Bambini sicuri in casa, la guida del Ministero per i genitori

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Le nostre case sono davvero sicure? Non è facile immaginare un pericolo lì dove quotidianamente viviamo sereni. Il Ministero della Salute ha realizzato un opuscolo Bambini sicuri in casa, una piccola guida per i genitori sulla sicurezza domestica del bambino. L’obiettivo è quello di rendere i genitori, e le persone che seguono i piccolini, consapevoli dei rischi.

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È molto interessante l’approccio del Ministero che promuove principalmente la serenità: non è necessario, né utile, proporre una modalità di accrescimento iperprotettivo; occorre piuttosto un buon equilibrio tra il controllo e l’autonomia di cui bambini hanno bisogno per esplorare e conoscere il mondo.

Quali sono i rischi principali? Da 1 a 3 mesi gli incidenti domestici sono soprattutto le cadute, l’asfissia, l’annegamento, gli incidenti a bordo di automobili, dunque gli esperti suggeriscono di non lasciare mai il bimbo solo sul fasciatoio o su piani rialzati, fare attenzione al calore dell’acqua e in auto usare dei seggiolini omologati.

Da 6 a 9 mesi i rischi sono simili, ma il bimbo inizia a muoversi di più e a mettere in bocca di tutto, quindi la prevenzione deve essere maggiore. Dai 12 ai 18 mesi si dovrebbero evitare i giocattoli con parti piccole e alimenti non idonei come arachidi, chicchi d’uva, caramelline. Attenzione poi alle scottature, causate da pentole calde e incostudite.

I problemi, quelli veri, iniziano tra i 2 e i 3 anni: bloccate i cassetti per evitare che vi si arrampichi, fate sparire i soprammobili, fissate le librerie e i televisori. Utilizzate tappeti antiscivolo, non lasciate oggetti su balconi e terrazze che possano aiutarlo ad arrampicarvisi, mettete in sicurezza i vetri perché non si frantumino in caso di urto. Infine, tra i 4 e i 6 occhi sempre allerta, i bambini sanno mettersi in pericolo alla velocità della luce.

Per saperne di più e per scaricare l’opuscolo ministeriale consultate il seguente link.

Photo Credits | Shutterstock /FamVeld

 

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