Influenza nei bambini, come evitare le ricadute

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Tenere a riposo i bambini non è facile, soprattutto dopo l’influenza. Passata la febbre, passata anche la voglia di stare al caldo e a riposo. È importante però dare al corpo il giusto tempo per guarire, soprattutto per evitare le fastidiose e a volte difficili ricadute.  Non va quindi sottovalutata la convalescenza e, cari genitori, è necessario fare in modo che il bimbo viva serenamente questa fase.

Abbiamo raccolto i consigli dei medici dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma, al fine di curare correttamente questa brutta influenza, che si manifesta con febbre sopra i 38 per 3-5 giorni, inappetenza, dolori a muscoli e ossa, sintomi gastrointestinali (vomito, diarrea) e all’apparato respiratorio (rinite, tosse). La convalescenza deve essere considerata parte della terapia, perché serve al piccolo (e non solo) per riprendersi completamente e poi evitare il contagio. È inutile mandare i bambini malati a scuola, perché si può solo che creare un’epidemia.

Inoltre, il corpo – dopo una malattia – è più vulnerabile e può facilmente contrarre nuove infezioni.  Quanto è necessario stare a casa dopo l’influenza? Si consigliano un paio di giorni di riposo, per dormire, riprendere le forze e fare il pieno con un’alimentazione sana, ricca di verdure fresche e quindi di vitamine.  Alberto Villani, responsabile di Pediatria generale e Malattie infettive del Bambino Gesù, ha dichiarato al Corsera:

Qualora il clima lo consentisse approfittarne per uscire, nelle ore più calde, per una breve passeggiata. Dopo 4-5 giorni si potranno riprendere le normali attività, comprese quelle sportive nel caso di bambini più grandi. Potrà inoltre essere utile somministrare un multivitaminico per qualche giorno o anche la sola vitamina C.

Ecco qui la ricetta per rimettersi in forma. L’influenza è un classico malanno di stagione e non va drammatizzata, detto ciò è importante curarsi e curare il piccolo nel migliore dei modi. Non si è ancora ammalato? Meglio così. Seguite i nostri consigli per prevenire l’infezione.

 

Photo Credit | ThinkStock

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