Faccende domestiche e bambini: come farsi aiutare

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Faccende domestiche bambini come farsi aiutare

 

Chi abbia dei bambini piccoli lo sa bene. Mantenere la casa in perfetto ordine è ormai un’utopia, non si fa in tempo ad averla pulita tutta che si ripresenta l’ennesimo inconveniente: acqua sparsa in bagno o biscotti sbriciolati in cucina. Questo, si sa, fa parte del gioco ma una soluzione pratica e divertente potrebbe consistere nel coinvolgere i piccoli di casa nelle faccende domestiche. Possibilità questa che potrebbe rivelarsi più utile di quanto sembrerebbe. Ovviamente mettere in mano al bambino uno degli strumenti di pulizia, tipo la scopa o il panno per spolverare non sarà sufficiente. L’impresa sarà coinvolgerlo in una sorta di attività ricreativa. Sentendosi parte di una squadra il piccolo non potrà che partecipare volentieri al nuovo gioco.

Tra le immediate conseguenze di questo coinvolgimento sicuramente il fatto di sentirsi grandi e di auto alla mamma, ciò potrebbe far accrescere la loro autostima e potrebbe farli sentire utili e soddisfatti. Non solo, di fondamentale importanza la lezione di vita che ne verrà fuori, ossia il fatto di non poter pretendere dagli altri che sbrighino le faccende per loro conto e che aiutare in casa sia un loro dovere. Quindi oltre ad imparare a gestirsi in parte da soli verrà meno anche il pericolo di essere troppo viziati da mamma e papà.

Ad ogni età il suo compito: non si può certo pretendere che un bambino molto piccolo faccia il bucato. Sarà bene affidare il compito di spolverare o di rifare il letto ai piccoli di 3-4 anni mentre quelli con qualche annetto in più potranno dedicarsi ad apparecchiare e sparechiare la tavola. Più si cresce più le mansioni che prevedeno una certa responsabilità aumentano. A 6 anni ad esempio sarà possibile per loro aiutarci nella preparazione della cena, restando alle debite distanze dai fornelli. Al termine del duro lavoro sarà utile lodare il bambino per le sue capacità, ciò lo farà sentire importante e lo invoglierà per il futuro.

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Photo Credit | Thinkstock

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