Correre in gravidanza si può o fa male al bambino?

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Correre in gravidanza non è vietato e non c’è scritto da nessuna parte che questo sport possa essere dannoso. Bisogna però seguire alcune regole. In linea di massima nel primo trimestre, nella fase dell’annidamento della gestazione, bisogna cercare di non esagerare. Come sapete questo è il periodo con il tasso di aborti più alti: evitate quindi stress e riposate un pochino. La gravidanza non è una malattia, ma è bene anche essere consapevoli che un po’ di attenzione ci vuole: c’è un esserino che cresce dentro di voi.

Il jogging poi è consigliato se già lo praticate. Insomma, se l’unico sport che avete sempre fatto è quello di stendervi sul divano non potete pensare di mettervi improvvisamente a correre durante la gravidanza. Se invece la corsa fa parte della vostra vita, dovete continua a praticarla, magari senza stancarvi troppo.

Questo genere di attività fisica fa molto bene per stimolare la circolazione e combattere la ritenzione idrica. È vero che si possono ottenere ottimi risultati anche semplicemente camminando di buon passo. Durante le passeggiate o le attività di training indossate magari un pantalone rinforzato, per sostenere un po’ la pancia. Se molto voluminosa potrebbe darvi fastidio, così come potrebbe pesare un po’ troppo sulla vescica.

Si ricorda che il jogging non è consigliato a chi ha avuto perdite significative, è a rischio parto prematuro o soffre di ipertensione. Bisogna evitarlo anche in caso di tendinite e pubalgie. Invece, se siete al termine della gestazione e non ne potete più, salire le scale aiuta proprio come una corsettina per indirizzare il bambino alla via d’uscita. Come deve essere l’allenamento? Magari non la maratona. La corsa deve essere regolare, per mantenere il cuore in attività senza stancarlo troppo. Inoltre, fate piccole falcate e mantenete un ritmo lento. Il bambino da questo movimento sarà cullato e rilassato.

 

Photo Credit | Thinkstock

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