere e che alle maestre spetti il compito di insegnare non solo a leggere e a scrivere, ma anche l’educazione. Dall’altra parte, invece, c’è chi è convinto che l’educazione vada appresa in casa. I bambini purtroppo vivono le loro giornate in una sorta di terra di mezzo, perché ogni famiglia ha le sue abitudini e queste due ipotetiche fazioni non si sono ancora accordate.

Queen Father, arriva un figlio ed è apocalisse

Come l’arrivo di un figlio cambia un matrimonio. Ne abbiamo parlato, abbiamo elencato gli aspetti pratici che vengono sconvolti dalla presenza di un piccolo cucciolo d’uomo, attrattore di attenzioni, energie e pensieri: la sua presenza nel lettone in mezzo a mamma e papà; le dolcezze e il sesso che diminuiscono; il maggior numero di litigi con il marito; la mancanza di tempo da dedicare allo svago di entrambi i genitori.

Cosa succede quando i genitori non sono mamma e papà, ma papà e papà? Cosa cambia nel matrimonio di una coppia omosessuale, rispetto alle coppie eterosessuali, dopo l’arrivo di un bebè?

Paracetamolo, potrebbe essere ancora più sicuro per mamme in attesa e bambini

I farmaci a base di paracetamolo (Tachipirina, Efferalgan, Zerinol, sono per citarne alcuni) sono molto diffusi e per certi versi amati, dalle donne in dolce in attesa e dalle neomamme. Il paracetamolo è, infatti, uno dei pochi principi attivi che è possibile assumere in gravidanza e somministrare al bambino sin dai primi mesi di vita senza timore che ci siano conseguenze negative.

Hai voluto la carrozzina? Le mamme si raccontano

hai voluto la carrozzinaHo recensito Hai voluto la carrozzina? per Libri e Bit. L’ho trovato davvero molto divertente e molto utile per noi mamme. La recensione completa la trovate sul blog e io non vorrei qui ripetermi troppo.

Ne approfitto per sottolineare quanto, da neomamme, ci manchi spesso il confronto con chi sta vivendo la nostra stessa esperienza. Ecco perché negli anni i social network e i blog stanno assumendo grande importanza ed ecco perché questo libro è un regalo davvero importante per chi aspetta un bambino o per chi ha avuto da poco un frugoletto.

Aiuta a ritrovare la voglia di ridere, aiuta a ridimensionare i problemi di ogni giorno, a scoprire che le ansie sono le stesse per tutte anche se poi ogni mamma è diversa e dunque sceglierà diversi percorsi per affrontarle e risolvere.

Sonno disturbato o difficoltà a fare la nanna? Il 10% dei bambini è vittima dell’insonnia

L’insonnia non è un problema solo degli anziani, anche i bambini purtroppo possono non riposare bene. Molte mamme conoscono bene il problema, perché hanno avuto (o hanno) a che fare con un figlio, che non riesce a riposare bene, che si sveglia di continuo nel corso di una notte e che alla parola “nanna” diventa immediatamente nervoso. Alcuni bimbi vivono il riposino o l’andare a letto come una forzatura, proprio come accade agli adulti.

Latte materno in vendita on line, negli USA è un business

Un tempo, quando la neo mamma non aveva latte a sufficienza per potere allattare il proprio bambino, si ricorreva alle “balie”, donne che, previo pagamento, allattavano i figli altrui. Allora però il piccolo veniva portato al seno della sua “mamma di latte” e nutrito direttamente da lei.

Oggi questo fenomeno, con la diffusione dell’allattamento al biberon si è quasi estinto, ma le balie in qualche modo, sono tornate. Sul web. Sembra, infatti, che negli Stati Uniti, paese in cui tutto è possibile, la vendita di latte materno on line sia diventata un vero e proprio business, che frutta alle neo mamme di abbondano di questa materia prima, fino a 20 mila dollari l’anno.

Neonati abbandonati nel 2011, 41 solo a Roma

Il 2012 è iniziato ormai da più di una settimana e come di consueto è tempo di stilare bilanci sull’anno appena terminato. Fare bilanci, però, non è sempre una buona idea perchè spesso si rivelano negativi. E’ il caso, ad esempio, degli abbandoni di neonati in strutture ospedaliere. Il 2011, infatti, è stato un anno tremendo per quanto riguarda i neonati abbandonati nel nostro paese. Basti pensare che solo nella regione Lazio i casi di abbandono sono stati circa 60 nel 2011. Situazione simile in tutte le altre regione italiane dove la triste pratica dell’abbandono è, purtroppo, in aumento.

Perchè si riprende a fumare dopo il parto?

Molte donne fumatrici, una volta appreso di essere in dolce attesa, smettono immediatamente con il vizio del fumo. Il fumo di sigaretta, si sa, non fa affatto bene alla salute del bimbo e la ricerca ci mostra ogni giorno una nuova controindicazione a questa sgradevole abitudine in gravidanza.