Il decalogo del ministero sull’alimentazione in gravidanza

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La dieta occidentale non è per nulla bilanciata e lo dimostrano l’obesità e il diabete dilagante. Ciò vuol dire che una donna in gravidanza o che desidera programmare una gestazione deve assolutamente correggere alcune abitudini alimentari. Lo ha spiegato il professor Alberto Mantovani dell’Iss a Expo durante un incontro promosso dal Ministero della Salute nello Spazio donna Me and We di Padiglione Italia.

dieta-mediterranea

L’alimentazione migliore da seguire deve essere senza eccessi né privazioni. A tal proposito quella ideale è quella mediterranea, ricca di vegetali, con un uso cauto proteine animali, il cibo rispettato nei suoi sapori, consumato in convivialità così da rendere il pasto un momento cordiale e gradevole. Se state cercando di rimanere incinta ci vuole un supplemento di acido folico. Meno noto ma ugualmente importante è lo iodio, che è fondamentale per la crescita e lo sviluppo cerebrale del feto.

Vanno invece presi con un po’ di attenzione gli integratori, i supplementi e gli alimenti salutistici che si vanno diffondendo negli ultimi tempi. Il rischio, infatti, è di assumere livelli eccessivi di vitamine o minerali, con gravi rischi per la salute.

“Alcune vitamine come la A, o minerali come il Selenio, a livelli troppo alti possono essere tossici per il feto. Attenzione anche a fare un uso cauto dei grandi pesci magri, come tonno, pesce spada, merluzzo, che contengono pochi omega 3 e molte proteine, ma possono accumulare metilmercurio”.

Bisogna poi essere accorti su un altro tema importante, ovvero la contaminazione dei cibi. Tra le raccomandazioni c’è quello di non usare plastica che possono rilasciare sostanze tossiche ed evitare l’eccessiva cottura degli alimenti, per esempio di pizza o carni al barbecue, perché sappiamo che quel bruciatino che ci piace tanto è fonte di sostanze dannose per l’adulto e il feto. Seguire la dieta mediterranea, sottolinea il Ministero, riduce la frequenza di bimbi nati con la spina bifida, con malformazioni congenite del cuore, del labbro e del palato.

Photo Credits | Shutterstock / wavebreakmedia

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