Gravidanza con la chemio e la sterilità: il caso di Alessandra

Fare un figlio nonostante la sterilità provocata dalla chemioterapia è possibile.

Alessandra l’ha fatto, grazie a un frammento di ovaia prelevato prima che lei iniziasse la terapia chemioterapeutica, che l’ha salvata da una grave forma di talassemia non più curabile per altre vie.

E’ rimasta incinta con una tecnica che può essere definita come autotrapianto ovarico, un’operazione che prevede un intervento preliminare e cioè il congelamento di una parte del tessuto ovarico (nel caso di Alessandra crioconservato per ben 8 anni) fino al momento della fecondazione artificiale.

In campo medico è stata davvero una vittoria: in Italia è il primo caso di fecondazione assistita di questo tipo (diverso per alcuni aspetti da quello precedente di Bologna, in cui non c’erano state le condizioni del prelevamento di tessuto follicolare nella donna che stava andando incontro a infertilità), importantissimo per il fatto di ridare una speranza di vita normale anche a persone che hanno già dovuto subire cure invasive in seguito a malattie molto pericolose e debilitanti.

Scuola e degrado: topi in classe a Palermo

 

Torniamo a parlare di scuola e ancora una volta dobbiamo farlo per denunciare l’ennesimo caso di degrado e di incuria. Succede a Borgo Nuovo, un quartiere di Palermo, dove gli alunni di due scuole pubbliche, la Filippo Raciti e la Borgo nuovo 1, hanno da alcuni giorni dei nuovi compagni di classe:  dei topi. A denunciare il fatto, sono state le mamme dei bambini e le maestre che hanno avvistato gli inusuali ospiti aggirarsi per le classi. Escrementi di topi, inoltre sono stati ritrovati negli armadietti utilizzati da alunni ed insegnanti per riporre il materiale didattico impiegati durante le lezioni.

Malformazioni neonatali, rischio ridotto se mamma mangia bene

Durante la gravidanza seguire una dieta sana ed equilibrata è fondamentale; questo lo sapevamo già. Quello che non sapevamo ancora è che se la futura mamma è molto attenta a ciò che mangia si riduce il rischio che il piccolo venga al mondo affetto malformazioni neonatali quali schisi oro-facciale (fessurazione del palato o delle labbra) e difetti del tubo neurale.

La mamma di Knox e quella di Meredith: gioia e sgomento per la sentenza

Questa mattina, di gran fretta, Amanda Knox è già partita alla volta di Seattle dopo l’assoluzione in Corte di appello di Perugia per l’omicidio della studentessa universitaria Meredith Kercher il Primo novembre del 2007. La piazza antistante al palazzo di giustizia diventa una curva dello stadio: c’è chi urle e fischia per disapprovazione, che chi esulta e chi si azzuffa per difendere la reputazione dell’amico assolto.

Troppo rumore al parco giochi: a Bergamo nasce un comitato di protesta

 

Cosa c’è di più bello del suono delle voci dei bambini che giocano al parco? Mettono allegria e danno l’idea di un mondo nuovo e un po’ più bello. Non è purtroppo per tutti così. Qualcuno desidera che venga preservato il silenzio. Succede, infatti, in un quartiere di Bergamo che i cittadini abbiano creato un comitato contro i rumori dei bambini che giocano.

Alcol in gravidanza, anche una dose piccola è sconsigliata

Se siete in dolce attesa e pensate che un dito di vino nelle grandi occasioni non possa nuocere alla salute del feto state molto attente. Sembra che abbiate torto. A dirlo è uno studio, italiano stavolta, condotto dall’Istituto Superiore di Sanità.

Secondo i ricercartori dell’Iss, infatti, se è vero che gravi deficit neurologici e comportamentali tipici della cosiddetta sindrome feto alcolica sono legati a un consumo massiccio di alcol in gravidanza, è altrettanto vero che non esiste una soglia minima aldisotto della quale bere alcol durante la gestazione non comporta alcun rischio.

policlinico Gemelli di Roma tubercolosi

Tbc al Policlinico Gemelli, estesi i controlli a partire da febbraio 2010

policlinico Gemelli di Roma tubercolosi

Non diminuisce la preoccupazione intorno al caso Tbc al Policlinico Gemelli, tutt’altro. È di qualche giorno fa la notizia che il Tar ha accolto il ricorso presentato dal Codacons, che chiedeva di estendere i controlli a tutti i bambini venuti alla luce nel reparto di neonatologia dell’ospedale, nel periodo in cui è stata in servizio l’infermiera poi ammalatasi di tubercolosi (cioè da febbraio 2010).

Figlio transgender a 11 anni: è polemica in America

La storia del ragazzino transgender di 11 anni T.L. che sta seguendo una terapia ormonale per bloccare i caratteri maschili che insorgono nella pubertà, sta spaccando l’opinione pubblica americana. Anzi, sembra quasi che a sostenere i genitori di Tammy siano davvero pochi, benchè la situazione sia abbastanza complicata. Tammy ha scoperto fin dai 6 anni di non riconoscersi nella sua identità sessuale e all’epoca minacciò di mutilarsi i genitali.

Orchidee UNICEF: in piazza l’ 1 e il 2 ottobre per la festa dei nonni

Domani, domenica 2 ottobre, si festeggia come ogni anno la Festa dei nonni. Sono numerose le iniziative organizzate in tutta Italia dedicate all’evento. Tra queste, voglio segnalarvi L’Orchidea UNICEF: cogli l’occasione salva la vita ai bambini, che si terrà oggi, sabato 1 ottobre e domani domenica 2 ottobre in molte piazze italiane.

Grazie ad un contributo minimo di 15 euro sarà possibile portarsi a casa una pianta di orchidea, simbolo di un futuro colorato e gioioso per i bambini, e aiutare i progetti dell’UNICEF. Anche quest’anno, l’evento si svolge in occasione della Festa dei nonni ed ha come testimonial Lino Banfi, ambasciatore UNICEF.

Le scuole italiane sono poco aperte agli scambi interculturali

Le scuole italiane sono ancora molto chiuse alle culture straniere e i giovani sono bloccati nelle loro esperienze formative. Secondo l’Osservatorio nazionale sull’internazionalizzazione delle scuole e la mobilità studentesca, sono poche le strutture che mettono a disposizione programmi di scambi e sono pochissimi gli studenti interessati a farne. Forse il mondo fa paura, forse c’è solo un po’ di timore a vivere lontano dai genitori o forse sono decisamente troppi gli ostacoli da affrontare.

Erika presto libera: “mi manca la mamma”

Mia madre mi manca da morire, vorrei tanto fosse qui con me.

Parole che mettono i brividi addosso se a pronuncarle è una donna che dieci anni fa, che all’epoca aveva 17 anni, ha macchiato la sua vita di un orrendo duplice delitto con la complicità del suo fidanzatino. Quasi certamente avrete capito che stiamo parlando di Erika De Nardo e Omar Favaro che in quel 21 febbraio del 2011, massacrò la mamma e il fratellino con 97 coltellate.