Le coliche sono un problema che purtroppo tocca 2 neonati su 3. Pancino gonfio, tantissima aria, difficoltà a scaricarsi e di conseguenza lunghi pianti, notti insonni e irritabilità. Questo disturbo, come abbiamo detto molto comune e non pericoloso, mette a dura prova tutta la famiglia. I genitori nei primi tre mesi di vita si barcamenano tra massaggini alla pancia, sondini, farmaci anticolica (dal diffuso Mylicon all’Arginor), fermenti lattici e latti anticolica. Cosa sono i latti anticolica?
Come tornare in forma dopo il parto, consigli
La gravidanza è forse il momento più significativo della vita di una donna. Periodo intenso di emozioni e nuove sensazioni. Una volta venuto alla luce il bambino, per forza di cose, si devono fare i conti con i chili di troppo accumulati nei nove mesi precedenti. Se questo può costituire un motivo di preoccupazione e scoraggiamento per la mamma, tornare in forma dopo il parto non è impossibile. Basterà seguire alcuni piccoli accorgimenti accompagnati ovviamente da una dose di buona volontà e vedrete che non si tratterà di un’impresa così tanto impegnativa. Ecco di seguito qualche consiglio.
Una camminata a passo svelto ogni giorno rende il parto più veloce
La nostra amica Barbara ci scrive per chiederci:
“Sono alla trentantaseiesima settimana di gravidanza, il momento del parto si avvicina e io vorrei che fosse più veloce possibile. Ho sentito dire che fare ogni giorno una camminata a passo svelto riduce i tempi del travaglio e rende il parto più veloce. E’ vero?”
Al giorno d’oggi la gran parte delle donne in dolce attesa conosce bene i benefici di una moderata attività fisica durante la gravidanza e molti ginecologi, a meno che la gravidanza non ponga controindicazioni, consigliano alla futura madre di camminare molto se non addirittura di praticare in palestra alcuna attività sportive adatte al suo stato, come lo yoga o la ginnastica dolce. Alcune donne però credono che la famosa camminata, specie se a passo svelto, sia addirittura in grado di dieterminare la durata del parto rendendolo più veloce. E’ vero che fare ogni giorno una camminata a passo svelto rende il parto più veloce?
Ipoglicemia neonatale, come si manifesta e come si cura
Molto spesso le mamme, dopo a gioia di aver stretto tra le braccia il loro bambino, devono fare i conti con l’ipoglicemia neonatale, ovvero la riduzione del livello di glucosio nel sangue. È un problema che si manifesta di frequente nel primo periodo di vita e se diagnosticato in fretta non porta alcuna complicazione. Come mai il bimbo è predisposto a un calo di zuccheri?
Ecografia di secondo livello: cos’è e quando si fa
Tra gli esami facenti parte della diagnosi prenatale c’è anche l’ecografia di secondo livello. Nonostante l’alta percentuale dei bambini sani alla nascita, che si quantifica intorno al 96%, può accadere, purtroppo, che in 1 caso su 100 il neonato presenti dei difetti congeniti. Alla base della maggior parte delle malformazioni ci sono diverse possibili cause, quelle principali comunque sono di natura genetica ed ambientale. Grazie all’ecografia in oggetto è possibile individuare un’alta percentuale di tali malformazioni, variabile tra il 50 ed il 70 %. Ma scopriamo nello specifico che cos’è e quando si fa l’ecografia di secondo livello.
Parto in acqua, come avviene e cosa si prova
Abbiamo parlato spesso del parto in acqua, del concetto di naturalità e di come la vasca crei una dimensione sia più soft per la donna e per il bambino. Nel nostro Paese, però, sono ancora pochissime le donne che scelgono, durante la fase espulsiva, questa tipologia di parto. Ricordiamo che l’acqua ha un effetto analgesico e le gravide in travaglio sono invitate a sfruttarne i benefici o con una bella doccia tiepida o con un bel bagno, al fine di rendere più sopportabili le doglie. Stare in acqua però durante l’espulsione è un’altra cosa e sicuramente non è per tutte.
Polpette di cavolfiore per i bambini
Tutti sappiamo quanto sia difficile fare mangiare le verdure ai bambini. Spesso non vogliono neanche assaggiare ciò che venga loro proposto in tavola, a meno che non si ricorra a qualche piccolo escamotage riguardante la forma. Voglio dire: immaginate di servire ai bambini del cavolfiore lesso e tristemente disposto in un piatto oppure proporlo sottoforma di sfiziose polpette, ben più gradite anche solo alla vista. Ricco di vitamina C, di calcio, fosforo e potassio, il cavolfiore andrebbe consumato frequentemente anche per beneficiare delle sue proprietà antinfiammatorie.
Le donne incinta devono mangiare per due
Martina ci scrive per chiederci:
“Ho scoperto da poco di aspettare un bambino. Una mia amica mi ha detto che adesso devo mangiare per due. E’ vero?”
Dopo aver chiesto un po’ in giro mi sono resa conto che un sempre maggior numero di donne in gravidanza fanno molta attenzione al peso e si guardano bene dal mangiare per due. Altre invece sono convinte di dover mangiare di più perchè hanno sentito dire che è necessario per il corretto accrescimento fetale. Chi avrà ragione?
Il museo dei bambini: apre MUBA a Milano
Una buona notizia per le famiglie con bambini piccoli e non. MuBa, il museo per bambini, a distanza di 20 anni dalla sua nascita, apre i battenti nella sua sede permanente il 23 gennaio a Milano, alla Rotonda della Besana. Si tratta di uno spazio interamente dedicato ai bambini, che sorge nel cuore della città e che potrà essere visitato dalla famiglia al completo. Il suo punto di forza starà nella sua continua evoluzione, per far si che i visitatori possano aspettarsi ogni volta qualcosa di nuovo e sorprendente e non rimangano mai delusi.
Diagnosticare le anomalie cromosomiche attraverso l’analisi del sangue, come funziona, quali test sono disponibili in Italia?
La possibilità che il feto sia affetto da anomalie cromosomiche spaventa spesso i genitori in attesa. Per anni l’unico modo per diagnosticare queste problematiche era
Vaccini per allergie nei bambini: funzionano?
Tutti sappiamo quanto le allergie possano costituire un problema per i bambini. Sono sempre più in aumento anche se non si rivela sempre agevole riuscire a diagnosticarle subito, ciò perchè i sintomi ad esse legati potrebbero essere ricondotti ad altri tipi di disturbo. C’è anche da sottolinenare il fatto che diverse allergie possano essere legate ad un periodo paricolare dell’anno, così come estendersi a tutte le stagioni. Per la loro cura però, non esistono solo i farmaci. Dopo una precisa ed accurata diagnosi, il medico potrebbe prescrivere un vaccino contro le allergie. Ed è di questo che a Firenze, in occasione del congresso “Highlights e interattività in Pediatria“, si discute in questi giorni.
La forma del pancione è diversa a seconda che il nascituro sia maschio o femmina?
La nostra amica Valentina ci chiede:
“è vero che dalla forma del pancione in gravidanza si capisce se aspettiamo un maschio o una femmina?”
Un veloce “sondaggio” fra amiche e conoscenti mi ha confermato che questa convinzione è molto diffusa. Sarà vero o si tratta solo di una credenza popolare?
Genitori imprudenti in auto: troppi bambini vittime di incidenti
I bambini, per viaggiare in auto, devono avere il loro ovetto o seggiolino. Non è sicuramente una notizia, ma anzi i genitori conoscono bene la legge e sanno come funziona la normativa europea per la sicurezza in macchina dei minorenni. Eppure sei piccoli su 10 coinvolti in incidenti stradali perdono la vita o muoiono perché la mamma o il papà non rispettano il codice della strada e non fanno sedere i bimbi sul loro seggiolino.
Sushi in gravidanza: si può mangiare?
Una delle domande che ci si pone più frequentemente durante la gravidanza riguarda il poter mangiare o meno il sushi. Cibo appartenente alla cucina giapponese a base di riso, alghe e pesce in genere, solitamente crudo, risulta molto apprezzato ma anche abbastanza pericoloso. Sarebbe bene infatti evitare di mangiarlo durante la gravidanza. Ciò perchè consumare il pesce crudo, o comunque poco cotto, favorisce il rischio di infezioni ad opera di alcuni parassiti, tra questi quello più comunemente associato alla dolce attesa è la toxoplasmosi.